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S.P. 46 “Rho-Monza”: la galleria fonica di Paderno Dugnano

Sono entrati nella fase finale i lavori per la realizzazione della più imponente opera di mitigazione acustica del cantiere di Milano Serravalle-Milano Tangenziali

S.P. 46 “Rho-Monza”: la galleria fonica di Paderno Dugnano

Prevista nell’ambito del progetto di riqualifica dell’asse viario Rho-Monza per mitigare l’impatto ambientale e acustico di un tratto di autostrada che passa molto vicino ad alcune abitazioni nel comune di Paderno Dugnano, a Nord di Milano, la galleria fonica segue un tracciato ad andamento planimetrico sostanzialmente rettilineo, a sezione trasversale variabile per la presenza di allargamenti richiesti dal progetto stradale.

La soluzione architettonica adottata si basa sul rapporto col paesaggio circostante ed è volta a minimizzare l’impatto visivo dall’esterno, oltre a presentare un richiamo classico alle stazioni ferroviarie del passato nella sezione ad arco ribassato e nelle costole in acciaio.

Per la realizzazione sono stati scelti materiali e finiture che ricercano un perfetto equilibrio tra le prestazioni tecnologiche e la sostenibilità ambientale, intesa anche come miglioramento della qualità di vita dei residenti nell’area urbana circostante.

centine
1. La galleria fonica durante il montaggio delle centine

La struttura portante

Collocato sull’asse principale tra le pk 1+460.360 (Monza) e 1+721.46 (Rho), il manufatto ha una lunghezza complessiva pari a 260 m ed è suddiviso in tre conci di lunghezza pari rispettivamente a 148, 36 e 72 m, misurati sugli assi degli elementi di bordo.

Nel tratto interessato, la sezione stradale è caratterizzata da un rilevato sostenuto su entrambi i lati da muri di sostegno con paramenti verticali di altezza complessiva pari a circa 7,50 m. La struttura portante della galleria è imbullonata alla base ad una trave in calcestruzzo armato a sua volta collegata al cordolo di sommità

di muri di sostegno, ed è caratterizzata da elementi metallici principali con conformazione policentrica disposti ortogonalmente all’asse stradale, a sezione composta, che sostengono una secondaria di arcarecci realizzati con profili di tipo HEB 600 o HEB 650, imbullonati alle anime delle costolature principali.

Solo in corrispondenza delle reni, la luce degli arcarecci è divisa in mezzeria da elementi, calandrati come le travi principali, e costituiti da profili HEA 240.

In corrispondenza di una fascia centrale che interessa quattro campi di travi secondarie poste a cavallo della sezione di mezzeria, sono inseriti per tutto lo sviluppo dell’opera controventi metallici realizzati con profilati L80x8.

Per ciascuno dei conci strutturali è stato inoltre individuato un campo compreso tra due archi consecutivi e posto in una zona centrale, nel quale estendere l’applicazione del controventamento a tutta la superficie coperta, utilizzando profilati L80x8 in copertura e 2UNP120 in parete.

La struttura metallica è stata realizzata impiegando acciaio con classe di resistenza S355. I giunti strutturali fra i tre blocchi sono posizionati in corrispondenza di quelli dell’impalcato del sottovia di Via Gramsci.

I muri di contenimento del tratto in rilevato, che si estende dalla spalla lato Rho del viadotto di scavalco della S.P. ex S.S. 35 fino al ponte sul fiume Seveso, e che include il tratto coperto dalla galleria fonica, sono caratterizzati, sul lato verso Paderno Dugnano, da diversi tipi di finitura superficiale. In particolare, il tratto sotto la galleria fonica presenta un rivestimento in pietra naturale da taglio.

  • Rho-Monza
    2 fon
    2. L’assemblaggio della struttura portante
  • galleria fonica
    3 fon
    3. La controventatura
  • acciaio Cor-Ten
    4 fon
    4. I pannelli fonoassorbenti

Il guscio

Il guscio della galleria è stato realizzato con diversi tipi di materiale. In corrispondenza delle reni, che presentano la curvatura maggiormente accentuata, l’interno è rivestito con pannelli fonoassorbenti traforati mentre all’esterno la superficie è coperta, da scandole metalliche in acciaio Cor-Ten parzialmente sovrapposte simili alle scaglie di un serpente, la cui funzione, oltre che estetica, è di migliorare l’isolamento acustico.

Nella fascia centrale la copertura è costituita da pannelli in polimetilmetacrilato (PMMA) trasparente di spessore pari a 20 mm, con funzioni di sicurezza antincendio.

In caso di incendio, infatti, le lastre in PMMA si scioglierebbero liberando una via di uscita per i fumi e contenendo la temperatura. Le restanti parti della copertura, ai lati della fascia in PMMA, sono realizzate con lastre in vetro stratificato rettangolari di dimensioni 1,50×2,00 m e 1,50×4,00 m connessi tramite spider di supporto.

Il vetro utilizzato è del tipo acusticamente isolante e di sicurezza, costituito da uno strato frontale temperato di spessore 10 mm, uno posteriore indurito di spessore 10 mm e membrana di PVB all’interno: l’elevata trasparenza, unita alle estese dimensioni dei pannelli utilizzati, consente di ottenere superfici di particolare luminosità.

Per la manutenzione e la pulizia dei pannelli è stata prevista la costruzione di due passerelle in grigliato metallico, una per ciascun lato della galleria, e situate alle estremità laterali della parte vetrata.

Sulla parte superiore della parete Sud della galleria e per tutto lo sviluppo longitudinale è prevista l’installazione di moduli fotovoltaici. Questi ultimi saranno alloggiati tra la parte metallica e quella in vetro, e forniranno l’energia necessaria all’illuminazione interna.

Lo smaltimento delle acque meteoriche avviene tramite un canale di gronda in lamiera metallica preverniciata, sottostante alla passerella di manutenzione, e un canale di raccolta posto alla base del rivestimento in lastre di acciaio Cor-Ten.

Il convogliamento delle acque piovane con recapito nei collettori fognari stradali disposti ai margini della carreggiata all’interno della galleria è assicurato da pluviali di scarico posti a un interasse di 9 m.

  • S.P. 46
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    5A. La superficie esterna è coperta da scandole metalliche in acciaio Cor-Ten
  • S.P. 46
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    5B. La superficie esterna è coperta da scandole metalliche in acciaio Cor-Ten
  • S.P. 46
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    6A. Il rivestimento in pannelli fonoassorbenti traforati
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    6B. Il rivestimento in pannelli fonoassorbenti traforati
  • S.P. 46
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    7. La fascia centrale della copertura dove saranno installati i componenti in PMMA
  • S.P. 46
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    8. Il montaggio delle lastre in vetro stratificato

Lo stato del cantiere

Sulle prime due campate della galleria realizzate sono già state compiute sia la prova di collaudo acustico nel Luglio 2018 che quella di carico statica nel Dicembre 2019, entrambe con esito positivo.

L’opera, nel suo complesso, si trova attualmente a uno stadio di realizzazione avanzato: sono giunti alla fase finale il montaggio dei pannelli vetrati con relativa sigillatura e la predisposizione degli attacchi per i pannelli fotovoltaici, che verranno installati entro la prima metà del 2021.

La galleria fonica rappresenta naturalmente un’opera vincolante anche per l’apertura del tratto corrispondente: secondo le previsioni, sarà resa trafficabile entro la fine della prossima estate in un senso di marcia e in entrambi alla fine del 2021.

Oltre alla galleria fonica, sono in corso di realizzazione anche ulteriori opere di mitigazione ambientale che interessano il comune di Paderno Dugnano e costituite principalmente da aree filtro con piantumazione di alberi ad alto fusto e barriere antirumore di tipo tradizionale.

Il progetto prevede, inoltre, un intervento di sostituzione delle barriere antirumore presenti sul lato Sud della Milano-Meda nel tratto in affiancamento alla nuova infrastruttura.

La realizzazione dell’opera ha subito alcuni rallentamenti per la necessità di rispettare le misure di sicurezza imposte per fronteggiare l’emergenza sanitaria. Il progetto esecutivo, la realizzazione dei componenti e il montaggio in opera della galleria fonica è stato subappaltato all’Azienda Europrogress di Fratta Minore.

L’appalto complessivo per il progetto e l’esecuzione della riqualifica con caratteristiche autostradali della S.P. 46 Rho-Monza (Lotti 1 e 2) è invece stato aggiudicato, attraverso una procedura di appalto concorso, all’ATI composta da Grandi Lavori Fincosit SpA (Mandataria), da Collini Lavori SpA e ICG Srl (Mandanti). 

  • S.P. 46
    9A fon
    9A. La galleria fonica in fase di completamento
  • S.P. 46
    9B fon
    9B. La galleria fonica in fase di completamento
  • S.P. 46
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    10A. La facciata esterna della galleria fonica
  • S.P. 46
    10A fon
    10B. La facciata esterna della galleria fonica

Dati tecnici relativi all’intero intervento di riqualifica della S.P. 46 (Lotti 1 e 2)

  • Committente: Milano Serravalle-Milano Tangenziali SpA
  • Stazione Appaltante: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche Lombardia e Emilia Romagna
  • Impresa Appaltatrice: RTI composto da Grandi Lavori Fincosit SpA, Collini Lavori SpA e I.C.G. Srl
  • Progetto esecutivo: RTP Progin SpA e Manens Tifs SpA
  • Collaudo tecnico-amministrativo: Dott.ssa Maria Pia Pallavicini (Presidente), Ing. Roberto Daniele e Arch. Paolo Rosa
  • Collaudi statici: Ing. Guido Ferro, Prof. Carmelo Gentile, Ing. Donato Romano, Ing. Marco Zanetti Responsabile Unico del Procedimento: Ing. Quirico Goffredo del Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche Lombardia e Emilia Romagna
  • Direttore dei Lavori: Ing. Roberto Ponti di Milano Serravalle Engineering Srl
  • Coordinatore per la Sicurezza: Ing. Marco Pirisi di Milano Serravalle Engineering Srl
  • Direttore Tecnico di Cantiere: Ing. Luca Petrucci
  • Capo Cantiere: Geom. Vincenzo Chiavelli
  • Importo dei lavori: 169.563.218,77 Euro (di cui 10.500.367,30 Euro per oneri della sicurezza)

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