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A58 – Tangenziale Esterna di Milano: crescita, lavoro e… ingegno

“Strade & Autostrade” ha intervistato l’Amministratore Delegato di Tangenziale Esterna SpA, Stefano Maullu, per avere aggiornamenti sullo stato di avanzamento delle opere connesse alla TEEM

“S&A”: “Tangenziale Esterna SpA ha progettato il completamento dello Svincolo tra A51 (Tangenziale Est) e A4 (Torino-Venezia). Di chi sarà a carico il finanziamento dell’opera?”.
“SM”: “La nostra Concessionaria ha fatto la parte che le competeva rispettando la prescrizione CIPE e progettando l’infrastruttura in questione. Va chiarito, infatti, che il finanziamento (70 milioni di Euro) della realizzazione di quest’opera, attesa da almeno trent’anni da un territorio quotidianamente penalizzato dallo scarico sulla viabilità ordinaria del traffico autostradale proveniente dall’A51 e dall’A4, non è mai stato assegnato dall’ANAS né alla nostra né ad altre Società”.

“S&A”: “Il varo nel mese di Settembre della rampa che scavalca la linea ferroviaria Milano-Venezia in prossimità dei comuni di Melzo e Pozzuolo Martesana è stato un evento cruciale per l’avanzamento dei lavori nei cantieri dell’Arco TEEM. È la conferma che i lavori procederanno senza interruzioni sino al completamento dei 32 km e per l’Expo 2015?”.
“SM”: “Assolutamente sì. Il varo, attuato in condizioni di massima sicurezza per i 100 Tecnici impiegati, ha riservato oltretutto fasi spettacolari”.

“S&A”: “Il Piano economico-finanziario dell’opera in project financing prevede investimenti complessivi, prevalentemente privati, per due miliardi di Euro. La Banca Europea per gli Investimenti ha approvato la vostra richiesta?”.
“SM”: “Il medesimo impegno che mettiamo nella realizzazione dei lavori lo stiamo profondendo pure sul fronte dell’architettura finanziaria di TEEM. La risposta definitiva da parte di BEI l’avremo prima del 31 Dicembre 2013 fissato dal Governo per il closing del project financing di TEEM”.

“S&A”: “È encomiabile che abbiate deciso di finanziare il restauro conservativo dell’Oratorio di San Biagio a Rossate, opera del Bramante. Sarà riqualificata anche tutta l’area circostante?”.
“SM”: “Il progetto prevede la riqualificazione complessiva di tutta l’area circostante l’Oratorio, che verrà dotata di nuovi percorsi ciclopedonali in modo da porre la chiesa al centro di itinerari nel segno della “mobilità dolce” e, in chiave Expo, pure di circuiti più ampi come quello dei Percorsi Bramanteschi o quello del Rinascimento Lombardo”.

“S&A”: “La tratta del Lotto Sud prevede interventi complessi come la galleria tra Dresano e Casalmaiocco e il nodo viario di Melegnano. Quando avranno inizio i cantieri? Prevedete ci possano essere punti critici?”.
“SM”: “La galleria è in avanzato stato di realizzazione. Perché, come nei Lotti Nord e Centro, anche in quello Sud i lavori sono partiti dalla soluzione dei problemi più complessi in modo da rendere più rapida la prosecuzione degli interventi una volta superate le difficoltà costruttive. Per quanto riguarda, invece, il nodo viario di Melegnano, probabilmente il punto più congestionato della rete viaria esistente nel quadrante Sud del Milanese, ci accingiamo ad aprire i cantieri del collegamento tra le Provinciali Binaschina e Cerca. Si tratta di un’opera che, da almeno quarant’anni, pendolari in coda perenne e residenti soffocati dagli scarichi dei mezzi pesanti auspicano. Dati i cospicui investimenti necessari, non sarebbe mai stato possibile costruire questa bretella con fondi pubblici”.

“S&A”: “Durante i lavori nel comune di Casalmaiocco, è venuto alla luce quello che pare essere un antico reperto archeologico, una strada di Età Romana, realizzata in laterizio, risalente con ogni probabilità a più di 2.000 anni or sono. Non ci sono stati problemi con la Sovrintendenza alle Belle Arti?”.
“SM”: “TE sta attuando tutte le procedure previste dalla Normativa vigente in merito al ritrovamento di reperti antichi da catalogare nell’ambito della costruzione di grandi opere riconosciute di pubblica utilità. Garantisco che, qualora le indagini archeologiche dovessero giungere a certificare un valore storico dei resti venuti alla luce, TE si attiverebbe, in sintonia con il territorio, per favorire la valorizzazione dei reperti”.