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Le opere d’arte della Tangenziale di Como

Il tracciato autostradale si sviluppa per 1.230 m in rilevato (40,4% del totale) e per 491 m in trincea (16,1% del totale), per 400 m in galleria naturale (13,1%), per 530 m in galleria artificiale (17,4%) e per 395 m con ponti e viadotti (13,0%)

Le opere d’arte della Tangenziale di Como
L’interconnessione A9

Il viadotto autostradale della A59 presenta uno sviluppo di 144,00 m a struttura mista su tre campate, sistema misto acciaio-calcestruzzo, a trave continua su tre campate di luce 48,00 m.

Immagini

  • Il sovrappasso sulla linea F.M.N. Milano-Saronno-Como
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    Il sovrappasso sulla linea F.M.N. Milano-Saronno-Como
  • Le frese rotanti all’opera
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    Le frese rotanti all’opera
  • La galleria artificiale
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    La galleria artificiale
  • Il tratto in uscita dalla galleria artificiale verso la A9
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    Il tratto in uscita dalla galleria artificiale verso la A9
  • Il tratto di galleria con bilastre
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    Il tratto di galleria con bilastre
  • Il tratto dell’imbocco Sud pavimentato
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    Il tratto dell’imbocco Sud pavimentato
  • La galleria naturale
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    La galleria naturale
  • Il viadotto Acquanegra
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    Il viadotto Acquanegra
  • Le rulliere per il varo
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    Le rulliere per il varo

L’impalcato è in carpenteria metallica, vincolato alle spalle tramite isolatori sismici elastomerici. La travata metallica è formata da due travi principali a doppio T di altezza 2,40 m affiancate, a interasse 12,25 m, da diaframmi trasversali a doppio T ad anima piena disposti ad interasse 6,85 m a collegare le travi principali con orditura ortogonale, da controventature superiori e inferiori realizzate con profili angolari e da irrigidenti longitudinali e trasversali delle travi principali, con soletta di completamento su predalles e connettori di tipo Nelson. 

La larghezza della piattaforma stradale sia in direzione Est sia in direzione Ovest è di 17,80 m, di cui 14,50 pavimentati. Le sottostrutture in calcestruzzo armato gettato in opera sono costituite dalle spalle, comuni per entrambe le carreggiate, due pile per la carreggiata Est e due per la carreggiata Ovest. 

Oltre ai due viadotti principali, lo svincolo è formato da rami a singola carreggiata, a senso unico di marcia, sviluppo di 111 m suddivisi su due campate. La larghezza della piattaforma stradale è di 13,00 m di cui 8,00 pavimentati.

Il sovrappasso ferroviario

Il sovrappasso sulla linea F.M.N. Milano-Saronno-Como si compone di due viadotti distinti: uno per le carreggiate dell’asse principale e uno per le rampe Lecco-Como e Lecco-Milano dell’interconnessione con la A9. I due impalcati sono composti da travi in c.a.p. del tipo a cassone V180 di lunghezza pari a 30 m.

La galleria artificiale in corrispondenza della S.S. 35

La galleria artificiale è stata realizzata con il cosiddetto “Metodo Milano” a due canne a due corsie di marcia. 

L’opera è costituita da una serie di diaframmi in calcestruzzo gettati in opera realizzati con idrofresa (macchina che realizza i pannelli di paratia in verticale mediante frese rotanti; una volta completata la paratia di diaframmi sono state realizzate le travi di coronamento di coronamento gettate in opera che fungono da appoggio alle travi in c.a.p. dell’altezza di 110 cm e che presentano anime con ringrossi alle estremità e trasversi di testata gettati in opera, solidarizzati alla stessa contemporaneamente al getto della soletta superiore (dello spessore di 25 cm), appoggi su gomme in neoprene armato di dimensioni pari a 400×200 mm e altezza pari a 21 mm (2 per ciascun appoggio).

La struttura interna della galleria tra diaframmi si compone di uno strato impermeabilizzante con teli in PVC e TNT, solettone di fondo in c.a. dello spessore di 1,50 m per entrambe le carreggiate, di contropareti dello spessore di 40 cm sul lato interno della carreggiata, in corrispondenza della paratia di mezzeria, 90 cm sul lato esterno della carreggiata, in corrispondenza delle paratie di contrasto del terreno.

La galleria artificiale in corrispondenza dell’imbocco Sud della galleria di Grandate

Nel tratto seguente si è proceduto con il metodo tradizionale. Per consentire lo scavo di sbancamento, si sono realizzate delle berlinesi (micropali diametro 240 mm) sostenute da file di tiranti e successivamente da muri a U di altezza massima di 9,5 m, la cui fondazione è costituita da un solettone di fondo in c.a. di altezza di 2 m.

Il getto dei muri è stato preceduto dall’esecuzione di micropali di ancoraggio necessari a garantire la stabilità della struttura nei confronti delle spinte idrostatiche verso l’alto e assicurare la verifica nei confronti dello stato limite di sollevamento. Il tratto finale di galleria artificiale in prossimità della galleria naturale è costituita con elementi sia prefabbricati che gettati in opera.

La galleria naturale di Grandate

La galleria si presenta a doppia canna (carreggiata Est e carreggiata Ovest) con una sezione autostradale a tre corsie per ogni senso di marcia di cui una di emergenza, copertura variabile da pochi metri, in corrispondenza degli imbocchi, fino a un massimo di circa 55 m. È dotata di un by-pass pedonale.

La carreggiata Est
  • allargamento: 2,30 m in sinistra;
  • sezione trasversale: 208 m2;
  • sviluppo complessivo: 388,85 m.
La carreggiata Ovest
  • sezione trasversale: circa 150 m2;
  • sviluppo complessivo: 405 m.

Le caratteristiche possono essere così riassunte:

  • scavo a “piena sezione” con mezzi meccanici;
  • preconsolidamento e presostegno del fronte di scavo in jet-grouting;
  • tubi metallici iniettati con malta cementizia;
  • elementi in vetroresina, interventi di drenaggio e prerivestimento con spritz-beton fibrorinforzato armato con centine metalliche;
  • rivestimento definitivo in cls C25/30, arco rovescio armato con barre in acciaio ad aderenza migliorata B450C;
  • impermeabilizzazione geotessuto autoestinguente e guaina PVC dello spessore di 2 mm.
Il viadotto Acquanegra

Il viadotto è composto da due viadotti distinti di otto campate di luci differenti, che collegano lo svincolo di Acquanegra alla galleria di Grandate sovrappassando le linee F.M.N. Milano-Como Chiasso e FS Como-Lecco; gli impalcati sono in travi c.a.p. a cassone V180 di lunghezza variabile, altezza di 1,80 m, larghezza di 249 cm, soletta collaborante in c.a. gettata su predalles dello spessore di 0,25 m e appoggi elastomerici sui baggioli previo strato di malta di allettamento.

La carreggiata Est

Questi i dati principali del viadotto Est:

  • lunghezza: 226,25 m;
  • larghezza: di 16,86 m (spalla 1) e di 18,23 m (spalla 2);
  • cordolo interno: 0,80 m;
  • cordolo esterno: 2,50 m.

Spalla 1:

  • cordolo fondazione: 2,00×6,90×17,00 m;
  • muro: spessore di 1,65 m e altezza di 5,00÷5,30 m;
  • muro paraghiaia: altezza di 3,00÷2,45 m;
  • muri di risvolto: spessore di 0,40 m e lunghezza di 3,45 m;
  • fondazione indiretta su dieci pali del diametro di 1.200 mm e lunghezza di 24,00 m.