La galleria fonica
L’opera, di lunghezza complessiva pari a 259 m, costituisce la copertura, per fini prevalentemente acustici, di un tratto stradale caratterizzato da un tracciato ad andamento planimetrico sostanzialmente rettilineo. La struttura è costituita da elementi metallici principali disposti ortogonalmente all’asse stradale, conformati ad arco e di lunghezza complessiva variabile; ortogonalmente a tali elementi, vengono disposte le travi metalliche secondarie sulle quali poggia il rivestimento della galleria.
La copertura si presenta nella parte superiore trasparente grazie all’utilizzo di pannelli in vetro stratificato, uniti tra loro mediante un sofisticato sistema spider glass e ancorati alla strutture per mezzo di rotule; le pareti laterali sono costituite internamente da pannelli fonoassorbenti ed esternamente da una copertura tipo caiman in acciaio Cor-Ten. La parete esposta a Sud alloggia dei pannelli fotovoltaici.
Il sottopasso FNM
Ulteriore opera di significativa ingegneria realizzativa è la galleria di sottoattraversamento della linea ferroviaria FNM, costituita da due monoliti con struttura scatolare in calcestruzzo armato di spessore che si estendono per una lunghezza di circa 55 m.
Ad oggi è stata realizzata la canna Ovest che – in virtù dell’impossibilità di sospendere il traffico ferroviario per lunghi periodi – è stata gettata in opera entro una trincea ricavata ai lati del rilevato ferroviario e poi spinta sotto la linea ferroviaria attraverso l’utilizzo di martinetti oleodinamici e l’utilizzo della tecnologia Ponti Essen per il sostegno provvisorio dei binari interessati dal sottoattraversamento (si veda “S&A n° 130 Luglio/Agosto 2018 e https://www.stradeeautostrade.it/gallerie-e-tunnelling/lesecuzione-della-galleria-artificiale-ga10/).
Come procedono i lavori?
I lavori, ad oggi, hanno raggiunto un avanzamento economico pari a circa il 60% dell’importo contrattuale, con particolare riguardo alle opere d’arte principali che, sostanzialmente, risultano quasi terminate.
Nel periodo a venire si completeranno i movimenti materia e si procederà con l’adeguamento in sede dell’infrastruttura per poi proseguire con le opere impiantistiche, il sistema di complanari e le opere a corredo.