Queste pagine sono dedicate ai ricordi personali relativi a tempi passati abbastanza lontani, al periodo – credo unico – in cui mi fu offerta l’occasione di progettare in modo particolare un’autostrada.
Questo breve ricordo fa astrazione dalle recenti e vivaci polemiche sulle attuali condizioni di manutenzione della rete autostradale italiana, con particolare riferimento a Strada dei Parchi, in quanto tratta aspetti puramente progettuali.
Erano i tempi, per l’Italia, dell’importante ripresa economica: gli anni Sessanta, per capire. Infatti, il progetto di quell’autostrada fu iniziato all’incirca nel 1967 e i relativi lavori di costruzione iniziarono nel 1968 con la realizzazione di un primo tratto, esteso da Roma a Mandela (RM).
Poi, in relativo poco tempo (cioè in due anni circa), fu possibile aprire al traffico un altro tronco e quindi l’intero collegamento da Roma sino all’Aquila. Naturalmente i miei ricordi localizzati in quel periodo temporale sono abbastanza vaghi, ma – per mia ventura – ebbi allora l’utile iniziativa di pubblicare su una rivista dell’ACI (Automobile Club Italiano) un articolo che conteneva gli elementi essenziali d’illustrazione del progetto, corredato da alcuni disegni, che ritengo ancora oggi molto efficaci.
Certamente occorre chiarire che il progetto di cui si parla era in realtà una parte del progetto propriamente formulato: l’esecutivo. Infatti, il progetto esecutivo da sviluppare in seguito avrebbe contenuto il dettaglio di tutte le opere: in terra (scavi e rilevati), in sotterraneo (gallerie) e delle opere in calcestruzzo armato o di acciaio.