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Francesco Restuccia e Salvatore Minaldi: gli uomini che… portano le autostrade siciliane nel terzo millennio

Uomini che hanno fatto tanta strada: intervista in esclusiva a Francesco Restuccia e Salvatore Minaldi, rispettivamente Presidente e Direttore Generale di Autostrade Siciliane

Salvatore Minaldi e Francesco Restuccia

Il Consorzio per le Autostrade Siciliane è stato costituito nel 1997 dalla unificazione (art. 16, lettera B della L. 531/82) dei tre distinti Consorzi concessionari ANAS operanti in Sicilia per la costruzione e gestione delle autostrade Messina-Catania-Siracusa, Messina-Palermo e Siracusa-Gela.

Attualmente, la sua natura giuridica è di Ente pubblico regionale non economico sottoposto al controllo della Regione Sicilia.

Gli scopi sociali del CAS sono: il completamento dei tratti non ancora realizzati delle autostrade Messina-Palermo, Messina-Catania-Siracusa e Siracusa-Gela e la realizzazione di eventuali altre iniziative nel settore autostradale e stradale di cui il consorzio dovesse risultare concessionario o affidatario, nonché l’esercizio dell’intera rete assentita in concessione o affidata.

Per il raggiungimento di tali fini, il Consorzio si avvarrà dei contributi dello Stato, della Regione, della Comunità Europea, di altri Enti pubblici e di tutte le provvidenze nazionali, regionali, e comunitarie vigenti e future.

Inoltre, ha facoltà di svolgere attività diverse da quella principale nonché da quelle analoghe o strumentali ausiliarie del servizio autostradale attraverso l’assunzione diretta o indiretta di partecipazioni di collegamento o di controllo in altre Società.

Con l’occasione dell’apertura della Rosolini-Ispica sulla Siracusa-Gela lo scorso 3 Agosto e il prolungamento fino a Modica previsto per il prossimo anno, la Redazione ha pensato di intervistare Francesco Restuccia e Salvatore Minaldi, rispettivamente Presidente e Direttore Generale di Autostrade Siciliane SpA per approfondire la tematica ed entrare nel merito degli aspetti più tecnici.

Il nuovo viadotto Ritiro
1. Un dettaglio del cantiere per la costruzione del nuovo viadotto Ritiro a Messina
“Strade & Autostrade”: “Di cosa si occupa la CAS, anche alla luce della recente trasformazione verso l’autonomia gestionale della nuova forma giuridica di Ente economico?”.

“Francesco Restuccia”: “Il Consorzio per le Autostrade Siciliane è stato costituito nel 1997 dalla unificazione dei tre distinti Consorzi concessionari ANAS operanti in Sicilia. Attualmente è in corso un nuovo passaggio epocale, la trasformazione da Ente Pubblico Regionale Non Economico a Ente Pubblico Economico.

Pur conservando le finalità istituzionali e le rigorose forme di monitoraggio e controllo delle risorse pubbliche, Autostrade Siciliane (è questo il suo nuovo nome), grazie a investimenti e procedure più snelle e funzionali, avrà l’opportunità di sviluppare una gestione ancora più efficiente, reattiva e vicina alle esigenze dell’utenza e dei lavoratori.

Un passo tanto auspicato quanto atteso per realizzare quell’opera di rilancio definitivo che passa anche attraverso l’instaurazione di rapporti di lavoro di diritto privato (tipici degli Enti pubblici economici), che consentiranno finalmente di sopperire alle carenze di personale e alle anomalie giuridico contrattuali sofferte da decenni”.

“S&A”: “Quali sono i nuovi obiettivi che Autostrade Siciliane si propone di raggiungere?”.

“Salvatore Minaldi”: “Stiamo lavorando su tutta la rete, per rinnovarla radicalmente. Attualmente, le principali attività sono concentrate su viadotti (si veda “Strade & Autostrade” n° con https://www.stradeeautostrade.it/ponti-e-viadotti/il-viadotto-ritiro-sulla-a20-messina-palermo/), cavalcavia, gallerie, pavimentazione, sistemi di ritenuta autostradale, impianti elettrici, telecomunicazioni, fibre ottiche ed esazione pedaggi in linea con le attuali Direttive Europee di Telepedaggio.

La nostra rete autostradale è stata in gran parte progettata e realizzata più di 50 anni fa, con tecniche oggi superate dal punto di vista strutturale e non in linea con le stringenti Norme attuali.

Sono per giunta mancati per anni anche importanti interventi di manutenzione ordinaria, a causa di crisi finanziarie causate da una elevata quantità di contenziosi che si erano accumulati negli anni.

Oggi cominciamo a vedere i primi risultati tangibili del lavoro svolto negli ultimi tre anni e questo ci anima ulteriormente nell’affannosa corsa avviata per restituire delle nuove autostrade ai cittadini. Si pensi che abbiamo investito 94 milioni in manutenzione ordinaria, anche in ottemperanza agli impegni contrattuali della concessione autostradale. Nel dettaglio, si tratta di 18,5 milioni nel 2018, 30,5 nel 2019 e 45 nel 2020.

Ma per recuperare il drammatico gap che si è accumulato, abbiamo anche impegnato 580 milioni di Euro in manutenzione straordinaria e costruzioni di nuove opere. Per l’esattezza, sono stati 120 milioni per interventi su alcune delle 40 gallerie della rete Ten, pavimentazione, barriere di sicurezza, sistemi di S.O.S. e messaggeria variabile.

E ancora 295 per la tratta Rosolini-Modica, 18 per il collegamento dello svincolo di Noto (sulla Siracusa-Ispica) alla Strada Provinciale Noto-Pachino, 3,5 per la Ispica-Pozzallo, 40 per lo svincolo di Alì Terme e infine 21 per ispezioni, monitoraggi e conseguenti interventi urgenti di conservazione strutturale di gallerie e viadotti. Uno sforzo enorme non solo in termini economici, ma anche nella gestione quotidiana delle attività.

Gli anni che verranno pongono una sfida precisa e per essere accolta non è possibile immaginare investimenti inferiori ad un altro miliardo per allungare la vita della rete ed allinearla ai livelli di servizi e sicurezza, coerenti agli standard normativi nazionali ed europee.

Abbiamo un piano industriale in tal senso, che si snoda lungo i prossimi otto/dieci anni, ma a sostenerlo non potranno essere solo le entrate ordinarie derivanti dal pedaggio, saranno necessari consistenti finanziamenti nazionali”.

Un mezzo di Autostrade Siciliane
2. Un mezzo di Autostrade Siciliane in sosta alla vigilia dell’inaugurazione del tratto Rosolini-Ispica
“S&A”: “I Lotti funzionali 6, 7 e 8 (tratto Rosolini-Modica) erano stati assegnati – in via d’urgenza – dal RUP del Consorzio Autostrade Siciliane alla RTI Condotte d’Acqua sette anni or sono (si veda “Strade & Autostrade” n° 106 Luglio/Agosto 2014 a pag. 60 con https://www.stradeeautostrade.it/ponti-e-viadotti/consorzio-autostrade-siciliane-nuovi-viadotti-sulla-siracusa-gela/). Tutto per non incorrere nell’eventuale perdita dei finanziamenti comunitari a fronte di ritardi. Quali difficoltà avete incontrato nel portare a termine questa tratta?”.

“SM”: “Le difficoltà sono state principalmente legate alla crisi finanziaria che ha investito la Condotte d’Acqua e che ha determinato un blocco dei lavori durato oltre 18 mesi. Solo a seguito di un importante sforzo dei nostri uffici, si è riuscito a ottenere tutte le autorizzazioni e i consensi istituzionali utili al subentro nell’appalto della seconda Impresa del raggruppamento. Da qui, la ripresa poi dei lavori nel Marzo del 2019 e la loro conclusione nei tempi previsti”.

“S&A”: “Dopo l’inaugurazione dello scorso 3 Agosto del tratto Rosolini-Ispica, quali sono ora le tempistiche per il completamento dei lotti funzionali fino a Modica?”.

“SM”: “Oggi Siracusa e Ragusa sono finalmente collegate da una nuova autostrada, un momento storico anche in considerazione del fatto che, sino a qualche mese fa, Ragusa è stata una delle province italiane a non avere nemmeno 1 km di autostrada.

Come accennavamo poc’anzi, abbiamo trovato dei lavori morenti e li abbiamo trasformati in uno dei cantieri più grandi del Sud Italia, che ha visto impiegati circa 400 professionisti e dove la sicurezza sul lavoro e la qualità di esecuzione hanno rappresentato le nostre priorità sin dall’inizio. Ora stiamo andando avanti ed entro la fine del 2022 si completeranno anche gli interventi che porteranno gli automobilisti in autostrada sino a Modica”.

“S&A”: “A che punto è l’iter progettuale per i Lotti 9, 10 e 11, che consentiranno alla A18 di arrivare sino a Marina di Ragusa?”.

“SM”: “Abbiamo già disponibile un progetto esecutivo del Lotto 9 e contiamo di ottenere, entro un anno, anche tutte le autorizzazioni di Legge utili per avviarne la gara. Inoltre, stiamo attivando la progettazione esecutiva dei Lotti 10 e 11 che consentiranno, anche attraverso viadotti e gallerie, di raggiungere Marina di Ragusa passando da Scicli”.

“S&A”: “Saranno poi previsti interventi di riqualificazione sulla prima tratta Noto-Rosolini?”.

“SM”: “Sì, soprattutto alla luce di tutto il lavoro fatto finora, assume chiaramente ancora più importanza l’impegno di Autostrade Siciliane nella riqualificazione della tratta Noto-Rosolini. Sono infatti già in fase di esecuzione i lavori, grazie a un finanziamento di 14 milioni di Euro erogato dalla Regione Siciliana.

Gli interventi di ripavimentazione coinvolgono ben 18 km, più 1,8 km nel tratto dello svincolo di Cassibile in entrambe le direzioni. Oltre ai lavori di rifacimento dell’asfalto, sono previste opere di regimentazione idraulica e sostituzione delle barriere di protezione”.

“S&A”: “Restando in tema di manutenzione, accennavate al fatto che la rete autostradale della Sicilia ha più di 50 anni ed è stata realizzata con tecniche sia strutturali che impiantistiche ormai obsolete. Quali interventi state quindi ponendo in atto per migliorare la sicurezza delle opere d’arte, anche in ottemperanza alle recenti Linee Guida Ponti del C.S.LL.PP.?”.

“SM”: “In tal senso abbiamo già investito 21 milioni quest’anno e prevediamo di incrementare il budget sino a 40 milioni per effettuare le indagini e i monitoraggi previsti dalle linee guida. Ma soprattutto per eseguire celermente tutti gli interventi che le risultanze ci indicheranno”.

Il gruppo di Autostrade Siciliane
3. Da sinistra verso destra, il Dirigente dell’Area Amministrativa Dott. Donatello Puliatti, il Dirigente dell’Area Tecnica e di Esercizio Ing. Dario Costantino, la Vicepresidente Avv. Chiara Sterrantino, il Direttore Generale Ing. Salvatore Minaldi, il Presidente Avv. Francesco Restuccia, l’Assessore Regionale alle Infrastrutture Avv. Marco Falcone e il Consigliere Arch. Sergio Gruttadauria
“S&A”: “Le Autostrade A18 e A20 fanno parte degli itinerari europei E45 e E90 e presentano numerose gallerie anche di notevole estensione: a che punto è l’adeguamento dei requisiti minimi di sicurezza previsto dalla Direttiva 2004/54/CE relativamente alle gallerie della rete stradale transeuropea?”.

“SM”: “La nostra rete conta ben 40 gallerie di lunghezza superiore a 500 m e gli adeguamenti necessari richiedono un investimento di circa 300 milioni di Euro. Nelle more di ottenere i finanziamenti, e in ottemperanza alle Norme del MIMS, con la Commissione permanente gallerie sono state già concordate una serie di misure straordinarie di mitigazione del rischio.

Ad esempio, la dislocazione dei presidi antincendio lungo tutta la rete per i quali viene affrontato, insieme ad altre misure, un costo annuo di circa 8 milioni di Euro, che all’epoca della stipula del contratto di concessione autostradale non era previsto”.

“S&A”: “La mitigazione ambientale rimane una vostra “idea guida” per realizzare lungo la fascia meridionale della Sicilia un corridoio ecologico integrato?”.

“FR”: “Sì, certo, non riteniamo si possa immaginare sviluppo senza passare per la sostenibilità dello stesso. Concetti come la tutela e la riduzione dell’impatto ambientale sono stati tra i cardini di ogni progettazione e realizzazione delle nuove arterie autostradali.

Dobbiamo lavorare ancora anche sull’applicazione di misure di mitigazione sulla rete vetusta già esistente. Anche in quest’ottica stiamo chiudendo la gara per la realizzazione di 12 nuove aree di servizio che, in linea con l’attuale quadro europeo, affronteranno in modo contemporaneo anche la transazione verso la mobilità sostenibile”.

“S&A”: “Sostenibilità ambientale e Smart Roads: Autostrade Siciliane ha delle linee di indirizzo per perseguire questi obiettivi?”.

“FR”: “Qualche mese fa un nostro progetto da 4,5 milioni di Euro per la realizzazione di una rete in fibra ottica di comunicazione intranet si è classificato primo nel Programma Operativo Nazionale “Infrastrutture e Reti 2014-2020”.

Si tratta di aggiungere intelligenza alle strade con l’utilizzo di sensori e telecamere intelligenti interconnesse che raccoglieranno le informazioni provenienti dai tragitti (condizioni delle infrastrutture, meteo, traffico, incidenti, ecc.).

Queste saranno messe in circolo e trasmesse non solo alla sede centrale e agli Enti preposti, ma soprattutto all’utenza, in linea con lo sviluppo tecnologico del settore dell’automotive.

Un nuovo sistema informativo, quindi, con aggiornamenti in tempo reale e avvisi sulle condizioni del traffico e dei mezzi di trasporto locale. Con questa prima fase progettuale verranno installate 42 postazioni polifunzionali per rilevamento di traffico, meteo e sicurezza lungo le autostrade A18 Messina-Catania e A20 Messina-Palermo.

Verrà anche sviluppato il software utile all’elaborazione e gestione della mole di dati rilevati e un’app che offra in tempo reale all’utenza informazioni utili al proprio viaggio”.

Curriculum Vitae di Francesco Restuccia

Francesco Restuccia è un Avvocato che esercita la professione dal 1977 e la cui preparazione si è sviluppata sotto la storica scuola dei Giuristi universitari messinesi. Nel corso della sua vita professionale ha svolto attività di difesa per Istituzioni pubbliche e privati cittadini, ricoprendo anche incarichi di gestione e rappresentanza nella pubblica amministrazione.

Francesco Restuccia
4. Francesco Restuccia, Presidente di Autostrade Siciliane

È stato Legale di fiducia dell’Istituto Case Popolari di Messina, Presidente della Commissione per l’abilitazione alla professione di Avvocato, membro del Direttivo della Scuola di Abilitazione alle Professioni Legali Unime e Presidente del Collegio Arbitrale presso il Tribunale di Messina. Tra il 1989 e il 1991 è stato Magistrato Onorario presso la Corte di Appello di Messina e, dal 1989, Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Messina, sino al 2012.

A cavallo tra il 2006 e il 2007 ha anche fatto parte del Comitato di Gestione della Sicilia@-Reti SpA e presso il CO.RE.CO. (Comitato Regionale di Controllo) ha ricoperto prima il ruolo di membro della sezione provinciale di Messina (tra il ‘92 e il ‘97) e poi quello di Vicepresidente Regionale (tra il ‘98 e il 2000).

Dal 2014 è il Legale di fiducia della Fondazione Bonino-Pulejo, del Gruppo editoriale S.E.S. (Gazzetta del Sud, Giornale di Sicilia, RTP) e dal 2019 presiede il Consiglio di Amministrazione di Autostrade Siciliane.

Curriculum Vitae di Salvatore Minaldi

Salvatore Minaldi, Dirigente della Regione Siciliana in assegnazione dal 2018 ad Autostrade Siciliane con il ruolo di Direttore Generale, ha iniziato nel 1981 il proprio percorso professionale di Ingegnere e da allora ha alternato ricerca e didattica a una più larga attività di progettazione e direzione di opere pubbliche.

Per l’Assessorato Regionale ai Lavori Pubblici ha diretto la sezione opere idrauliche e bonifiche (dal 1989 al 2001) e l’Unità di Consolidamento e Opere Idrauliche 2 (nel 2014).

Tra il 2008 e il 2010 è stato Commissario Straordinario dell’Istituto Case Popolari di Acireale e successivamente il Prefetto di Palermo lo ha assegnato in sovraordinazione ai comuni Misilmeri, Corleone e Altavilla Milicia, a seguito dello scioglimento delle loro Amministrazioni per infiltrazioni mafiose.

È stato anche nominato dal prefetto di Catania membro della Commissione di gara per l’aggiudicazione del progetto esecutivo e lavori per la darsena di Catania e ha diretto il cantiere dei lavori per la realizzazione del nuovo ospedale di Papardo, a Messina.

Salvatore Minaldi
5. Salvatore Minaldi, Direttore Generale di Autostrade Siciliane

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