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Massimo Simonini: l’uomo che… ha l’ANAS nel cuore

Intervista in esclusiva a Massimo Simonini, Amministratore Delegato e Direttore Generale di ANAS SpA e Presidente della World Road Association (PIARC) per l’Italia

Massimo Simonini: l’uomo che… ha l’ANAS nel cuore
“S&A”: “Sono previsti sviluppi futuri per le attività?”.

“Massimo Simonini”: “Prevediamo il rafforzamento delle attività del Centro di Cesano attraverso la creazione di una struttura per lo sviluppo e lo svolgimento delle attività di sorveglianza e monitoraggio delle opere d’arte stradali (ponti, viadotti, gallerie) con lo scopo ed in grado di intervenire prontamente per valutare la sicurezza delle opere esistenti o per assistenza alle Direzione Lavori e ai Collaudatori statici con squadre di tecnici altamente specializzati e dotati di strumentazione di avanguardia.

Si prevede, inoltre, di creare un’unità di geo-ingegneria per il monitoraggio di grandi frane lente, fronti di scavo di altezza rilevante e di opere dell’ingegneria geotecnica per controlli a lungo termine (progettazione, collaudo, gestione)”.

Albert Einstein sosteneva di “non pensare mai al futuro perché arriva così presto”, mentre le parole di Simonini si avvicinano di più a quelle dell’ingegnere e inventore americano Charles Franklin Kettering, che scriveva: “Tutti dovremmo pensare a preoccuparci del futuro, perché là dobbiamo passare il resto della nostra vita”. Forti di queste premesse domandiamo…

“S&A”: “Quali sperimentazioni sono attive?”.

“Massimo Simonini”: “Nel campo dell’ingegneria geotecnica abbiamo in corso una sperimentazione presso il cantiere dell’hub di La Spezia dove sono attualmente in corso indagini integrative con l’installazione di strumentazione geotecnica particolarmente sofisticata (costituita da sistemi di monitoraggio multiparametrico in colonna).

Invece, sulle pavimentazioni stradali abbiamo in corso due importanti sperimentazioni, la prima sul tratto umbro della E45 e sulla S.S. 318, dove ANAS sta studiando l’utilizzo di alcuni polimeri provenienti da materiali riciclati che vengono aggiunti nella fase di realizzazione dei conglomerati bituminosi in impianto agendo come elemento migliorativo sui conglomerati stessi.

I risultati della prima fase della sperimentazione sono stati presentati ad Asphaltica World 2018. La seconda in Toscana, sulla S.S. 73 nei pressi di Sansepolcro (AR), in collaborazione con l’Università di Pisa e la ASL di Siena.

In questo campo prove realizzato su strada sono studiate diverse miscele di conglomerati in grado di abbattere il rumore generato dai veicoli “già alla fonte” agendo sull’impedenza meccanica delle miscele bituminose. Alcune di queste miscele allo studio contengono polverino di gomma da pneumatici fuori uso”.