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La circonvallazione di Castelbello e Colsano sulla S.S. 38 “dello Stelvio”

La costruzione di una galleria di 2.500 m per decongestionare il traffico dal centro abitato ed aumentare la qualità di vita dei cittadini e la sicurezza stradale

La circonvallazione di Castelbello e Colsano sulla S.S. 38 “dello Stelvio”

La descrizione del progetto

Il tratto di Statale da potenziare si trova tra la pk 176+50, circa 450 m a Ovest del castello di Castelbello, e la pk 179+40, in corrispondenza della diramazione della Statale esistente nell’abitato di Ciardes.

La soluzione tecnica adottata si pone in analogia con le altre circonvallazioni e strade di collegamento realizzate in Val Venosta, anch’esse caratterizzate dalla presenza di una rotatoria ad Est (con funzione di allacciamento principale) e di un incrocio completo a T a Ovest. In questo modo, si è certi di offrire un trattamento equivalente ai paesi di Castelbello e Colsano rispetto ai limitrofi comuni di Naturno e Laces, garantendo sia il traffico commerciale “da” e “verso” i centri abitati sia un collegamento attraente per il turismo.

Il nuovo tracciato, per il quale è stato rispettato il requisito di una velocità di progetto di 90 km/ora, può essere descritto come segue: provenendo da Ovest (Resia), una curva a sinistra con R = 400 m conduce al nuovo incrocio a T; dopo circa 200 m, si imbocca il portale Ovest all’altezza della strada statale esistente.

L’intera galleria si sviluppa con una curva a destra di raggio R = 2.400 m fino al portale Est, a ridosso del paese di Colsano. Dopo un successivo tratto in rettilineo, segue l’allacciamento alla Strada Statale esistente, per mezzo di una rotatoria.

Nella configurazione architettonica dei nuovi portali di galleria e nell’inserimento paesaggistico del nuovo tracciato si è posta particolare attenzione al rispetto e al mantenimento della qualità del paesaggio esistente e ai terreni coltivati, costituiti in prevalenza da vigneti.

I portali si presenteranno come travi orizzontali murate: in tal modo, essi si inseriscono armoniosamente nel paesaggio esistente, sottolineando l’andamento orizzontale dei muri in pietra. L’impatto è discreto e lo sguardo devia naturalmente ad Ovest verso il vicino castello di Castelbello, mentre a Est verso i vigneti terrazzati. Al contempo, i portali saranno posizionati il più possibile ortogonalmente rispetto al pendio al fine di evitare “raccordi striscianti”.