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La manutenzione dei “ponti Morandi”

Valori Scarl Consorzio Stabile protagonista nella messa in sicurezza delle opere progettate dal grande Ingegnere

La manutenzione dei “ponti Morandi”

Valori Scarl Consorzio Stabile vanta il privilegio di eseguire i lavori di manutenzione straordinaria di alcuni tra i più rappresentativi ponti e viadotti progettati dall’Ing. Morandi.

Grazie al know-how di Impresa e alle competenze dei propri Tecnici, Valori (www.valoriscarl.it) ha messo in campo le soluzioni tecniche più idonee atte a mantenerne inalterate la funzionalità e il pregio estetico e consegnarne, così, la memoria alle future generazioni.

Nato a Roma nel 1902, il Prof. Riccardo Morandi è considerato – insieme a Pier Luigi Nervi – tra i più importanti e visionari esponenti dell’Ingegneria Civile in Italia e nel mondo.

Progettista e Costruttore di grandi capacità, ha introdotto sostanziali novità nel campo delle grandi strutture, dedicandosi fin dagli esordi allo studio e alle applicazioni del calcestruzzo armato precompresso. Fu tra i primi a focalizzare la propria attenzione anche al senso estetico e all’inserimento ambientale delle proprie concezioni.

Riccardo Morandi
1. L’Ing. Riccardo Morandi, uno dei più importanti e innovativi Ingegneri e Progettisti del XX secolo

La sua intenzione era quella di progettare strutture che oltre ad essere funzionali fossero anche eleganti e “leggere”, tali da inserirsi dinamicamente all’interno del contesto naturale in cui sorgevano.

Con tali principi, ha prodotto opere di ingegneria di notevole importanza strutturale e architettonica, con tecniche costruttive evolute, concezioni innovative e sperimentando l’impiego di nuovi materiali; opere che possono definirsi “capolavori di ingegneria”, ancora oggi oggetto di studio in tutte le facoltà di Ingegneria Civile d’Italia.

Risulta di fondamentale importanza, pertanto, la loro tutela e salvaguardia attraverso un corretto programma di manutenzione; in mancanza di quest’ultima è inevitabile la progressione dei fenomeni di degrado che, nei casi più gravi, può portare al collasso dell’intera struttura, come nel tristemente noto esempio del viadotto Polcevera (anch’esso opera di Morandi) a Genova.

A seguire vengono analizzati gli interventi manutentivi svolti da Valori Scarl sui viadotti Bisantis a Catanzaro e Akragas ad Agrigento.

Il viadotto Bisantis a Catanzaro

Il ponte ad arco sul vallone della Fiumarella (viadotto Bisantis) a Catanzaro è uno dei ponti ad arco più grandi al mondo. La sua lunghezza, compresi i viadotti di accesso, è di circa 600 m, la luce dell’arcata è di 236 m mentre l’altezza sul fondovalle è di circa 130 m.

Viadotto Bisantis
2. Il ponte sulla Fiumarella (Bisantis) in fase di realizzazione nel 1959 (photo credit: https://it.wikipedia.org/wiki/File:Ponte_Bisantis_Centina.jpeg)

Progettato nelle sue linee definitive a Novembre 1957 per la Cassa per il Mezzogiorno e realizzato con una spettacolare centina Innocenti, l’opera consta di due arconi con sezioni a cassone che si biforcano in prossimità delle imposte.

Dei puntoni inclinati sollevano sull’arco l’impalcato, che poi si affida, sui due lati, ai piedritti a croce; interessante, poi, il suo prolungamento nelle strutture a cavalletto dei viadotti di accesso.

Il ponte si caratterizza per la forza espressiva dell’arcata e in particolare delle sue imposte e per l’eleganza del disegno dell’impalcato. Le particolari condizioni meteoclimatiche locali hanno sottoposto, negli anni, il calcestruzzo armato a ripetuti passaggi asciutto-bagnato e a rapide variazioni termo-igrometriche che, nel complesso, hanno rappresentato i requisiti ideali per la propagazione della corrosione indotta da carbonatazione ed il conseguente degrado superficiale.

Nel 2018 ANAS SpA, Concessionario del ponte, ha dato avvio agli interventi – già programmati – di manutenzione straordinaria sul viadotto attraverso l’Accordo Quadro DG 20/17 – Lotto 5 Calabria “Accordo Quadro della durata di tre anni, per l’esecuzione dei lavori di manutenzione straordinaria per il risanamento strutturale di opere d’arte” – importo complessivo di 25 milioni di Euro, aggiudicato dal Consorzio Valori.

Consorzio Valori
3. Segni di degrado sui puntoni del Bisantis

L’intervento di risanamento, focalizzato sui puntoni e cavalletti del viadotto, ha seguito i seguenti step:

  • asportazione dello strato di calcestruzzo degradato mediante demolizione meccanica;
  • pulizia delle armature mediante sabbiatura e/o spazzolamento delle stesse;
  • sistemazione e passivazione dei ferri di armatura;
  • integrazione di armatura fino a compensare la riduzione di diametro dei ferri corrosi con ferri di diametro opportuno;
  • pulizia e irruvidimento della superficie di sottofondo;
  • risanamento dei vespai con resine epossidiche bicomponenti iperfluide o con malte colabili rinforzate con fibre inorganiche;
  • risanamento delle strutture con malte cementizie, fibrorinforzate o meno, a seconda delle necessità, a ritiro controllato e con spessori variabili da 2 a più centimetri;
  • rasatura superficiale con malta cementizia tixotropica bicomponente per spessore da 3 fino a 10 mm.

Gli interventi manutentivi, eseguiti da personale altamente specializzato, hanno visto l’impiego di tecnologie e materiali innovativi. Per il ripristino del copriferro degradato sono state impiegate malte strutturali fibrorinforzate: le microfibre di cui sono costituite contrastano l’apertura delle fessure, sia quelle da ritiro plastico che quelle da ritiro igrometrico, e migliorano il comportamento a trazione del conglomerato.

viadotto Bisantis
4. Lavori in corso sul viadotto Bisantis

Il contrasto alla propagazione e all’approfondimento delle fessure è uno dei fattori determinanti per conferire durabilità al ripristino. Le aree di lavoro sono state individuate mediante la predisposizione di ponteggi avvolgenti le opere da risanare su tutte le superfici interessate.

Grande attenzione è stata rivolta alla sostenibilità ambientale dell’intervento: dall’impiego dei teli anti-polvere sui ponteggi, agli accorgimenti (utilizzo di sistemi di captazione e teli impermeabili in PVC) per la raccolta dei rifiuti inerti da demolizione al fine di evitare possibili contaminazioni dell’alveo fluviale sottostante.

Il viadotto Akragas ad Agrigento

Il viadotto Akragas, ubicato lungo la S.S.115/Quater Sud Occidentale Sicula, nel Comune di Agrigento, tra la p.k. 1+300 e la p.k. 2+900, fu anch’esso progettato dal Prof. Morandi negli anni Settanta.

Il viadotto si sviluppa per una lunghezza complessiva di circa 1.400 m con campate di 44 m ciascuna. Le pile e le spalle sono realizzate in calcestruzzo armato ordinario, mentre l’impalcato di ciascuna campata si compone di tre travi longitudinali precompresse a cavi scorrevoli.

viadotto Akragas
5. Il viadotto Akragas ad Agrigento

Negli ultimi anni, l’impalcato ha dato segni di avanzato stato di degrado strutturale, prodotto – oltre che dal fenomeno della carbonatazione del conglomerato cementizio – dall’azione aggressiva delle acque provenienti dalla piattaforma, non sufficientemente regimentate. L’effetto combinato dei due fenomeni ha prodotto un avanzato livello di corrosione diffuso in tutti gli elementi strutturali.

Tale situazione ha indotto la necessità di condurre accurate indagini da parte dell’Ente gestore dell’infrastruttura (ANAS), a seguito delle quali il viadotto è stato chiuso al transito veicolare.

Nel 2018 il Consorzio Valori, aggiudicatario dell’A.Q. ANAS PA 11/17, ha avviato i lavori di manutenzione straordinaria del viadotto. Particolarmente severo era lo stato di degrado alla base delle pile: si è resa necessaria una approfondita campagna di rilievi, indagini e prove in situ per determinarne il quadro fessurativo e valutare con accuratezza la consistenza superficiale.

  • progetto esecutivo
    6A valori
    6A. Una prospettiva di dettaglio del viadotto Akragas nel progetto esecutivo redatto dall’Ing. Riccardo Morandi
  • manutenzione
    6B valori
    6B. Una prospettiva di dettaglio del viadotto Akragas nel progetto esecutivo redatto dall’Ing. Riccardo Morandi

Gli interventi sui fusti delle pile hanno riguardato la completa rimozione sia dei gusci in calcestruzzo (che fungevano da cassero durante la costruzione) sia nella asportazione del calcestruzzo corticale del nucleo ammalorato.

La ricostruzione della sezione è avvenuta per tutto lo sviluppo verticale della pila a partire dall’estradosso della fondazione fino all’intradosso del pulvino, previa integrazione di armatura verticale e orizzontale.

In via di ultimazione gli interventi sulle pile, si proseguirà con il risanamento degli impalcati consentendo una graduale riapertura al traffico.

L’Impresa appaltatrice Valori Scarl Consorzio Stabile

Valori Scarl Consorzio Stabile nasce nel 2004 dall’accordo fra Imprese di consolidata tradizione, operanti nel settore degli appalti pubblici e privati, con l’obiettivo di soddisfare richieste ed esigenze di un mercato sempre più dinamico e complesso.

  • Ingegneria Civile
    7A valori
    7A. Interventi di risanamento strutturale delle pile
  • Pier Luigi Nervi
    7B valori
    7B. Interventi di risanamento strutturale delle pile

Valori svolge una funzione integrata tale da prestare supporto e assistenza alla pianificazione, alla programmazione ed alla gestione delle attività delle Imprese consorziate, con una completa e proficua valorizzazione delle risorse.

Valori Scarl rappresenta oggi uno tra i maggiori Consorzi Stabili del Paese con dieci categorie SOA nella classifica illimitata (VIII), 120 Consorziate, 200 Tecnici, 150 Amministrativi e una forza lavoro di oltre 2.000 maestranze.

Il Consorzio possiede una struttura capillarmente diffusa e attiva su tutto il territorio nazionale con cinque sedi operative e sette Area Manager in grado di coordinare le attività delle consorziate.

Tra gli altri ponti e viadotti sui quali Valori Scarl sta intervenendo con complesse opere di manutenzione si citano i viadotti Viscegliette, Cernicchiara, Albo Nord, Costiera di Pizzo, Livorno, San Gregorio e il ponte Monacena (tutti sull’Autostrada A2), due ponti sul fiume Po nelle province di Parma e Pavia e sei sovrappassi sull’Autostrada del Brennero.

Pile
8. Le pile del viadotto Akragas ripristinate

Dati tecnici 

Il viadotto Bisantis
  • Stazione Appaltante: ANAS SpA
  • Impresa Appaltatrice: Valori Scarl – Consorzio Stabile
  • A.D. e Direttore Generale: Ing. Massimo Simonini di ANAS SpA
  • Direttore Operation e Coordinamento Territoriale: Ing. Matteo G. Castiglioni di ANAS SpA
  • Responsabile Manutenzione Programmata Direzione Generale: Ing. Domenico Petruzzelli di ANAS SpA
  • Responsabile Struttura Territoriale Calabria: Ing. Francesco Caporaso di ANAS SpA
  • RUP e Responsabile Area Gestione Rete: Ing. Domenico Renda di ANAS SpA
  • Direttore dei Lavori: Ing. Silvio Baudi di ANAS SpA
  • Area Manager Calabria e Direttore Tecnico impresa appaltatrice: Ing. Davide Ferraro
  • Responsabile di produzione impresa appaltatrice: Dott. Franco Celauro
  • Importo dei lavori: 25.000.000,00 Euro (Accordo Quadro DG 20/17)
Il viadotto Akragas
  • Stazione Appaltante: ANAS SpA
  • Impresa Appaltatrice: Valori Scarl – Consorzio Stabile
  • A.D. e Direttore Generale: Ing. Massimo Simonini di ANAS SpA
  • Direttore Operation e Coordinamento Territoriale: Ing. Matteo G. Castiglioni di ANAS SpA
  • Responsabile Manutenzione Programmata Direzione Generale: Ing. Domenico Petruzzelli di ANAS SpA
  • Responsabile Struttura Territoriale Sicilia: Ing. Valerio Mele di ANAS SpA
  • Responsabile Area Gestione Rete Palermo: Arch. Domenico Curcio di ANAS SpA
  • Responsabile del Procedimento: Ing. Sergio Cicero di ANAS SpA
  • Direttore dei Lavori: Ing. Nicolò Barone di ANAS SpA
  • Area Manager Sicilia e Direttore Tecnico impresa appaltatrice: Ing. Carlo Prestipino
  • Responsabile di produzione impresa appaltatrice: Dott. Franco Celauro
  • Importo dei lavori: 30.000.000,00 Euro (Accordo Quadro PA 11/17)

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