Questa dimensione europea e il conseguente effetto sullo spazio economico e vitale potranno realizzarsi, grazie alla galleria di base del Brennero, solo se la logistica ferroviaria a Nord e a Sud sarà potenziata in maniera adeguata ed efficace. Sviluppando alcuni Corridoi transeuropei TEN-T, in futuro l’Europa diventerà il continente delle ferrovie”.
Quando il Prof. Bergmeister parla lo fa con un entusiasmo che contagia: parole semplici, chiare ed esaustive che permettono di vedere e di comprendere l’importanza di un lavoro che non è “solamente” di alta ingegneria/architettura, ma un’opera infrastrutturale anche in grado di condizionare – in positivo – lo sviluppo dei territori interessati.
“S&A”: “Come procedono i lavori sull’asse principale, lato Fortezza e lato Innsbruck?”.
“KB”: “La costruzione della galleria di base del Brennero prosegue rapidamente. A tutto il 2017 è stato scavato un terzo delle gallerie, il che corrisponde a circa 78 km, di cui 18 di gallerie principali, 30 di cunicolo esplorativo e circa 30 di gallerie di accesso, di soccorso e logistiche. Oltre l’80% dei lavori di costruzione è già stato messo a gara e affidato.
Nel corso del 2018 saranno operativi quattro cantieri:
- il sottoattraversamento dell’Isarco, a Nord di Fortezza (Italia);
- Mules 2+3 – da Mules a Brennero (Italia);
- Pfons-Brennero (Austria);
- Tulfes-Pfons (Austria).
Con turni di 24 ore, gli operai, i Tecnici e tutti i Collaboratori svolgono ogni giorno un lavoro straordinario. Attualmente, la galleria di base del Brennero dà lavoro – in modo diretto e indiretto – a circa 1.200 persone. Tra l’altro, in collaborazione con le Università, si sviluppano inoltre nuovi metodi e innovazioni, non solo afferenti alla costruzione di gallerie.