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Progettazione, tecniche di costruzione innovative e Professionisti di alto livello

Euroedile, Azienda leader di settore abituata a svolgere lavori “impossibili” in tempi da record, in una notte ha smontato 14.500 pezzi di ponteggio del ponte sul Canal Grande a Venezia

Determinanti sono state l’organizzazione e la progettazione preventiva effettuata da parte degli Ingegneri: a tavolino è stata studiata, passo passo, ogni singola sequenza dello smontaggio.

Accurata progettazione, assiduo studio, coordinazione ordinata sono infatti gli elementi che hanno permesso a operai e Tecnici di concorrere all’Impresa, consci che ciascuna individuale azione sarebbe stata un tassello fondamentale per la riuscita di un’opera collettiva senza precedenti.

In 12 ore di lavoro sono stati dismessi e via via accatastati oltre 600 q di materiale tra ponteggi, pensiline, armature e pannelli di legno. A mano a mano che le attrezzature venivano smontate erano riposte su cinque barconi che hanno fatto la spola dal ponte dell’Accademia all’ormeggio al Tronchetto per lasciare la zona completamente pulita e ordinata.

Tutto ciò ha consentito ai molti turisti presenti di veder rinascere il ponte in poche ore, come per magia, mentre venivano tolti i ponteggi alla base dell’arcata, si riduceva lo spessore del ponte, dando subito la possibilità, anche alle imbarcazioni più alte, di passarvi sotto.

“Una struttura come quella dell’Accademia normalmente viene smontata in una dozzina di giorni – ha spiegato Nereo Parisotto, ideatore del progetto e Amministratore Unico di Euroedile. Siamo riusciti nell’opera mettendo in campo 40 uomini e un totale di 400 ore di lavoro, pianificando l’intervento a tavolino minuto per minuto”.

Quello dell’Accademia è stato un ponteggio progettato ad hoc per il ponte veneziano sia al fine di ridurre al massimo l’impatto del cantiere, che doveva risultare quindi incastonato tra i palazzi e il Canal Grande, sia per permettere agli operai delle Ditte restauratrici di operare senza doverlo chiudere. Per una struttura provvisionale ad incastri è stato un progetto eccezionale.

Sono state infatti realizzate due passerelle pedonali laterali, di ampia larghezza e soprattutto di grossa portata, strutturate anche per consentire eventuali sovraffollamenti in caso di emergenza. Passerelle in grado di portare fino a 600 kg per metro quadro, pari a circa sette persone per metro quadro.

Il successo si è reso anche possibile grazie al lavoro di un Team capitanato dall’Ing. Alessandro Zanatta e dal Geometra di cantiere Daniele Crosato. “I nostri Tecnici e gli operai sotto le direttive degli Ingegneri e dei Progettisti – spiega Nereo Parisotto – hanno lavorato senza sosta per tutta la notte, concedendosi una pausa di sole due ore. È stato il nostro regalo alla città più bella del mondo e ai suoi abitanti” – ha detto al termine dello “scartamento” del ponte.