La ricostruzione del cavalcavia di Annone Brianza.
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha conferito mandato all’ANAS, in qualità di soggetto attuatore, per la redazione del progetto esecutivo e l’esecuzione dei lavori di ricostruzione del nuovo cavalcavia di Annone Brianza.
Il cavalcavia crollato era costituito da una struttura a tre luci, in semplice appoggio, in c.a.p., con luce centrale di attraversamento della S.S. 36 di 24,50 m e due luci laterali di superamento delle complanari di 15,50 m, per complessivi 55,50 da giunto a giunto.
Tra gli obiettivi posti a base della progettazione vi era quello di realizzare una struttura conforme alla Normativa vigente di cui al D.M. 14/01/2008: “Nuove Norme tecniche per le costruzioni” e progettata con ampio margine di sicurezza anche ai fini del fenomeno della fatica del metallo a seguito dei passaggi ripetuti di carichi eccezionali (la struttura sarà in grado di sopportare il transito contemporaneo di due mezzi eccezionali del peso complessivo di 108 t ciascuno).
Il progetto, redatto dall’Ing. Stefano Rossi di Piacenza, prevede la realizzazione di un ponte appoggiato su spalle con fondazioni indirette, in modo tale da realizzare un’unica campata di 44 m di luce netta, soluzione che consente di scavalcare sia la S.S. 36 che le adiacenti complanari senza la necessità di pile intermedie, con franco tra l’intradosso della nuova opera d’arte e il piano viabile sottostante di 520 cm invece dei 445 cm della struttura collassata, circostanza che in passato ha comportato impatti da parte di veicoli fuori sagoma in transito sulla via sottostante.
La larghezza della carreggiata stradale sul nuovo impalcato è stata portata da quella precedente (6,70 m) al nuovo calibro di 8,50 m (tipo F2 secondo il D.M. del 05/11/2001).
Sui lati della carreggiata stradale, in sinistra (lato Milano), sono ricavati 60 cm destinati all’installazione della barriera di sicurezza esterna di tipo bordo ponte, 170 cm per realizzare il marciapiede pedonale e 55 cm destinati all’installazione di rete laterale di protezione, oltre a ospitare l’ingombro delle piattabande della trave principale; in destra (lato Lecco), 60 cm sono destinati all’installazione della barriera di sicurezza esterna di tipo bordo ponte, 250 cm sono destinati a pista ciclabile e 55 cm sono destinati all’installazione di rete laterale di protezione e per ospitare le piattabande della trave.