Sempre all’avanguardia anche dal punto di vista tecnologico, il servizio manutenzione strade e sicurezza stradale della Provincia di Cremona ha previsto per alcuni lavori di ripristino della carreggiata l’utilizzo di miscele bituminose ad alto modulo di rigidezza con impiego di bitume modificato. Le miscele sono state impiegate per i lavori di risagomatura e consolidamento del piano viabile di tratti vari della S.P. CR ex S.S. n° 415 “Paullese”.
In particolare, il progetto ha riguardato il tronco stradale compreso tra il km 32+540 e il km 37+330 della ex strada statale che, oltre ad essere parte dell’importante collegamento viabilistico lungo l’asse Cremona-Crema-Milano, in tale tratto ha funzione di Tangenziale Sud per Crema.
Lo stesso è abitualmente interessato da traffico intenso con alta percentuale di veicoli commerciali e, prima dei lavori in oggetto, era caratterizzato da importanti problemi di regolarità e portanza della pavimentazione che si manifestavano con ondulazioni trasversali e longitudinali oltre che, in alcuni tratti, fessurazioni ramificate e a blocchi.
In funzione di tali ammaloramenti, la Provincia di Cremona ha valutato e accolto la proposta migliorativa dell’Impresa appaltatrice che aveva come target un aumento prestazionale in termini di caratteristiche meccaniche e durabilità.
Il progetto e le specifiche di gara
Il progetto esecutivo prevedeva il consolidamento e il rinforzo del tratto stradale in oggetto attraverso una fresatura iniziale di 8 cm di spessore e la successiva posa in opera due strati in conglomerato bituminoso. Inoltre, per il tratto compreso tra il km 33+820 e il km 34+200, il progetto prevedeva la realizzazione di uno strato Anti-Richiamo Lesioni al fine di evitare la risalita delle fessurazioni presenti nel sottofondo stradale. In questo caso, il consolidamento e il rinforzo è stato effettuato previa fresatura iniziale di 14 cm di spessore e la successiva posa in opera tre strati in conglomerato bituminoso.
La variante migliorativa
Negli ultimi 15 anni, la R&D di nuove tecnologie produttive dei conglomerati bituminosi ha sviluppato additivi innovativi per migliorare le prestazioni, ridurre la manutenzione e incrementare la vita utile delle pavimentazioni stradali. Dopo un’attenta analisi dello stato di fatto e del progetto esecutivo, è stato prospettato alla Provincia di Cremona la possibilità di utilizzare tali additivi. Nello specifico, è stata proposta la sostituzione del bitume modificato previsto da Capitolato, con bitume normale additivato con un compound di polimeri plastomerici commercialmente denominato “Superplast”.
La proposta di variante concerneva il mix design del conglomerato bituminoso, ponendosi come soluzione alternativa e migliorativa dal punto di vista delle prestazioni dei materiali impiegati ed è stata quindi avvalorata da uno studio di prequalifica per definire il mix design delle miscele contenenti polimeri e accertarne la rispondenza alle prescrizioni proposte. Inoltre, in fase di stesa sono stati effettuati i controlli di produzione sia nel laboratorio Ufficiale GeoFormula Srl, sia dal laboratorio interno di Iterchimica Srl.
La prequalifica
La proposta migliorativa è stata adeguatamente avallata da prove di prequalifica per la determinazione del mix design, della percentuale ottima di bitume e delle relative verifiche meccaniche. Di seguito si riporta quanto proposto sia per la mista alto modulo sia per la miscela Anti-Richiamo Lesioni.
La mista alto modulo
Assodato che gli aggregati soddisfacevano quanto previsto dalle Norme tecniche a base di gara, come comprovato dalla relativa marcatura CE, il primo passo è stato quello di determinare la loro curva granulometrica. Gli aggregati utilizzati avevano tutti natura calcarea e le diverse pezzature sono state sabbia naturale 0/3, pietrisco 2/6, pietrisco 10/20, pietrisco 16/30, fresato e filler.
La tecnologia migliorativa proposta prevedeva l’utilizzo del bitume normale 50/70 con caratteristiche secondo noma di riferimento. Invece, gli additivi utilizzati sono stati:
- attivante di adesione (Iterlene PE 31 F): garantisce elevatissimi standard prestazionali e un legame perfettamente stabile tra bitume e aggregato in qualsiasi condizione di applicazione, stabilità meccanica del conglomerato bituminoso, riduzione della suscettività termica ai cicli di gelo e disgelo e perfetto ricoprimento degli aggregati;
- compound di polimeri (Superplast): selezione in granuli semi-morbidi e flessibili che consente l’aumento della resistenza meccanica e della resilienza, dovuto al più elevato modulo complesso, al minore accumulo delle deformazioni alla ripetizione dei carichi e determinando un contributo al miglioramento del comportamento a fatica.
La scelta del contenuto ottimale di bitume è stata determinata secondo le prescrizioni del Capitolato Speciale d’Appalto, ovvero con il metodo Marshall.
L’analisi dei risultati ottenuti per mista alto modulo
Le prove di laboratorio di prequalifica della mista alto modulo hanno evidenziato quanto segue:
- gli aggregati prescelti consentono di realizzare una curva granulometrica che rispetta il fuso di riferimento;
- i vuoti ottenuti in seguito a compattazione Marshall rientrano nei limiti previsti dalle Norme tecniche per tutti e tre i contenuti di bitume;
- la stabilità Marshall massima si ottiene con il 4,7% di bitume su miscela (4,9% su aggregati) e soddisfa ampiamente quanto previsto dalle Norme tecniche, con un incremento del 12,5% rispetto al limite minimo previsto, con un valore di rigidezza comunque soddisfacente e non troppo elevato;
- la resistenza a trazione indiretta alla percentuale ottima di bitume soddisfa i limiti previsti, con un incremento pari al 34,6% e con un CTI comunque che evidenzia come la miscela non abbia problemi di rigidezza.
L’Anti-Richiamo Lesioni
I materiali
Assodato che, anche in questo caso, gli aggregati soddisfacevano quanto previsto dalle Norme tecniche a Base di Gara, come comprovato dalla relativa marcatura CE, il primo passo è stato quello di determinare la loro curva granulometrica. Gli aggregati utilizzati avevano tutti natura calcarea e le diverse pezzature sono state: Pietrisco 6/12, Pietrisco 8/16, Fresato e Filler.