In quest’ultimo caso potranno innescarsi i fenomeni di degrado, che però impiegheranno anni prima di mostrare i propri effetti. Quello che è auspicabile è che oltre alla protezione con anodi sacrificali venga realizzata anche una protezione superficiale esterna attraverso un coating marcato in accordo alla Normativa EN 1504-2, al fine di impedire l’ingresso di nuovi agenti aggressivi nel copriferro.
L’utilizzo in abbinamento di questi due sistemi aumenta notevolmente la durabilità delle strutture, che è l’obiettivo che tutti gli operatori del settore si pongono”.
Bibliografia
[1]. C.F. Scheffy – “Bridge deck deterioration – A 1981 perspective”, FHWA Memorandum, Federal Highway Administration Office of Research, 1981.
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[3]. P. Pedeferri – “Cathodic protection and cathodic prevention”, Construction and building materials, 10(5), 391-402, 1996.
[4]. ISO, B. 12696 -2016 – “Cathodic protection of steel in concrete”.