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La rete viaria attorno all’Expo si sta completando

Milano Serravalle - Milano Tangenziali SpA è all'opera per portare a termine le nuove strade e autostrade fondamentali per il successo di Expo 2015

Il 2015 sarà l’anno cruciale per Milano, in quanto per sei mesi il Capoluogo lombardo diventerà il centro del mondo. Per questo appuntamento la Lombardia dovrà essere pronta ad accogliere i milioni di visitatori che visiteranno i padiglioni dell’Expo, ma non solo.

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  • L’Avv. Marzio Agnoloni
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    L’Avv. Marzio Agnoloni
  • Un viadotto in curva a struttura mista acciaio-calcestruzzo
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    Un viadotto in curva a struttura mista acciaio-calcestruzzo
  • I principali interventi stradali e autostradali per Expo 2015
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    I principali interventi stradali e autostradali per Expo 2015
  • La realizzazione di un arco rovescio
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    La realizzazione di un arco rovescio
  • Gli imbocchi delle gallerie naturali sulla tratta A, a Solbiate Olona
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    Gli imbocchi delle gallerie naturali sulla tratta A, a Solbiate Olona
  • Una macchina di perforazione al lavoro
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    Una macchina di perforazione al lavoro
  • Un viadotto della Bre.Be.Mi in fase di completamento
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    Un viadotto della Bre.Be.Mi in fase di completamento

In questo contesto Milano Serravalle – Milano Tangenziali si è ritagliata un ruolo da protagonista, in particolare per quanto riguarda i progetti infrastrutturali che stanno ridisegnando il volto della rete viaria della regione.

La Società Concessionaria ha predisposto un piano economico-finanziario, attualmente all’esame del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e di quello dell’Economia, che prevede investimenti in nuove opere autostradali per oltre 700 milioni di Euro. Parallelamente Milano Serravalle è impegnata nella gestione e realizzazione di Autostrada Pedemontana Lombarda, il cui piano di investimenti ammonta a 4,166 miliardi di Euro, uno dei più ingenti e complessi interventi infrastrutturali previsti attualmente in Europa. A cui si aggiunge il fatto che Milano Serravalle, oltre a detenere il 76% del capitale di Pedemontana, è un’Azionista importante di TEM, Società che controlla Tangenziali Esterne, Concessionaria impegnata nella realizzazione di opere infrastrutturali per un valore stimato di 1,6 miliardi di Euro di opere.

Questo impegno si traduce in importanti ricadute occupazionali per il territorio e le Imprese; un esempio: in questo momento Pedemontana offre lavoro a circa 2.000 persone e 300 Aziende nei subappalti riferibili alla tratta A (che collega Cassano Magnago a Lomazzo), oltre a 1.500 persone in attività sulle tangenziali di Como e Varese con circa 200 Aziende.

La plusvalenza generata da Pedemontana

Per meglio capire il valore creato da Autostrada Pedemontana Lombarda è stato fatto uno studio socio-economico sull’infrastruttura; i dati evidenziano come l’impatto sul sistema socio-economico del territorio generi una plusvalenza, considerando anche l’esecuzione integrale dell’opera, pari a circa 2 miliardi di Euro.

Con il completamento dell’opera saranno impiegati circa 5.000 dipendenti e coinvolte 700 Aziende. Una volta ultimata l’intera infrastruttura, si stima che porterà ad una riduzione del traffico locale pari all’8%; al contempo si registrerà un aumento del traffico sull’autostrada pari al 5%, con una conseguente consistente riduzione dei tempi di percorrenza tra le città di Bergamo e Varese. La mobilità, per allora, diventerà un fattore fondamentale (in positivo) per le attività delle Imprese e per i cittadini.

Se il sistema che vede protagonista Milano Serravalle riuscirà a completare, come tutti si augurano, l’intera opera di Pedemontana (da Malpensa a Bergamo) e TEM (con la Tangenziale Esterna), i benefici saranno tanti e tangibili fin da subito.

Oggi Pedemontana è nella condizione di avere stringenti termini di consegna delle tratte: in queste situazioni gli Italiani (Aziende e lavoratori) riescono a dare il meglio e consegnare nei tempi previsti, come già successo per altri grandi appuntamenti internazionali.

Tre opere per l’Expo 2015

L’Expo 2015 è un momento fondamentale per l’Italia, ancor di più per l’area metropolitana di Milano che sarà il primo approdo di milioni di visitatori.

Per poterli accogliere nel migliore dei modi, il sistema Serravalle (che comprende anche Pedemontana, TEM e Bre.Be.Mi) sta lavorando e concentrando le proprie attività su tre opere significative:

  • la prima è la tratta B1 (Pedemontana) che da Lomazzo congiunge l’Autostrada (A8) con la Superstrada Milano-Meda, i cui lavori sono già stati consegnati. Il termine previsto è il 30 Aprile 2015;
  • la seconda riguarda le due tangenziali di Como e di Varese, che saranno aperte al traffico entro il 2014;
  • la terza è la tratta A di Pedemontana che sostanzialmente va dalla A8 alla A9 sino allo svincolo di Lomazzo e sarà aperta nel corso del 2014. Queste opere implicano che tutto il traffico proveniente da Nord-Ovest, che non deve e/o non vuole passare per Milano, possa percorrere valide strade alternative a quelle esistenti; di conseguenza si alleggerirà il traffico sulle Autostrade A4, A8 e A9 per il sollievo delle migliaia di pendolari che tutti i giorni le percorrono.
La riqualificazione della S.P. 46 “Rho-Monza”

La Rho-Monza rappresenta un altro tassello del mosaico che si sta costruendo per rendere la viabilità intorno a Milano più fluida e sicura. Questo intervento, che vede Milano-Serravalle coinvolta insieme ad Autostrade per l’Italia (di cui 2/3 di competenza di Serravalle e 1/3 di Autostrade), diventa fondamentale perché consentirà di chiudere l’anello delle tangenziali.

Il progetto di completamento della Tangenziale Nord di Milano prevede il potenziamento, a livello autostradale, del collegamento stradale esistente S.P. 46 “Rho-Monza”, nella tratta dalla A8 (Baranzate) alla A52 (Paderno Dugnano), con la realizzazione di una strada a doppia corsia per senso di marcia, più la corsia d’emergenza e una complanare per gli spostamenti locali.

Il nuovo itinerario proposto si sviluppa a Nord dell’abitato di Baranzate e prosegue, riqualificando l’attuale itinerario provinciale fino a Paderno Dugnano, affiancandosi nella parte finale all’attuale ex S.S. 35 “Milano-Meda” fino a raccordarsi direttamente con la Tangenziale Nord (A52).

La Rho-Monza consente di fatto il completamento della Tangenziale Nord di Milano per la tratta da Paderno Dugnano (A52) al Sistema Fiera/Expo (A8), costituendo un’alternativa al tratto urbano della A4, congestionato molte ore al giorno.

Milano Serravalle è pronta ad iniziare i lavori già nei primi mesi del 2014, quando i cantieri potranno essere operativi, dato che gli interventi sono già stati affidati a due Imprese. L’obiettivo è iniziare a Marzo 2014, quando i cantieri potranno essere operativi, dato che gli interventi sono stati affidati a due Imprese.

La Bre.Be.Mi e la Cassanese

La terza opera autostradale di cui bisogna tener conto è la Bre.Be.Mi, che nel 2014 permetterà al bresciano di arrivare direttamente alle porte di Milano. Attraverso la riqualificazione di Cassanese e Rivoltana gli automobilisti e i mezzi pesanti potranno innestarsi sulle tangenziali di Milano.

Il rischio, però, è che se non si completeranno le opere di collegamento alla Bre.Be.Mi il traffico rischia di incolonnarsi nei centri di Pioltello e/o Segrate.

Per questo motivo occorre che Serravalle, avendo trovato un accordo con un investitore privato, disposto a contribuire con 1,1 miliardi, riceva l’approvazione del CIPE al progetto di riqualifica della viabilità speciale di Segrate.

Con quest’approvazione sarà possibile per Serravalle realizzare un raccordo autostradale, con un investimento di circa 200 milioni di Euro, che si connetta con la Bre.Be.Mi. Il tempo a disposizione per evitare la paralisi di persone e merci è poco; per questo l’auspicio è che l’accordo si trovi in tempi brevissimi e si possa dare inizio ai lavori.

Conclusioni

È in questi mesi che si gioca la buona riuscita dell’Expo, a partire dall’apertura dei cantieri di Pedemontana (tratta B1), della Rho-Monza e del secondo tratto della Cassanese. Se questo non sarà possibile, milioni di visitatori rischieranno di non visitare i padiglioni dell’esposizione mondiale.

La ripresa economica del sistema Italia riceverà un forte impulso dai lavori che coinvolgeranno tutte quelle Aziende impegnate nella riuscita di Expo. I tempi per l’aggiudicazione delle gare sono lunghi, ed è quindi necessario muoversi in fretta. È un’occasione unica e non la si può perdere.

È necessario fare uno sforzo ulteriore a beneficio di tutti; infatti, non è possibile ammettere che i ritardati pagamenti a piccole e medie Imprese, che hanno ricevuto incarichi ed eseguito a regola d’arte quanto commissionato, siano la causa di un fermo dei cantieri soprattutto in presenza di opere eseguite. In questo contesto, le Banche svolgono un ruolo decisivo per la realizzazione delle opere e per il funzionamento del sistema imprenditoriale impegnato nella sfida di Expo 2015. Se ognuno farà la sua parte, vinceremo questa grande sfida.