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Aeroporto di Fiumicino: riqualifiche strutturali e operative

Presso le infrastrutture di volo della pista 16L/34R dell’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino (RM), un esempio concreto di scelte progettuali innovative per la risoluzione di problematiche di ordine tecnico assai complesse e di come si riescano a coniugare le elevate produzioni da eseguire in tempi ristretti e la qualità dei lavori

Gli interventi di riqualifica dei raccordi e della striscia di sicurezza della pista 16L/34R

Tra gli altri obiettivi che il progetto si è posto si menzionano inoltre:

  • l’adeguamento geometrico e strutturale dei raccordi per consentire il transito dei nuovi aeromobili di Codice ICAO “F” tipo A380;
  • la geometrizzazione delle uscite veloci mediante inserimento di curve di transizione di tipo clotoidico in luogo delle curve circolari esistenti, in modo da assicurare in ogni punto del tracciato il rispetto di quei parametri che caratterizzano la sicurezza e il comfort durante la percorrenza;
  • l’adeguamento geometrico e strutturale delle aree aventi funzione di Striscia di Sicurezza (Runway Strip) della pista 16L/34R, a sua volta suddiviso in due fasce.

A completamento dei lavori di adeguamento della striscia di sicurezza si citano anche gli interventi eseguiti sui manufatti e sui sottoservizi ivi presenti per riportarli a livello e non costituire pericolo, la realizzazione di banchine in misto granulare lungo i bordi pavimentati della pista di volo, delle vie di rullaggio e della viabilità di servizio, la riqualifica delle strade poste a 148 m dall’asse della pista di volo ed atte al transito dei mezzi di soccorso e d’emergenza. Per quanto riguarda gli impianti voli notturni, gli interventi previsti dal progetto prevedono la sostituzione di tutti i segnali convenzionali esistenti con dei nuovi a tecnologia LED. Relativamente alla segnaletica verticale, si è provveduto alla riorganizzazione, alla razionalizzazione ed al riposizionamento dei signs (a tecnologia LED) in rapporto alle distanze prescritte dal Regolamento ENAC in caso di utilizzo delle infrastrutture da parte di aeromobili di Codice F e alle prescritte diciture dei pannelli.

Le modalità esecutive e i tempi di realizzazione

La riqualifica delle diverse infrastrutture della pista 16L/34R è risultata di entità tale da richiedere la chiusura continuativa del tratto di infrastruttura man mano interessato dai lavori. Dovendo comunque assicurare il regolare esercizio del traffico aereo, è stata studiata una fasatura articolata in sei fasi lavorative, della durata complessiva di 320 giorni, di cui le fasi dalla 1 alla 5, volte ad eseguire preliminarmente i lavori di riqualifica della TWY Delta, in modo da renderla disponibile come pista di volo sussidiaria 16C/34C durante il periodo di chiusura della pista principale, e la fase 6 destinata ai lavori di riqualifica della pista di volo 16L/34R.

La fase realizzativa

I “numeri” delle diverse lavorazioni da porre in essere sono tutti impressionanti e danno un’idea della complessità del lavoro che si è realizzato, sia dal punto di vista produttivo, che dal punto di vista organizzativo:

  • fresature per oltre 100.000 m3, di cui 58.000 m3 nella sola fase 6;
  • demolizioni per oltre 115.000 m3, di cui 82.000 m3 nella sola fase 6;
  • opere idrauliche per oltre 19.000 m di canalette, collettori e tubazioni, di cui 18.500 m nella sola fase 6;
  • consolidamento della RWY Strip della pista 16L/34R per oltre 120.000 m3 di stabilizzazione a calce o cemento, di cui 66.000 m3 nella sola fase 6;
  • cavidotti secondari alimentazione segnali AVL per oltre 75.000 m, di cui 47.000 nella sola fase 6;
  • segnali AVL per circa 2.160 segnali, di cui 1.170 nella sola fase 6;
  • schiuma di vetro per circa 18.600 m3, tutti nella fase 6;
  • materiali costituenti le sovrastrutture di pavimentazione per circa 307.000 m3, di cui circa 185.000 m3 di conglomerati bituminosi per strati di base, binder e usura, (122.000 m3 nella sola fase 6);
  • movimenti di terra per 905.000 m3 complessivi.

L’organizzazione del lavoro da parte dell’Impresa appaltatrice

Per eseguire un lavoro di questa complessità la Società Aeroporti di Roma SpA ha affidato i lavori all’Impresa Pavimental SpA, Società soggetta all’azione di coordinamento e controllo di Atlantia SpA. L’Impresa Pavimental ha risposto nel modo migliore allo sforzo produttivo richiesto, provvedendo con largo anticipo all’approvvigionamento dei grandi quantitativi di materiali richiesti, fase per fase, per la realizzazione dei lavori, in modo da avere sempre garantita la possibilità di assicurare la continuità dei lavori, avendo a disposizione impianti di produzione per i conglomerati bituminosi, per i conglomerati cementizi, per lo strato di sottobase in bitume schiumato e cemento, per il recupero dei materiali provenienti dalle demolizioni, all’interno del sedime aeroportuale, nelle immediate vicinanze del cantiere, mettendo in campo manodopera altamente qualificata per eseguire ogni singola lavorazione e attrezzature tutte comunque d’eccellenza, con un particolare riferimento alle stese dei conglomerati bituminosi, eseguite con produzioni medie giornaliere pari a 3.400 t, con punte di 4.200 t.