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Valentina Kumpusch: la donna che… conosce i segreti del San Gottardo

Intervista in esclusiva a Valentina Kumpusch, Capo Progetto dell’USTRA per la realizzazione della seconda galleria stradale del San Gottardo

Valentina Kumpusch Capo Prodetto USTRA

Dal 1980, il traforo del San Gottardo collega Göschenen, nel Cantone di Uri, ad Airolo, in Ticino.

Per garantire funzionalità e sicurezza è necessario un risanamento integrale del primo traforo che, considerata l’entità dei lavori, sarà completamente chiuso al traffico (si veda “Strade & Autostrade” n° 132 Novembre/Dicembre 2018 a pag. 30 con https://www.stradeeautostrade.it/gallerie-e-tunnelling/il-raddoppio-del-traforo-stradale-del-san-gottardo/ e n° 118 Luglio/Agosto 2016 a pag. 90 con https://www.stradeeautostrade.it/ferrovie-e-metropolitane/san-gottardo-il-piu-lungo-tunnel-ferroviario-del-mondo/).

Il tunnel del San Gottardo è un’opera ingegneristica di altissimo profilo che ha fatto la storia della costruzione delle gallerie a livello mondiale: è l’anello di congiunzione tra due culture, tra due modi di vivere, tra Nord e Sud.

L’asse Nord-Sud è, infatti, uno dei più importanti a livello di traffico di persone e di merci, e assicurare un passaggio sicuro, protetto e scorrevole è una necessità.

La trincea del cunicolo di accesso Sud
1. La trincea del cunicolo di accesso Sud

Allo stesso tempo, è anche è un perno della coesione nazionale svizzera, mentre dal punto di vista pratico è un collegamento stradale fondamentale. Dopo la costruzione della seconda canna, che si snoderà parallela a quella inaugurata nel 1980, sarà uno dei pochi massicci al mondo ad essere attraversato da ben sei gallerie.

Anche vista l’occasione del nostro Speciale sulle opere in sotterraneo, la Redazione ha voluto approfondire il discorso con la mente della seconda galleria stradale del San Gottardo: si tratta di Valentina Kumpusch, Ingegnere impegnata su più fronti per tale costruzione in quanto Responsabile del progetto globale dell’USTRA per il DATEC.

“Strade & Autostrade”: “Per spiegare ai nostri Lettori l’acronimo, innanzitutto vorremmo spiegare cos’è il DATEC e di cosa si occupa”.

“Valentina Kumpusch”: “Il DATEC è il Dipartimento Federale dell’Ambiente, dei Trasporti, dell’Energia e delle Comunicazioni e si occupa degli ambiti appena citati tramite diversi Uffici Federali, fra i quali figura anche l’USTRA, l’Ufficio Federale delle Strade”.

La trincea di imbocco Sud
2. La trincea di imbocco della nuova entrata del cunicolo di sicurezza Sud

Presso il DATEC, che vigila attentamente affinché siano tutelate le risorse vitali naturali, garantiti servizi pubblici efficienti e presi in considerazione i bisogni della popolazione, sono più di 2.500 le collaboratrici e i collaboratori che si adoperano a favore dello sviluppo sostenibile e del servizio pubblico.

Dalla sua creazione nel 1998, invece, l’USTRA è l’Autorità svizzera competente in materia di infrastruttura stradale e di traffico stradale privato. Parte integrante del DATEC, è impegnata nella realizzazione di una mobilità sostenibile e sicura sulla strada.

“S&A”: “Quali sono le considerazioni alla base della decisione di costruire la seconda canna del traforo stradale?”.

“VK”: “La galleria autostradale del San Gottardo, inaugurata nel 1980, deve essere risanata integralmente per motivi di usura e resterà chiusa al traffico per un periodo prolungato.

Affinché l’importante collegamento stradale Nord-Sud rimanga agibile anche durante i lavori di risanamento del traforo, il Consiglio Federale e il Parlamento hanno deciso di realizzare una seconda canna, cui seguirà il risanamento della galleria esistente. Questa decisione è stata approvata dal popolo svizzero con il 57% di “sì” nella votazione del 28 Febbraio 2016”.

Il fronte di avanzamento
3. Il fronte di avanzamento del cunicolo Sud
“S&A”: “È confermato l’utilizzo di una TBM per lo scavo?”.

“VK”: “Sì, verrà utilizzata una TBM-S a scudo singolo, con una lunghezza dello scudo di 10 m. Il diametro della TBM è di 12,40 m. Questa fresa raggiunge 4,6 rotazioni al minuto, con una capacità di perforazione media di 2 m/ora.

Si procede con una fresa da Nord e una da Sud: in entrambi i portali si realizzano dei tubi iniziali, in cui gli specialisti montano le frese e le preparano per il funzionamento. Una volta terminato lo scavo, si procede allo smontaggio e alla rimozione delle frese. Così come da tradizione per la costruzione di gallerie, ogni fresa riceverà un nome”.

Ricordiamo che l’avvio dello scavo con le TBM è previsto nel 2024, in tempo per permettere l’apertura della seconda canna nel 2029.

Il cunicolo di accesso Sud
4. La trincea del cunicolo di accesso Sud
“S&A”: “Quali sono le cifre caratterizzanti il nuovo traforo?”.

“VK”: “La galleria principale corre parallela alla prima canna, a una distanza di 70 m circa, per la stessa lunghezza di 16,9 km. La sezione della galleria è circolare e ha un diametro di 12,7 m circa. La larghezza della carreggiata interna, corsia di emergenza inclusa, è di 8 m circa.

Sull’intera lunghezza della galleria sono previsti 68 cunicoli di collegamento a 250 m l’uno dall’altro. Lo spazio che sovrasta la carreggiata ospita il canale di ventilazione ed è collegato ai pozzi di ventilazione presenti.

Nello spazio vuoto al di sotto della carreggiata sono previsti due cunicoli tecnici: uno è destinato all’installazione di tutte le linee per energia, comunicazione e sistema di spegnimento ad acqua necessarie per mantenere operativa la galleria.

Il secondo cunicolo è disponibile per infrastrutture di Terzi, ad esempio per l’Azienda distributrice di energia elettrica Swissgrid che sta lavorando a un progetto per lo spostamento della linea ad alta tensione che oggi attraversa il passo del San Gottardo”.

Lo scavo del cunicolo Sud
5. L’inizio dello scavo del cunicolo di accesso Sud

Tra le cifre, aggiungiamo che il costo totale dell’opera è di circa 2,14 miliardi di Franchi Svizzeri (circa 2 miliardi di Euro), costi che in genere vengono rispettati. E sempre a proposito di cifre chiediamo…

“S&A”: “Curiosità statistica: la canna attuale ha un’estesa di 16.942 m. La nuova canna sarà più lunga o più corta?”.

“VK”: “La seconda canna avrà una lunghezza identica a quella attuale”. Precisiamo che il 29 Settembre, a Göschenen e ad Airolo, è stata fatta saltare una carica di esplosivo a simboleggiare lo spostamento del cunicolo infrastrutturale e di servizio, di cui sono già stati scavati circa 245 m a Sud e circa 120 m a Nord (alla data del 17 Dicembre 2021), segnando il varo ufficiale del cantiere.

Si è trattata di una cerimonia simbolica, perché la celebrazione che avrebbe dovuto coincidere con il primo colpo di piccone nella primavera del 2021 era stata rinviata a causa delle misure anti-Covid-19; da allora, oltre allo spostamento del cunicolo di servizio, sono iniziati gli scavi per la costruzione dei cunicoli d’accesso alle cosiddette zone di disturbo geologico.

Lo scavo del cunicolo Nord
6. Lo scavo del cunicolo di sicurezza Nord

A tale riguardo domandiamo…

“S&A”: “Ritenete che il quadro geologico possa riservare particolari sorprese?”.

“VK”: “Pur essendo la geologia conosciuta, non si possono escludere degli imprevisti che, nel caso, cercheremo di risolvere nel modo migliore e nel più breve tempo possibile grazie alle competenze del numeroso team che lavora per questo grande progetto”.

“S&A”: “Sul fascicolo n° 132 Novembre/Dicembre 2018 a pag. 30, sottolineammo particolarmente le soluzioni da voi proposte per la gestione e il riutilizzo dello smarino: possiamo ricordare ai Lettori di cosa si tratta? Ci sono ulteriori novità in merito?”.

“VK”: “L’obiettivo è quello di riutilizzare quanto più possibile lo smarino in modo da ridurre al minimo l’impatto ambientale. L’accurata documentazione della situazione geologica consente di formulare previsioni abbastanza precise sull’effettivo reimpiego.

Circa 1,6 milioni di t si prestano a riadattarsi come materiale da costruzione. Gli sterri che mal si adattano al recupero, oppure scartati in fase di trattamento, dovranno essere stoccati in deposito, per un totale di circa 4,9 milioni di t di materiale non contaminato.

Il portale del cunicolo Sud
7. Il portale del cunicolo di sicurezza Sud

Questo sarà utilizzato per la rinaturazione delle aree ripariali del lago di Uri e per la copertura della galleria di Airolo. I materiali leggermente contaminati, nell’ordine di circa 350.000 t, non sono impiegabili per attività di rinaturazione e di rimodellamento del territorio.

Essendo tuttavia chimicamente e biologicamente stabili (inerti), possono essere depositati in via definitiva nelle apposite discariche nei Cantoni Uri e Ticino senza conseguenze per l’ambiente”.

“S&A”: “Quali altri accorgimenti saranno adottati a favore della sostenibilità ambientale?”.

“VK”: “Saranno ridotti al minimo i trasporti su gomma, privilegiando i nastri all’interno del cantiere e la rotaia, ad esempio per quel che riguarda il trasporto del materiale di scavo. Sono inoltre costantemente monitorati i livelli della polvere e del rumore prodotti dal cantiere, affinché gli stessi rientrino nei parametri previsti dalla Legge”.

La trincea del cunicolo Nord
8. La trincea del cunicolo di accesso Nord
“S&A”: “Come abbiamo ricordato sul precedente fascicolo n° 150 Novembre/Dicembre 2021 a pag. 287, a fine Settembre 2021 si è tenuta la cerimonia ufficiale di inizio lavori. Originariamente (nel 2018) era prevista la fine della seconda canna entro il 2029. Stante i noti avvenimenti pandemici, qual è la data ora più plausibile per poter percorrere la nuova galleria?”.

“VK”: “Fortunatamente la pandemia non ha provocato dei ritardi al programma dei lavori e la data di apertura al traffico resta attualmente prevista a fine 2029. Seguirà, come detto, il risanamento della canna attuale, che durerà circa tre anni”.

“S&A”: “A tale proposito, ricordiamo che il 5 Settembre 2030 il traforo storico festeggerà i suoi 50 anni: quali necessità si sono manifestate per poterlo adeguare al nuovo millennio?”.

“VK”: “La canna attuale verrà risanata in tutte le sue componenti, in modo tale da rispettare gli standard attuali in materia di sicurezza e di qualità. Il relativo progetto è in fase di allestimento e pertanto i dettagli del programma dei lavori non sono ancora noti. Ad ogni modo, il risanamento inizierà dopo la messa in servizio della seconda canna”.

Lo spostamento del cunicolo Nord
9. Lo spostamento del cunicolo di sicurezza Nord

Per le fotografie pubblicate, photo credit: USTRA

A capo della divisione Infrastruttura stradale Ovest

A partire dal 1° Agosto 2022. l’Ingegnere guiderà la Divisione I Ovest, assumendo la responsabilità per le infrastrutture delle strade nazionali nell’area Svizzera Occidentale e Cantone di Berna, nonché per le attività di esercizio e pianificazione manutentiva sull’intero territorio svizzero.

Subentrerà a Pascal Mertenat, costretto per motivi di salute a ridurre gli impegni lavorativi.

Curriculum Vitae di Valentina Kumpusch

Valentina Kumpusch, classe 1974, ha studiato Ingegneria Civile all’ETH Swiss Federal Institute of Technology di Zurigo. Dal 1998 al 2001 ha lavorato per Ernst Basler + Partner alla gestione dei progetti; dal 2001 al 2008, per Implenia ha assunto la direzione generale del progetto del Consorzio tecnica ferroviaria per il tunnel del Lötschberg.

Successivamente, dal 2009 al 2013, ha lavorato in ruoli simili per conto del Gruppo austriaco Rhomberg Bahntechnik per le tratte di accesso alla galleria di base del Brennero e per il collegamento interurbano a Zurigo.

Valentina Kumpusch
10. Valentina Kumpusch, Capo Progetto dell’USTRA per la realizzazione della seconda galleria stradale del San Gottardo

Dal Marzo 2013 è Responsabile del progetto principale per la seconda canna della galleria stradale del San Gottardo e Responsabile del progetto per il risanamento della strada del relativo passo.

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