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Tecnologia italiana all’estero

Trattamento di superfici con prodotti bicomponenti all'acqua

Una volta ottenuta una superficie pulita e con una microporosità ridotta, si è proceduto alla verniciatura vera e propria. Il ciclo è stato quindi individuato per far fronte al contenimento economico della spesa delle operazioni di verniciatura e alla massimizzazione degli obiettivi sopra elencati.

Il tunnel di Cheseaux
Lo stato dei luoghi

I piedritti del tunnel Cheseaux (530 m, nell’omonima cittadina) erano stati anni addietro verniciati presumibilmente con una vernice epossidica (evidenza l’ingiallimento della finitura, tipica delle vernici epossidiche). Le superfici si presentavano di colore giallo chiaro.

La descrizione del ciclo

Di seguito si riporta il ciclo di lavorazione appositamente studiato e proposto dalla Seven Service e accettato dalla Direzione Lavori:

  1. rotolavaggio dei piedritti del tunnel fino a 5 m e delle lampade di illuminazione, lavaggio a pressione della calotta del tunnel e successivo risciacquo con le stesse modalità già descritte per il tunnel Marcolet;
  2. esecuzione della verniciatura mediante due mani di vernice epossipoliammidica bianca RAL 9010 e una mano di vernice polisilossanica bianca RAL 9010.

Per questo motivo, si è proceduto innanzitutto ad una verniciatura di preparazione delle superfici mediante vernice epossipoliammidica bicomponente. Una volta ottenuta una superficie correttamente pronta a favorire l’adesione della finitura polisilossanica, si è proceduto alla verniciatura vera e propria.

A distanza di un anno…

A un anno di distanza dall’intervento di verniciatura, nel mese di Settembre 2015 la Seven Service ha eseguito il primo intervento di rotolavaggio dei tunnel di Marcolet e Cheseaux raggiungendo sorprendenti risultati: il ciclo di pulizia ha riportato le superfici alla condizione iniziale, senza alcun residuo di smog, oli e polveri.

I test per la valutazione di un ciclo di lavaggio in galleria consistono principalmente nella prova tampone (sfregamento di un panno pulito sulla superficie e valutazione visiva della quantità di sporco asportata) e in prove legate alla diffusione della luce. Naturalmente, una superficie pulita diffonde meglio la luce, creando una maggiore visibilità in galleria e aumentando gli standard di sicurezza. Viceversa, superfici che presentano uno strato superficiale di sporco (polveri, oli, ecc.) impediscono una corretta diffusione della luce, rendendo l’ambiente più scuro e diminuendo la visibilità dell’utente della strada.

Il tunnel di Marcolet

Il tunnel presenta illuminazione con lampade laterali a neon e registra un valore iniziale di luminanza media pari a 0,45 lux. In seguito all’intervento di pulizia il valore medio risulta essere pari a 0,73 lux registrando un aumento medio di oltre il 37%.

Il tunnel di Cheseaux

Il tunnel presenta illuminazione con lampade centrali a LED e registra un valore iniziale di luminanza media pari a 0,7 lux. In seguito all’intervento di pulizia, il valore medio risulta essere pari a 1,08 lux registrando un aumento medio di circa il 34%.

Risultati, vantaggi e opportunità

La modalità di acquisizione della commessa, fondata sulla “responsabilità tecnica” dell’intervento ha portato grande soddisfazione nella scoperta dell’efficacia del ciclo di pulizia del tunnel che ne certifica la bontà del prodotto verniciante e delle modalità applicative. Lavorare su commessa è uno stimolo per tutta l’Azienda: il confronto tra Tecnici, Capisquadra e Dirigenza permette la messa a punto di tecnologie uniche nel loro genere che consentono il progresso tecnologico aziendale e l’ampliamento del know how, al giorno d’oggi fattore determinante per l’affermazione sul mercato di un’Azienda.

Conclusioni

Si può in conclusione asserire che la Seven Service è riuscita a portare a termine con piena soddisfazione i seguenti obiettivi:

  • individuare un ciclo di verniciatura e un sistema di applicazione tecnologicamente avanzato da proporre all’estero in grado di garantire alte performance, rapidità di esecuzione e basso impatto sul traffico;
  • individuare un prodotto verniciante dagli elevati standard qualitativi e dalle elevate caratteristiche di sicurezza per gli operatori e per l’ambiente (assenza di solventi);
  • verificare empiricamente l’efficacia del pacchetto tecnologico proposto attraverso interventi manutentivi che preservino standard di sicurezza elevati.

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