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Demolizione a tutta altezza

Sulla S.G.C. E/78 “Grosseto-Fano”, nel tratto Grosseto-Siena, i lavori di adeguamento a quattro corsie della S.S. 223 tra i km 30+040 e 41+600 per i Lotti 5, 6, 7 E 8 presso il viadotto Farma esistente

La spettacolare demolizione a 80 e 100 m di altezza delle pile in calcestruzzo di un viadotto stradale in Centro Italia è stata portata a termine da Armofer, per conto dell’ATI Strabag SpA e Intercantieri Vittadello SpA, con tre robot radiocomandati Brokk (www.brokk.it).

Nell’ambito del progetto di adeguamento a quattro corsie del tratto Grosseto-Siena (S.S. 223 “del Paganico”) dal km 30+040 al km 41+600, i cui lavori sono stati affidati da ANAS SpA all’ATI composta da Strabag SpA e Intercantieri Vittadello SpA, è infatti prevista la demolizione del preesistente viadotto Farma a due corsie, realizzato negli ultimi anni e nei primi Sessanta.

  • altezza
    1 brokk
    La demolizione della pila dalla sommità, a 80 m
  • altezza
    2 brokk
    Il cantiere di demolizione allestito in sommità della pila
  • altezza
    3 brokk
    Una fase del lavoro in quota
  • altezza
    4A brokk
    Due Brokk con pinza per calcestruzzo e un martello affrontano la demolizione
  • altezza
    4B brokk
    Due Brokk con pinza per calcestruzzo e un martello affrontano la demolizione
  • altezza
    5 brokk
    La vista 3D
  • altezza
    6 brokk
    La procedura di ribaltamento per conci con il Brokk 160
  • piattaforma
    7 brokk
    Il Brokk 400 demolisce a sbalzo sul vuoto: la piattaforma è appoggiata alle pareti della pila
  • Pile
    8 brokk
    Lo schema tipo delle pile
  • 9 brokk
    La sezione tipo delle pile in sommità con il posizionamento operativo dei Brokk

L’intervento ha richiesto diverse tecnologie e procedure di intervento, in particolare per affrontare la demolizione degli imponenti monoliti in calcestruzzo che costituivano le pile per il sostegno degli impalcati del viadotto. L’intervento ha presentato delle particolari sfide e criticità, dovute all’altezza elevata e all’imponenza dei manufatti da demolire.

I Tecnici dell’ATI e della Armofer, in collaborazione con DEAM Ingegneria e l’Ing. Massimo Viarenghi, hanno progettato l’intervento basandosi sull’impiego di sofisticati robot, radiocomandati a distanza, costruiti da Brokk per garantire l’incolumità del Personale, anche lavorando sospesi nel vuoto a 100 m di altezza da terra. Un’alleanza fra uomini e macchine al servizio delle demolizioni.