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La galleria sotto la Valle del Polcevera

Lo studio elaborato dal Consorzio Cise, presso il Politecnico di Milano, presentato in Conferenza pubblica il 18 Dicembre 2018 nella sede dell’automobile Club Milano - Commissione Mobilità

La galleria sotto la Valle del Polcevera

Le moderne gallerie

Una volta realizzate, le moderne gallerie di trasporto non creano praticamente nessun problema nell’esercizio, né per il Gestore né per l’utente.

Cominciando dalla loro realizzazione e dal loro funzionamento, alla luce delle sette regole che governano la progettazione, la costruzione e l’esercizio di un’opera moderna, non v’è dubbio che le gallerie riescano a soddisfare quasi implicitamente tali regole, comunque assai meglio di un ponte.

Per la resistenza e la rigidità, non vi è alcun dubbio al riguardo, giacché si impiegano strumenti e tecniche progettuali e costruttive ormai attestati e codificati per ottenere la piena sicurezza dell’opera.

Per la robustezza, che in sede viaria si traduce nell’avere un’alternativa di percorso, una galleria a due canne è quanto di meglio si possa auspicare, poiché essa può offrire una delle due canne in alternativa all’altra nei casi di emergenza, essendo le due canne connesse da by-pass pedonali e carrabili. Le altre quattro regole sono rivolte soprattutto all’esercizio.

La prima di queste, la sostituibilità – rivolta in un ponte a sostituire le parti usurate oppure obsolete o non confacenti alle nuove Normative – nelle gallerie riguarda solo le opere di completamento e di finitura, ma non certo il “guscio” strutturale in calcestruzzo, in parte armato nell’arco rovescio e nei piedritti, praticamente inattaccabile da nessuna nuova evenienza.

Le successive regole della durabilità, dell’uso e della manutenzione è facile capire come siano più facilmente soddisfatte per una galleria che non per un ponte all’aperto, il quale peraltro nel caso del Polcevera si troverebbe esposto ad un clima salmastro e ventoso.

Per la durabilità va fatto presente che, nel caso di un’opera in calcestruzzo armato, la degradazione del calcestruzzo e la corrosione delle barre d’armatura sono praticamente assenti nel caso di una galleria: la carbonatazione del calcestruzzo, preliminare all’innesco della corrosione delle barre, non può avvenire dato l’ambiente in cui vivono i calcestruzzi, avendosi peraltro l’impermeabilizzazione stagna del guscio in calcestruzzo e, se si pensa a infiltrazioni d’acqua, le acque dovrebbero essere aggressive, ma non è questo il caso del Polcevera.

Per l’uso e la manutenzione, occorre poi ricordare che tutte le opere che garantiscono l’uso sono specificatamente studiate per offrire il massimo comfort, con possibili maggiorazioni del massimo carico viaggiante e con la manutenzione limitata a semplici controlli e a qualche raro caso di ripristino, peraltro assai modesto.

Infatti nelle moderne gallerie, come quella studiata per il Polcevera, la pavimentazione del manto stradale è in calcestruzzo a lastre o in getto unico, sempre con giunti non avvertibili da un guidatore in marcia se non per rammentargli il tratto particolare che sta percorrendo.

La manutenzione di tali pavimentazioni si riduce alla sostituzione di alcune lastre o alla correzione di alcuni brevi tratti, mediante cantieri di dimensioni e tempi di lavoro assai contenuti, in sostanza senza pericoli per la formazione di code.

L’illuminazione con lampade led gode del grande vantaggio di avvenire in un ambiente con pareti a tinte chiare, sia nella pavimentazione grigia di calcestruzzo che nelle pareti curve della galleria, tinteggiate in avana chiaro. Assai ridotta sarà quindi la potenza installata e meno forti le lampade led.

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