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Aeroporto di Treviso: pavimentazioni con tecnologie di ultima generazione

Completato con successo il rifacimento del tappeto di usura dell’aeroporto Antonio Canova. Il risultato è stato raggiunto programmando nel dettaglio gli aspetti logistici e utilizzando tecnologie di avanguardia

Soluzioni mirate per la logistica di cantiere

All’interno dell’ATI, il Gruppo Adige Bitumi SpA ha eseguito le fresature, lo smaltimento dei fresati e la ripavimentazione oltre al coordinamento degli altri lavori di segnaletica e illuminazione. L’Impresa ha messo a punto un piano che ha valutato a fondo ogni fase dell’intervento e ha poi individuato tecnologie e metodi che permettessero di ottenere le specifiche prestazionali previste dal Capitolato e garantissero, al tempo stesso, il rispetto assoluto dei tredici giorni assegnati dal Committente per concludere i lavori.

Tutte le fasi sono infatti state realizzate coniugando la qualità con la maggior riduzione dei tempi di lavoro possibile; un obiettivo raggiunto attraverso una programmazione che ha visto anche la contemporaneità di alcune lavorazioni, prima fra tutte la scarifica del tappeto di usura esistente, fortemente condizionata dalla rimozione degli oltre seicento fuochi posizionati sulla pista.

Per contrarre i tempi di questa fase dell’intervento, la rimozione dei fuochi è iniziata in anticipo rispetto alla scarifica ed è proseguita anche quando le frese hanno cominciato ad operare, secondo “corsie di lavoro”, definite in tutte quelle aree nel frattempo già liberate dai vari segnali di semilivello incassati. La scarifica è avvenuta in tre fasi (prima la pista di volo, poi l’area per l’inversione necessaria al back-track e quindi i raccordi A e B) con l’impiego di tre frese con tamburo da 2.000 mm.

Due di queste sono sempre rimaste in movimento, mentre la terza, utilizzata come rincalzo, è servita per non interrompere il lavoro quando una delle altre due si doveva fermare per permettere la sostituzione dei denti e per la turnazione dei lavoratori, così da creare la massima continuità.

Altro aspetto di enorme importanza è stata la logistica dei trasporti, per la quale è stata predisposta una flotta di 70 autoarticolati che hanno conferito il fresato presso l’impianto di Sarcedo (VI), a 85 km dall’Aeroporto, dove Gruppo Adige Bitumi provvede all’attività di recupero dei rifiuti non pericolosi in regime semplificato e dove il materiale verrà riclassificato per essere riutilizzato in futuro.