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La sistemazione del versante in frana a monte della galleria del Bocco

L’intervento relativo alla sistemazione di un ampio versante in frana a monte della galleria del Bocco, nell’ambito dei lavori di ammodernamento della S.S. 63 “del Valico del Cerreto”, all’altezza dell’abitato di Bocco, in comune di Casina (RE)

La sistemazione del versante in frana a monte della galleria del Bocco

Il monitoraggio post-operam

Ad opere ultimate, è stata prevista una campagna di monitoraggio inclinometrico e piezometrico, tutt’ora in corso, per verificare gli effetti della sistemazione del versante realizzata.

In particolare, se si prendono in considerazioni le letture del Marzo 2018 e si confrontano con quelle effettuate a Marzo del 2016 (letture ante operam), è stato possibile riscontare nel piezometro denominato PZ1 un abbassamento di oltre 5 m, nel piezometro denominato SPE11 e nel piezometro denominato SPE16 un abbassamento di circa 1,70 m e in definitiva un generale abbassamento della falda rispetto all’analogo periodo antecedente i lavori.

Le misure inclinometriche eseguite hanno evidenziato una prevalente quiescenza o sospensione dell’attività delle varie frane misurate; solo due inclinometri posti sulla frana del Bocco denotano un possibile movimento superficiale in quanto le deformazioni sono leggermente più profonde (entro i primi 3-4 m).  

Conclusioni

La presenza di acqua nel terreno entro limiti piuttosto bassi contribuisce alla stabilità, ma diviene pregiudizievole, in maniera più o meno sensibile a seconda della natura dei terreni, quando supera tali limiti, perché diminuisce la consistenza del materiale mentre, per converso, ne fa aumentare il peso.

Si intuisce pertanto l’effettiva necessità, in questi casi, di ricorrere ai drenaggi; di fatto gli slittamenti di masse di terra lungo piani, preesistenti o potenziali, possono essere evitati mantenendo elevati i valori dell’attrito e della coesione e limitando l’appesantimento del terreno per imbibizione.

Attraverso la caratterizzazione delle aree di frana dal punto di vista idrogeologico e geotecnico e le conseguenti verifiche di stabilità globale si è potuto rilevare, in linea teorica, come gli interventi di stabilizzazione mediante diaframmi e trincee drenanti, grazie anche all’abbassamento del livello di falda, possano consentire di mobilitare una resistenza al taglio maggiore sulle superfici di scorrimento presenti all’interno della coltre, permettendo di raggiungere coefficienti di sicurezza maggiori di 1.1.

Dall’evidenza dei lavori eseguiti e dalle prove strumentali effettuate immediatamente prima e dopo la realizzazione delle opere, si è potuto successivamente constatare – sebbene in una fase ancora molto vicina alla ultimazione delle opere di drenaggio – come in dipendenza dei lavori eseguiti, il livello della falda, per quanto potuto verificare dalle letture ai piezometri ancora attivi, si è notevolmente abbassato; al contempo le letture inclinometriche hanno rilevato solo lievi spostamenti superficiali.

I drenaggi, aiutati in questo dalle fratture del terreno che a livello più superficiale hanno accelerato la sua permeabilità, hanno svolto in questo processo un ruolo fondamentale, permettendo di raggiungere l’obbiettivo che ci si era posti in origine attraverso, in buona sostanza, l’adozione di difese attive (drenaggi) per il miglioramento delle condizioni piezometriche e passive (diaframmi) per il contrasto dei cinematismi esistenti; risulta pertanto di grande importanza proseguire nelle attività di monitoraggio, per valutare nel tempo il permanere delle condizioni di stabilità del versante.

Dati tecnici

  • Stazione Appaltante: ANAS SpA
  • Progetto preliminare: ANAS SpA
  • Progetto definitivo: LE.GE.CO. SpA
  • Progetto esecutivo: S.W.S. Engineering SpA
  • Progetto della perizia di variante e della sistemazione del versante in frana: Prometeoengineering.it
  • Collaudo: Ing. Valter Bortolan, Ing. Paolo Testaguzza e Ing. Antonio Lippolis
  • RUP: Ing. Mario Liberatore
  • Direzione dei Lavori: Ing. Christian Calzolari (Direttore dei Lavori), Geom. Alfredo Cozzi (Direttore Operativo) e Ing. Alessandro Mori (Ispettore di cantiere)
  • Responsabile Sicurezza: Dott. Nicola Belloni
  • Direzione di Cantiere: Geom. Roberto Cappi e Ing. Maurizio Tilesi
  • Esecutori dei Lavori: Consorzio Integra Soc. Coop.
  • Importo netto dei lavori: 37.106.105,45 Euro

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