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Andrea Pigorini: l’uomo che… pensa “profondo”

Intervista in esclusiva ad Andrea Pigorini, Presidente della SIG - Società Italiana Gallerie e Responsabile Ingegneria delle Infrastrutture di Italferr SpA

Andrea Pigorini: l’uomo che… pensa “profondo”

Il secondo Corso è dedicato invece al tema della comunicazione delle opere (NdR: “Tunnels design construction and operation: communication and stakeholders engagement” che si terrà nella sede congressuale nella giornata del 4 Maggio), tema di assoluto rilievo che spesso noi Ingegneri sottovalutiamo, ma che invece è un tema centrale per il successo di un progetto.

Il Corso permetterà di acquisire maggiore consapevolezza e technicality sui principi e tecniche di comunicazione (con focus sui nuovi Media) con decisori e popolazione, sulle metodologie di valutazione della sostenibilità dei progetti e su best practice internazionali.

Visti anche i Relatori nazionali e internazionali che sono stati coinvolti in ambedue i Corsi, ritengo saranno un momento di confronto importante per aggiornarsi e crescere professionalmente. Particolarmente interessante e ricca è anche la proposta formativa legata alle visite tecniche, un’occasione unica per vedere dal vivo e nella loro operatività alcuni importanti cantieri di opere in sotterraneo in realizzazione in Italia.

Oltre ai cantieri della “metropolitana delle tre A” di Napoli in costruzione sulle tratte di estensione della Linea 1 e 6 e quelli della metropolitana di Roma Linea C che a Maggio vedrà le due TBM in scavo nella tratta che sotto-attraversa il Colosseo e la basilica di Massenzio, abbiamo previsto una visita tecnica alle gallerie della nuova tratta ferroviaria ad Alta Velocità Napoli-Bari.

La nuova linea di circa 150 km di lunghezza, che Italferr e RFI sono impegnate a progettare e realizzare (due lotti sono in fase di costruzione, due lotti sono in fase di aggiudicazione e due lotti sono in progettazione), presenta oltre il 50% della tratta in galleria da scavare in contesti geotecnici complessi con attraversamento degli Appennini, in rocce complesse (flysch), con problemi di squeezing (argille scagliose) nelle zone a copertura più elevata (500 m) e problematiche di stabilità dei versanti nelle zone degli imbocchi, e con presenza di gas (grisou).

Come dicevo, i primi lotti sono in fase di realizzazione da qualche mese e presentano alcuni elementi particolarmente sfidanti, complessi ed innovativi, come per esempio la tecnica prevista per la costruzione della galleria artificiale Casalnuovo: per poter controllare la sottospinta idraulica data dalla falda prossima a piano campagna, la galleria verrà realizzata, previa la costruzione di paratie laterali e solettone di copertura, con la tecnica degli scavi in aria compressa, una tecnica innovativa in Italia.

Un’altra visita prevista è quella ai cantieri della galleria di base del Brennero, il tunnel ferroviario in costruzione più lungo al mondo (ben 64 km) che collegherà l’Austria all’Italia attraversando lineamenti tettonici appenninici regionali come la faglia periadriatica che mette in contatto la placca africana con quella europea.

A questo tipo di opere che interessano appunto l’arco alpino è dedicata una sessione speciale del Congresso: “Long and deep Tunnel Transalpine tunnel”, nell’ambito del quale verranno rappresentate nelle varie relazioni le sfide logistiche dettate dall’ubicazione dei cantieri, quelle dettate dalla gestione e trasporto dei materiali di scavo con la necessità di valorizzare al massimo e trovare depositi idonei per i milioni di metri cubi in scavo, le sfide dettate dalle scelte più idonee (per le varie tratte), delle metodologie di scavo per superare le difficoltà geotecniche, amplificate dalle alte coperture in un contesto peculiare come l’arco alpino.