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Tecnologie di impiego del metodo Milano o Top-Down

Il sottoattraversamento dell’Autostrada A1 da parte della galleria Boscaccio in presenza di una copertura dell’ordine dei 5 m, lungo una tratta di 134 m, è attualmente in fase di completamento

Tecnologie di impiego del metodo Milano o Top-Down

Le fasi di deviazione dell’A1 esistente

Nel seguito è riportata una sintetica descrizione della successione delle fasi esecutive.

La fase 0

A partire dalla finestra intermedia della galleria Boscaccio, che ha consentito lo scavo in direzione Sud della galleria naturale, sono state realizzate le opere propedeutiche poste al ciglio Est della carreggiata Nord, previa chiusura della locale via del Colle e del relativo sottovia autostradale, tra cui la paratia in micropali che permette l’arretramento del muro all’imbocco Nord della galleria autostradale del Colle e l’ampliamento del rilevato autostradale in corrispondenza del sottovia dismesso.

Al contempo, sono state eseguite le lavorazioni fuori traffico poste al ciglio della carreggiata Sud, comprendenti l’allargamento in rilevato del corpo autostradale, contenuto da muri di sostegno inseriti nella sistemazione finale del Parco di Madonna del Facchino.

È stata quindi eseguita la deviazione provvisoria della carreggiata Nord, procedendo il traffico in carreggiata Sud nella propria sede originaria.

La sezione tipo della carreggiata deviata ha compreso due corsie di marcia di larghezza pari a 3,55 m e da due banchine laterali di larghezza pari a 0,15 m, per complessivi 7,40 m. 

La fase 1

Predisposta la porzione di carreggiata Nord liberata dal traffico, è stata eseguita la deviazione a Est anche della carreggiata Sud. La sezione tipo della carreggiata Nord è la medesima adottata per la carreggiata Sud.

Una volta liberata la prima porzione di superficie interessata dalla realizzazione della galleria con metodo Top-Down, si è dato corso all’esecuzione dei pali e del solettone verso Nord, per una tratta di circa 60 m. Terminata la realizzazione del solettone, si è proceduto al rinterro e alla successiva ripavimentazione.

Sul solettone è stata predisposta una rete di pilastrini per la livellazione topografica di superficie, consentendo il rilievo della deformata della struttura. La rete di rilevamento è stata replicata all’intradosso del solettone, per proseguire le misure anche dopo la deviazione del traffico durante le fasi di ribasso.