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Focus A22 – Marzo/Aprile 2019

Le ultime iniziative, i progetti e le attività di Autostrada del Brennero SpA, Gestore della Autostrada A22, realtà infrastrutturale tra le più importanti d’Europa

Focus A22

L’autostrada del futuro è già qui

Carlo Costa, Direttore Tecnico Generale di Autostrada del Brennero SpA

Quando si pensa a un’autostrada è inevitabile immaginare un’arteria dedicata alla circolazione di grandi volumi di traffico veicolare che viaggiano ad alta velocità, in opposizione a una strada dedicata alla viabilità ordinaria che non garantisce un’analoga capacità di transiti e non gestisce gli stessi problemi di sicurezza.

Ma se guardassimo l’autostrada attraverso la lente della riqualificazione che solitamente interessa le aree industriali degli ambienti urbani, potremmo immaginarla come una grande città lineare, un’infrastruttura che sia contemporaneamente una risorsa per i territori circostanti e uno strumento per la loro valorizzazione.

Tale sguardo ci permetterebbe di scoprire così una storia fatta di sfide, alcune già vinte, altre ancora da raccogliere, ma tutte volte a migliorare l’esperienza di viaggio, percependo gli elementi che caratterizzano l’A22 in maniera del tutto nuova. 

Le opere d’arte

Le opere d’arte che costituiscono l’A22 sono contraddistinte da una voluta, mancata omologazione. L’obiettivo è quello di interpretare il paesaggio, inserendo le opere armonicamente nel territorio ospitante e contribuendo, al contempo, a caratterizzarlo in un’ottica di costante salvaguardia della natura.

I sovrappassi, ad esempio, rappresentano un’esposizione di opere completamente integrate nel paesaggio circostante grazie a diverse caratterizzazioni architettoniche, con valenze anche culturali, sociali ed estetiche.

Le opere d’arte, insomma, non si limitano più ad avere caratteristiche idonee ad assolvere la propria funzione primaria, ma contribuiscono a rappresentare un’esposizione architettonica all’interno della quale l’utente in transito abbina l’opera al territorio nel quale è inserita.

Lo stesso accade, ad esempio, attraverso la caratterizzazione artistica e territoriale delle rotatorie presso le stazioni autostradali, che diventano occasione per costruire un paesaggio contemporaneo, capace di trasformare spazi solitamente anonimi in luoghi dotati di identità, ergendosi come una moderna porta di accesso verso la città.