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La nuova Via della Seta – seconda parte

Per concretizzare gli obiettivi del Paese, secondo la Cina lo strumento migliore è quello di realizzare una cintura economica che ripercorra le tracce della Via della Seta, comprendendo quindi anche l’Europa quale terminale occidentale

La nuova Via della Seta - seconda parte

Lungo i percorsi terrestri della nuova Via della Seta, la Belt and Road Initiative comprende invece sei Corridoi economici di seguito dettagliati.

Il “New Eurasian Land Bridge” (NELB)

Si tratta di una ferrovia internazionale che collegherà, attraverso un tracciato lungo il continente euroasiatico, la provincia cinese dello Jiangsu a Rotterdam. Secondo i piani, la lunghezza complessiva del tracciato sarà di 11.800 km e interesserà 30 Stati.

Sino ad oggi sono già in attività quattro collegamenti che fanno parte del progetto e sono quello tra Chongqing e Duisburg in Germania, da Chengdu fino a Lodz in Polonia e dalla città di Yiwu parte invece un collegamento che, attraversando Kazakistan, Russia, Bielorussia, Polonia, Germania, Belgio e Francia, si dirama verso la Penisola Iberica fino a Madrid e a Nord verso la stazione di Barking nei pressi di Londra.

Il Corridoio economico Cina-Mongolia-Russia (CMREC)

Questo Corridoio è stato proposto nel Settembre del 2014 in Tagikistan in occasione di un vertice tra i tre Capi di Stato coinvolti. Non si tratta di un solo percorso, bensì di due arterie principali: la prima parte dalla regione cinese di Pechino-Tianjin-Hebei e, passando da Hohhot, che si trova nella Mongolia Interna cinese, giunge sino in Russia, passando dalla Mongolia; la seconda tocca le città cinesi di Dalian, Shenyang, Changchun, Harbin e Manzhouli prima di dirigersi verso la russa Chita.

Il piano prevede la costruzione di infrastrutture di trasporto, di porti e servizi di ispezione doganali che permettano di velocizzare le procedure, investimenti industriali, scambi culturali e l’aumento della collaborazione in vari settori, come, per esempio, quello della sicurezza.

Attraverso la creazione di questo Corridoio, è inoltre possibile includere il progetto russo dell’Unione Euroasiatica (UEE), che è stata fondata da Russia, Bielorussia, Kazakistan e Armenia nel 2014 sul modello dell’Unione Europea e la “Steppe Road”, una superstrada lunga quasi 1.000 km che colleghi Russia e Cina.