Condividi, , Google Plus, LinkedIn,

Stampa

Posted in:

La riqualifica della S.P. 46 “Rho-Monza”

Un’importante e strategica opera infrastrutturale e in esecuzione, come viabilità di adduzione al sistema autostradale esistente A8/A52, a Nord di Milano: si tratta della riqualifica dell’attuale S.P. n° 46 - più comunemente denominata “Rho-Monza” - che si sviluppa per circa 7 km con andamento prevalentemente Est-Ovest

La riqualifica della S.P. 46 “Rho-Monza”

Com’è fatta la nuova Rho-Monza?

L’intervento è suddiviso in due lotti:

  • Lotto 1: realizzazione di un nuovo tracciato per il collegamento tra la A52 e la S.P. 46 in corrispondenza dello svincolo di Paderno Dugnano (interconnessione tra la S.P. 35 “dei Giovi” e la S.P. 46);
  • Lotto 2: potenziamento, attraverso il prevalenteadeguamento in sede dell’attuale S.P. 46, a partire dallo svincolo di Paderno Dugnano fino all’opera di attraversamento,  inclusa, della linea ferroviaria Milano-Varese.

L’infrastruttura autostradale della Rho-Monza è inquadrata funzionalmente come autostrada in ambito urbano (Categoria A) a cui è associato l’intervallo di velocità di progetto (80÷140) km/ora; per quanto riguarda le caratteristiche funzionali, è stata adottata una sezione trasversale stradale a due carreggiate con soluzione a 2+2 corsie di marcia, con ciascuna carreggiata composta da una corsia di marcia normale pari a 3,75 m, una corsia di sorpasso pari a 3,75 m, banchina in destra pari a 3,00 m, banchina in sinistra pari a 0,70 m e spartitraffico centrale pari a 2,60 m, per una larghezza complessiva della piattaforma stradale pari a 25 m.

Al fine di garantire la connessione dell’asse autostradale di progetto alla viabilità locale, nell’ambito dell’intervento sono previste intersezioni a livelli sfalsati costituite da quattro svincoli.

Lungo i margini stradali si prevede l’installazione di barriere di sicurezza metalliche allo scopo di garantire il contenimento dei veicoli che dovessero tendere alla fuoriuscita dalla carreggiata stradale; in corrispondenza dello spartitraffico è prevista la posa di barriere New Jersey con schema bifilare.

Il sistema idraulico di raccolta e smaltimento prevede un “ciclo chiuso” dove le acque meteoriche afferenti alla piattaforma stradale (sia di prima che di seconda pioggia) vengono convogliate ai manufatti di trattamento (vasche di prima pioggia); a valle di tali manufatti, si ha l’immissione nei recapiti finali secondo il principio generale di laminare l’acqua mediante bacini di lagunaggio (o ponding area) a fondo permeabile.

Completano l’opera impianti elettrici e tecnologici di ultima generazione e barriere acustiche lungo tutti i tratti in adiacenza a ricettori sensibili. Sono stati adottati calcestruzzi con caratteristiche meccaniche elevate, unitamente a provvedimenti migliorativi atti ad assicurare elevata durabilità delle opere e proprietà di eco-compatibilità del materiale.

Le principali opere d’arte che interessano il tracciato risolvono le problematiche di attraversamento dei corsi d’acqua, delle viabilità esistenti, delle interferenze ferroviarie e degli elementi connessi alla rete idrografica superficiale. Spiccano per importanza le seguenti opere.