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Il caso della galleria Borzoli-Erzelli

Mitigazione delle vibrazioni indotte dall’avanzamento in galleria mediante esplosivo per il sovrappasso dell’Autostrada A10

Il caso della galleria Borzoli-Erzelli

La fase progettuale

In fase progettuale, occorreva risolvere una duplice problematica: da un lato, gli effetti tensionali dello scavo della galleria Borzoli-Erzelli sulla struttura della preesistente galleria Don Guanella, dall’altro gli effetti vibrazionali prodotti su quest’ultima dal sistema d’abbattimento del fronte, mediante esplosivo, adottato per l’avanzamento della prima.

Per quanto riguarda il primo aspetto, la complessità della situazione ha indotto ad affrontare lo studio progettuale con l’ausilio di un modello tridimensionale di calcolo non lineare agli elementi finiti.

Per poter calcolare gli effetti dello scavo della galleria Borzoli-Erzelli sulla galleria preesistente a partire da una corretta configurazione tenso-deformativa, si è ricostruito innanzitutto, nel modello, basandosi sulle risultanze delle prove geomeccaniche e delle delle indagini eseguite in situ, lo stato tensionale preesistente.

A questo scopo, si è dapprima simulato numericamente l’avanzamento delle canne dell’esistente galleria Don Guanella, quindi lo scavo della realizzanda galleria Borzoli-Erzelli. Le analisi numeriche hanno evidenziato che, a seguito dell’avanzamento della galleria Borzoli-Erzelli, si sarebbe prodotto un incremento tensionale dell’ordine di 5 MPa
in corrispondenza delle reni della galleria autostradale Don Guanella.

Tale incremento non sarebbe stato compatibile con lo stato di consistenza della sua struttura, soprattutto alla luce del vincolo del mantenimento dell’esercizio della galleria durante i lavori di sovrappasso. In tali condizioni operative non è certamente possibile, infatti, accettare rotture di alcun tipo, neppure locali, del rivestimento onde evitare distacchi di materiale.