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Inaugurato il nuovo ponte sul fiume Tagliamento

Autovie Venete ha iniziato la demolizione del vecchio ponte sul fiume Tagliamento. Costruito all’inizio degli anni Sessanta, ha rappresentato la prima grande opera infrastrutturale del Friuli Venezia Giulia. Il traffico è stato spostato sul primo dei due viadotti che andranno a comporre il nuovo ponte

Inaugurato il nuovo ponte sul fiume Tagliamento

Da qualche mese, inoltre, è iniziata la demolizione del vecchio ponte, un manufatto che, quando è stato costruito, nel 1965, rappresentava un unicum nel panorama edilizio dell’epoca. Oltre ad essere di notevoli dimensioni, infatti, è stato realizzato rapidamente grazie alla produzione della maggior parte del materiale in loco, esattamente come è stato deciso di fare per il ponte di oggi, più di 50 anni dopo!

Il manufatto univa la Regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia con il Veneto ma oggi non rispettava più le normative strutturali e non risultava pertanto idoneo a sopportare l’elevato flusso di transiti.

Per garantire la sicurezza del traffico, quindi, oltre a effettuare accurati e periodici controlli, nel corso degli anni sono stati abbassati progressivamente i limiti di carico: da qui la necessità di costruire una nuova infrastruttura.

La demolizione del vecchio ponte è cominciata solo una volta costruito e aperto al traffico il primo dei due nuovi viadotti (il secondo è già in costruzione) e si è sviluppata in più fasi: prima è toccato all’impalcato poi alle pile e infine alle fondazioni.

La struttura in fase di demolizione è composta da travi prefabbricate in calcestruzzo e pulvini con annesse spalle laterali in calcestruzzo armato ed è costituita da due ponti separati da un terrapieno. Complessivamente l’infrastruttura – in uso – si sviluppava per 1,1 km per 48 campate e 102 pile.

Tutte le operazioni di smantellamento sono state studiate per tutelare il più possibile il territorio circostante dal rumore e dalle polveri attraverso l’impiego di macchinari moderni e di accorgimenti finalizzati a ridurre l’impatto ambientale.

Massima attenzione è stata prestata anche per la fase di pulizia dell’alveo dal materiale, in modo tale da garantire un perfetto ripristino dei luoghi. L’intervento coinvolge il territorio dei comuni di Ronchis (UD) per la parte più a Est e di San Michele al Tagliamento (VE) per la porzione più a Ovest si concluderà a Luglio.