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Il ponte Ennio Flaiano e il parco urbano del fiume Pescara

Lo scorso 15 Giugno a Pescara, alla presenza del Ministro Graziano Delrio, sono stati inaugurati il nuovo ponte e le opere complementari al parco urbano del fiume Pescara

Gli aspetti strutturali

L’opera è caratterizzata da un impalcato di due campate di rispettivamente 85,9 e 9 m, per uno sviluppo complessivo di 94,9 m e da un’antenna di altezza circa 50 m cui sono collegate le dieci funi di sostegno dell’impalcato. La campata maggiore dell’impalcato è composta da due cassoni unicellulari in acciaio calcestruzzo a sezione trapezoidale con anime inclinate, con il fondo del cassone chiuso, diaframmati internamente ogni 3,3 m circa e collegati fra loro da diaframmi reticolari realizzati con profili tubolari posti a una distanza di 6,6 m circa uno dall’altro, che trasferiscono il carico delle funi all’impalcato.

La campata minore funge da incastro per l’impalcato, sul lato opposto all’antenna ed è realizzata in solo calcestruzzo. Ogni impalcato vede alloggiato su di sé:

  • passerella ciclopedonale realizzata in lastre alveolari prefabbricate in calcestruzzo dello spessore di 12 cm in semplice appoggio sulle mensole corrispondenti ad ogni diaframma;
  • soletta in calcestruzzo di larghezza 8,65 m e spessore 0,24 m;
  • la lamiera di fondo è irrigidita longitudinalmente da profili a T composti saldati mentre le anime sono irrigidite longitudinalmente da profili ad L a lati diseguali.

La campata principale è vincolata flessionalmente su entrambi i lati tramite barre dywidag al fine di realizzare la continuità con la fondazione dell’antenna da un lato e l’effettiva continuità con la campata in calcestruzzo di 9 m dall’altro. L’impalcato risulta di fatto appoggiato solo in corrispondenza della sponda destra. Sul lato opposto, in corrispondenza dell’antenna, l’impalcato risulta collegato alla spalla tramite un collegamento a flangia, realizzato con barre tipo dywidag per realizzare il collegamento flessionale con la spalla prevedendo la disposizione di pioli per la trasmissione delle azioni taglianti.

Il medesimo collegamento avviene tra la sezione finale dell’impalcato metallico e la campata da 9 m in calcestruzzo armato, però, in questo caso, con l’adozione di quattro appoggi (due multidirezionali posti all’esterno con dispositivo di lettura dei carichi verticali e due unidirezionali longitudinali, all’interno) in neoprene incapsulato. Il solettone da 9 m, facente a tutti gli effetti parte della rotatoria, è appoggiato su sei dispostivi d’appoggio, quattro multidirezionali con dispositivo di monitoraggio dei carichi verticali e due unidirezionali, posti al centro.