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Punto di Vista: “Una nuova politica per la difesa del suolo”

Francesco Peduto

Per la prima volta, l’Italia prova a fare un salto di qualità e investe sulla protezione del territorio e sulla prevenzione e una delle priorità dovrebbe essere proprio quella della messa in sicurezza della rete infrastrutturale. Ma basta Italiasicura per risolvere i problemi della difesa del suolo nel nostro Paese, in considerazione dello stato di dissesto del territorio?

Sono convinto che bisogna creare sinergie e mettere a sistema più cose, se si vogliono conseguire risultati efficaci. Tra queste, le più urgenti sono una Protezione Civile che funzioni a livello locale e gli interventi immateriali da affiancare a quelli strutturali, quali i monitoraggi satellitari, strumentali e tecnico-specialistici, tanto più importanti quanto minori sono le risorse per gli interventi strutturali di messa in sicurezza del territorio.

In definitiva, politiche efficaci di salvaguardia del territorio e delle vite umane si potranno conseguire solo con una nuova Legge Quadro sulla difesa del suolo, svincolata dal testo unico ambientale, che punti a sostenere, anche finanziariamente, gli Enti territoriali e a dare concreta effettività agli obblighi di Legge vigenti. La Norma dovrebbe, inoltre, ricostruire e rinforzare la filiera delle competenze e delle responsabilità per riannodare la trama delle disposizioni legislative vigenti e puntare alla reale attuazione delle stesse, in forma omogenea sul territorio nazionale e in sintonia con gli scenari di una moderna politica di difesa del suolo e di protezione civile.