Roma, a fine Aprile, sembra essere nel pieno di un’estate torrida. Sulle strade, vuote – per i fortunati che possono fare festa tra il 25 Aprile e la ricorrenza dei lavoratori – l’unico rumore che ci raggiunge, nonostante il casco, è quello del fedele motorino.
Torniamo alla sede dell’ANAS per intervistare l’Ing. Gianni Vittorio Armani (si veda “S&A” n° 114 Novembre/Dicembre 2015 e http://www.stradeeautostrade.it/incontri-e-interviste/l-uomo-che-velocizza-l-italia/): questa volta non come Amministratore delegato della Società autostradale ANAS SpA, ma come Presidente del Comitato Italiano di AIPCR, la più antica associazione internazionale che si occupa di ingegneria stradale, di politica stradale e di gestione delle reti stradali e ha lo scopo di favorire il progresso in campo stradale in tutti i suoi aspetti, con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo delle reti stradali, e di studiare i problemi della sicurezza stradale e rappresentare il punto focale di interscambio delle tecnologie stradali nel mondo.
L’Associazione, il cui acronimo deriva della parole francesi “Association Internationale Permanente des Congrès de la Route”, creata nel 1909, dopo il primo Congresso Mondiale delle Strade svoltosi a Parigi nel 1908, con il fine di rappresentare le Organizzazioni stradali di tutti i Paesi.