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Il caso della galleria Borzoli-Erzelli

Mitigazione delle vibrazioni indotte dall’avanzamento in galleria mediante esplosivo per il sovrappasso dell’Autostrada A10

Il caso della galleria Borzoli-Erzelli

L’articolo illustra brevemente i modelli previsionali maggiormente impiegati nella pratica professionale per la stima delle vibrazioni indotte da volate in ammassi rocciosi; ne mostra quindi l’applicazione al caso dello scavo della galleria Borzoli-Erzelli (facente parte del progetto Nuova Viabilità Borzoli-Erzelli del Comune di Genova), il cui tracciato sovrappassa la preesistente galleria autostradale a doppia canna Don Guanella (Autostrada A10) con un franco di soli 6 m.

Saranno esposte le scelte progettuali e le modalità operative adottate per la realizzazione dello scavo nella zona dell’interferenza, confrontando in ultimo le previsioni sugli aspetti vibrazionali coi risultati della campagna di monitoraggio.

Cenni sulle vibrazioni indotte dallo scavo

La stima dei livelli di sollecitazione dinamica prodotta dal brillamento di una volata può essere condotta, in prima analisi, con criteri previsionali teorici.

A questo proposito, esiste in letteratura una varietà di correlazioni semi-empiriche, scaturite da considerazioni scientifiche e analisi statistiche, definite generalmente con l’espressione “legge del sito”, che legano le variabili in gioco con diverse relazioni.

Per quanto riguarda il quadro normativo, in Italia attualmente non abbiamo una Normativa specifica che correla i fenomeni di vibrazione impulsivi alle possibili lesioni sulle strutture. In ambito europeo si fa comunemente riferimento alla Normativa tedesca DIN4150 e alla Normativa svizzera SN 640 312a. Tali Normative forniscono i valori soglia limite delle coppie di valori velocità di vibrazione e frequenza, diversi per differenti tipologie di opera.