L’attività di Construction Management include la responsabilità di Direzione Lavori e di Coordinamento della Sicurezza in fase esecutiva. RINA si sta occupando, inoltre, del controllo di qualità (Quality Assurance e Quality Control) delle diverse fasi.
La sovrapposizione di quelle di smantellamento e di ricostruzione rappresenta una grande sfida in un sito con forti limitazioni di spazio. Il nuovo ponte, ispirato ad un’idea di Renzo Piano, sarà lungo circa 1,1 km e alto oltre 45.
La Redazione ha intervistato l’Ing. Roberto Carpaneto, Amministratore Delegato di RINA Consulting SpA.
“Strade & Autostrade”: “Qual è nel dettaglio il ruolo di RINA per l’intervento nell’area del viadotto Polcevera?”.
“Roberto Carpaneto”: “I ruoli sono sostanzialmente tre. Il primo è quello di PMC (Project Management Consulting), quindi di coordinamento di tutte le attività, dalla verifica e analisi della progettazione alla fase di esecuzione, tuttora in corso; il secondo è quello di Direzione Lavori e il terzo è quello di Coordinamento della Sicurezza.
Tutti e tre i compiti che ci sono stati assegnati, incluso quello di Project Management Consulting, riguardano sia la fase di demolizione dei resti del ponte Morandi che quella di costruzione del nuovo viadotto”.
“S&A”: “Da quale Committente avete ricevuto l’incarico?”.
“RC”: “Il Committente è la Struttura Commissariale del Sindaco-Commissario Bucci, come designato dall’apposito Decreto emanato lo scorso anno (si veda “S&A” n° 133 Gennaio/Febbraio 2019, pag. 209, con https://www.stradeeautostrade.it/incontri-e-interviste/luomo-che-riunisce-una-citta-al-mondo/).
Questa è la struttura che ci ha incaricato e con cui ci relazioniamo quotidianamente, anche attraverso le figure dei due RUP nominati nel frattempo secondo l’organizzazione prevista dal Codice degli Appalti, ovvero l’Arch. Roberto Tedeschi per la fase di demolizione e l’Ing. Maurizio Michelini per quella di costruzione del nuovo ponte”.