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Peter Füglistaler-Wasmer e Renzo Simoni: uomini che… hanno trasformato un sogno in realtà

Intervista a Peter Füglistaler-Wasmer e Renzo Simoni, rispettivamente Direttore dell’Ufficio Federale dei Trasporti e Presidente della Direzione Generale di AlpTransit San Gottardo SA

Peter Füglistaler-Wasmer e Renzo Simoni: uomini che... hanno trasformato un sogno in realtà
“S&A”: “Com’è nata l’idea della galleria di base del San Gottardo?”.

“Peter Füglistaler-Wasmer”: “La cerimonia d’inaugurazione del 1° Giugno 2016 segna il coronamento di un lungo processo. L’idea di scavare nel massiccio del San Gottardo un secondo tracciato ferroviario, meno ripido e tortuoso rispetto alla tratta di montagna, è nata negli anni Quaranta, mentre i primi passi verso la concretizzazione di questa linea, detta di pianura o pianeggiante, risalgono agli anni Sessanta. In quel periodo furono abbozzate alcune varianti, ma i dibattiti politici e gli studi preparatori veri e propri iniziarono nel decennio successivo. Parallelamente fu perseguita una strategia per lo sviluppo e la promozione della rotaia, più ecologica rispetto alla strada. Nel 1992, il popolo e i Cantoni svizzeri approvarono in votazione il progetto di Nuova ferrovia transalpina (NFTA o Alptransit), comprendente tre gallerie di base: Lötschberg (in funzione dal 2007), San Gottardo (2016) e Ceneri (2020). Gli obiettivi erano chiari: traferire la maggior parte delle merci in transito dalla strada alla rotaia, abbreviare i tempi di percorrenza sull’asse Nord-Sud e collegare la Svizzera alla futura rete ferroviaria europea, a tutto vantaggio sia dell’ambiente che dell’economia. Il tracciato della galleria di base del San Gottardo fu definito nel 1995, nel 1999 iniziarono i lavori per lo scavo principale e l’11 Dicembre 2016, in concomitanza con il cambiamento d’orario, la galleria più lunga del mondo entrerà regolarmente in servizio”.

“S&A”: “Che cosa significa il tunnel del San Gottardo a livello ingegneristico in generale e per l’ingegneria svizzera in particolare?”.

“RS”: “La galleria di base del San Gottardo rappresenta: forza produttiva, innovazione, precisione, affidamento, orgoglio, efficienza e perseveranza. E gli Ingegneri svizzeri hanno pianificato e progettato questo manufatto del secolo. Con l’inaugurazione questi valori saranno presentati a tutto il mondo. Possiamo andare fieri di ciò. In questo senso vedo la galleria di base del San Gottardo rappresentare le virtù della Svizzera. Il successo nella realizzazione di questo progetto ci porterà il rispetto e il riconoscimento internazionale”.

“S&A”: “Quali sono state le principali sfide?”.

“RS”: “Quello della galleria di base del San Gottardo è stato il cantiere dei superlativi: la galleria ferroviaria più lunga del mondo con due canne di 57 km l’una; la più profonda, sovrastata da uno strato di roccia di uno spessore di 2300 m; 28 milioni di t di materiale di scavo e 17 anni di lavori (attività di sondaggio escluse) svolti 24 ore su 24 a temperature che potevano raggiungere anche i 50 °C. Abbiamo dovuto affrontare sfide tecniche, geologiche e di sicurezza grandi come l’opera stessa, alle quali se ne sono aggiunte altre di natura politica, finanziaria, giuridica e amministrativa connesse con le migliaia di opposizioni inoltrate e di contratti stipulati”.

“S&A”: “In tutti questi anni vi hanno dato più problemi le rocce o le vertenze giuridiche?”.

“RS”: “I problemi esistono per essere risolti… Ovviamente ci sono state delle sorprese durante lo scavo della Galleria di base del San Gottardo. Nonostante la tecnologia moderna non si possono prevedere in dettaglio le condizioni geologiche all’interno della montagna. Il rischio di realizzazione è nelle mani del Committente e questo ha portato a maggiori costi. E le vertenze giuridiche fanno parte del quadro giuridico. Come ogni cittadino che vuole costruire la propria casa anche noi dovevamo richiedere per ogni manufatto un permesso di costruzione. Contro ogni permesso esiste la possibilità di fare ricorso alle Autorità competenti, ciò viene garantito in uno Stato di diritto, come è la Svizzera. Negli appalti pubblici esiste lo stesso diritto, per i concorrenti, di fare ricorso. Ciò fa parte di questo progetto e non ce ne lamentiamo. Però abbiamo sempre cercato, dove era possibile, di evitare le vertenze giuridiche”.

“S&A”: “E il momento più difficile dal punto di vista umano?”.

“RS”: “Nove persone hanno perso la loro vita durante la costruzione della Galleria di base del San Gottardo. Questo mi ha turbato. Nonostante il molteplice supporto di macchinari, le severe norme della SUVA e le misure inasprite in merito alla sicurezza sul lavoro, i minatori sono comunque confrontati con dei rischi. Alla vigilia della cerimonia d’inaugurazione, abbiamo commemorato queste vittime assieme ai famigliari”.