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L’uomo che… ci rende orgogliosi di essere Italiani

Intervista al Dott. Giorgio Squinzi, Amministratore Unico di Mapei SpA

L’uomo che... ci rende orgogliosi di essere Italiani

Riprendiamo l’intervista parlando, immancabilmente, di Expo…

“S&A”: “Il 2015 è anche l’anno di Expo: potrebbe essere il volano giusto per confermare il cambio di tendenza?”.
“GS”: “Molte aspettative per un cambiamento sono riposte in un evento come Expo 2015, il primo grande evento globale che si svolge in questo periodo di crisi. Noi abbiamo ambizioni grandi sui mercati e, per molti stranieri, siamo un modello da imitare. La grande occasione per fare vetrina e sistema di tutto ciò è a Milano e si chiama Expo. Tutto il mondo verrà in casa nostra. Imprese, visitatori, Istituzioni, scuole. Il mondo verrà in Italia, a Milano, per ragionare di una delle questioni chiave di oggi e di domani: alimentarsi tutti e farlo in modo sano e sostenibile. Forse non c’è sfida culturale più grande e bella per l’umanità e per il nostro Paese, patria di una tradizione alimentare che non ha eguali. Ma non verrà a Milano solo per quello. Verrà in Italia per capire cosa si può fare con il nostro Paese e le nostre Imprese, per toccare con mano le possibilità di investire, guardare da vicino come abbiamo fatto a costruire l’Italian Style che tutti ci invidiano. Una vetrina straordinaria nella quale saranno messe in risalto le nostre capacità di fare innovazione. Davvero una luce di speranza”.

“S&A”: “Unioncamere ha dichiarato di voler aiutare i giovani a creare 30.000 nuove Imprese nei prossimi due anni. Cosa ne pensa? È una vera possibilità?”.
“GS”: “L’obiettivo di favorire l’imprenditorialità giovanile offrendo gratuitamente assistenza e supporto amministrativo nella fase di start-up è una misura assolutamente condivisibile. In questo modo si affronterebbero due nodi cruciali per far ripartire la crescita: puntare sui giovani, quindi sul futuro dell’Italia, e sulle iniziative imprenditoriali nuove che sono il motore delle sviluppo. Però, per avere successo, non deve essere un’iniziativa isolata ma, al contrario inserirsi in un quadro complessivo di snellimento burocratico e di alleggerimento fiscale sulle Imprese. Senza dimenticare che condizione imprescindibile è la disponibilità di risorse finanziarie per avviare un’attività d’Impresa attraverso l’appoggio di un sistema bancario che torni a svolgere la sua funzione economica e sociale erogando il credito all’economia reale”.

“S&A”: “Quanto conta il capitale umano in una grande industria?”.
“GS”: “Il Paese sta reggendo grazie a chi ha fatto ricerca e innovazione sui territori perché l’Impresa è il veicolo della modernizzazione, il soggetto proteso verso il futuro, anche nelle relazioni sociali. Per noi di Mapei il capitale umano è alla base di ogni sviluppo possibile. La creatività, l’autonomia, la capacità di unire mani e ingegno, la voglia di innovare, il senso della visione che permette di gestire il cambiamento senza subirlo: queste sono solo alcune delle caratteristiche che contraddistinguono le donne e gli uomini che formano il grande Mondo Mapei. Con il loro talento e carattere, la loro passione e determinazione possiamo guardare al futuro con fiducia”.

Usciamo e ci rendiamo conto che facciamo un bel mestiere, lavoro che amiamo, considerato anche il fatto che oggi abbiamo avuto l’opportunità di incontrare un grande Industriale italiano (ne sono rimasti pochi) ma soprattutto un uomo colto e, come scriveva Epitteto nelle sue Dissertazioni, “Solo l’uomo colto è libero”. Riprendendo la via di casa, riflettiamo sul fatto che l’incontro è avvenuto subito dopo il 25 aprile, dove si è celebrato il Settantesimo anno della Liberazione: anche questo è un segno. Alla prossima!

Curriculum Vitae di Giorgio Squinzi

Giorgio Squinzi, Milanese anche se nato a Cisano Bergamasco (BG) il 18 Maggio 1943, è coniugato e ha due figli. Laureato in Chimica Industriale all’Università degli Studi di Milano, nel 1970 fonda assieme al padre la Mapei Snc (che amplia l’attività precedente della Ditta Mapei fondata nel 1937 dal padre stesso) assumendo, in particolare, la responsabilità dell’Area Ricerca & Sviluppo tecnologico.

Nel 1976, con la costituzione della Mapei SpA, ne diventa Direttore Generale. Nel 1978 inizia il processo di internazionalizzazione dell’Azienda, fondando la prima organizzazione estera in Canada. Nel Dicembre 1984 diviene Amministratore Unico della Mapei.

Attualmente il Gruppo industriale è composto da 69 Aziende consociate, con 65 stabilimenti produttivi di cui nove operanti in Italia e gli altri nel resto del mondo, in 31 Paesi nei cinque Continenti.

Il fatturato totale del Gruppo nel 2013 è stato di 2,3 miliardi di Euro. I Dipendenti diretti sono oltre 7.500.

Uno dei risultati più significativi raggiunti nella sua carriera imprenditoriale è quello di non avere mai effettuato licenziamenti per riduzione di organici e di non aver mai chiesto trattamenti di cassa integrazione. È Autore di numerosi articoli tecnici, pubblicati su Riviste nazionali e internazionali e parla correntemente Inglese, Francese, Tedesco e Spagnolo.

Nel 1989 è stato eletto Presidente del Technical Committee 67 WG3 “Adesivi per piastrelle ceramiche” del CEN – Comitato Europeo di Normazione. È Rappresentante italiano nel Technical Committee 189 ISO. Il 7 Dicembre 1996 è stato premiato dal Sindaco di Milano con l’”Ambrogino d’oro” per il suo impegno come Imprenditore e sportivo a favore della Città di Milano. Il 6 Aprile 1998 gli è stata conferita la massima onorificenza di Cavaliere di San Gregorio Magno in Vaticano.

Il 2 Giugno 1998 è stato nominato Cavaliere del Lavoro. Il 21 Dicembre 1998 è stato nominato “Commandeur de l’Ordre de la Couronne” in Belgio. Il 10 Dicembre 2002 il Politecnico di Milano gli ha conferito la Laurea ad honorem in Ingegneria Chimica.

Il 4 Dicembre 2006 ha ricevuto dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il prestigioso Premio Leonardo Qualità Italia e il 5 giugno 2007 il Premio Barocco per la categoria “industriali”. Nel 2013 ha ricevuto dal Presidente della Repubblica l’onorificenza di Grande Ufficiale dell’ordine “Al merito della Repubblica italiana”. Da Giugno 2005 a Giugno 2011 è stato nuovamente Presidente di Federchimica, Federazione Nazionale dell’Industria Chimica (era già stato Presidente dal 1997 al 2003).

Da Ottobre 2010 a Settembre 2012 è stato Presidente del CEFIC, l’Associazione dell’Industria Chimica Europea, cui aderiscono 29.000 Aziende che rappresentano un quarto della produzione chimica mondiale. È stato il primo Imprenditore ad essere eletto alla guida del Cefic, precedentemente presieduto da manager. Da Giugno 2011 a Maggio 2012 è stato Consigliere Superiore della Banca d’Italia.

Componente del Consiglio Direttivo e della Giunta di Confindustria, è stato Vicepresidente con delega per l’innovazione e lo sviluppo tecnologico da Luglio 2003 a Maggio 2004; da Maggio 2010 è Presidente del Comitato Tecnico con delega all’Europa. Dal 24 Maggio 2012 è Presidente di Confindustria.