Condividi, , Google Plus, LinkedIn,

Stampa

Posted in:

Dinamiche ed evoluzioni dello shipping globale

Uno studio progettato ed elaborato per analizzare i numeri e le informazioni più rilevanti del sistema portuale, che vuole e deve rivestire una posizione di primo piano nelle strategie istituzionali e che deve essere lanciato verso nuovi e più forti orizzonti di competitività

Dinamiche ed evoluzioni dello shipping globale
La flotta container

La fotografia congiunturale del mercato delle containership, con informazioni relative alla capacità già disponibile, della quota di mercato detenuta e degli ordinativi in corso consente di valutare come si sta orientando il mercato dello shipping dal lato dell’offerta. A Marzo 2017 ci sono state 6.000 navi impiegate in servizi di linea in tutto il mondo, per una capacità complessiva di circa 20,2 milioni di TEU.

Rispetto allo scorso anno, la flotta delle prime cinque Compagnie è cresciuta del 14% in termini di TEU arrivando a rappresentare il 52% della capacità totale mondiale. Sulla base dei dati sugli ordinativi di Alphaliner al 1° Gennaio 2017, la flotta mondiale nel 2019 crescerà del 31,5% se si considerano le mega-carrier (tra 18 e 21.000 TEU), dell’11% per le navi da 13-18.000 TEU e 9,7% tra 10-13.000 TEU.

Relazioni commerciali e competitività

Il traffico portuale mondiale

L’analisi delle performance dei porti a livello globale consente di individuare dove stanno andando le merci e quali sono i porti che meglio rispondono alle esigenze dei loro “Clienti”, ovvero i carrier. Dall’analisi implementata emerge chiaramente il peso della Cina nel segmento del trasporto containerizzato: quasi un container su due transita per i suoi porti. Dopo la Cina e altri Paesi del Far East, seguono, ma con notevole distacco, i porti degli USA e del Golfo; a seguire il Northern Range e i Paesi europei che si affacciano sul Mediterraneo (Spagna e Italia). Anche i dati di traffico aggregati per Paese disegnano il contorno della direttrice Far East-Golfo-Med-Europe che si è affermata con notevole intensità durante gli ultimi anni.

Anche i primi tre porti del Nord Europa crescono: Rotterdam con un +1,2%, Anversa con un +4% e Amburgo con un +1,2%. Guardando i porti spagnoli, segnano tutti un risultato positivo (in particolare Barcellona con un +14,6%). Infine, con riferimento ai primi tre porti italiani per numero di TEU, si registrano segni positivi per Gioia Tauro (quasi +10%) e Genova (+2,5%).