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Monte bianco: sicuramente, un genetliaco d’autore

La Redazione è stata invitata a una festa di compleanno molto particolare...

Monte bianco: sicuramente, un genetliaco d’autore
La sperimentazione di nuovi sistemi antincendio

Per quel che concerne il settore ricerca e sviluppo, è stato eseguito un programma di sperimentazione nella galleria di San Pedro de Anes (Spagna), al fine di analizzare l’efficacia e l’idoneità dei dispositivi di aspersione d’acqua, a bassa e ad alta pressione, dalla volta in caso di incendio. Per condurre dei test ricreando una sezione del traforo di 400 m, con le specificità tecniche in materia di ventilazione e di evacuazione dei fumi, sono stati investiti 1,7 milioni; il realismo dei parametri applicati in questi test costituisce una prima mondiale.

Dai 14 incendi originati da mezzi pesanti sono stati raccolti dati tramite 261 sensori al fine di valutare l’evoluzione del fuoco e l’efficacia dei sistemi di aspersione a pioggia a grosse gocce, brumizzazione a goccioline e nebulizzazione. Gli incendi, con una potenza termica variabile da 15 a 70 MW, sono stati originati da mezzi pesanti con forte potenziale di infiammabilità (carico di pallet di legno, elementi in plastica, pneumatici, ecc.).

Le prime due prove, che costituivano i test di riferimento, avevano l’obiettivo di verificare il buon funzionamento dei sensori presenti su tutta la lunghezza della sezione della galleria, di osservare lo sviluppo dell’incendio e di studiare più in particolare l’attività del focolaio. La terza prova ha permesso invece di determinare, nel contesto di due tipi di incendio diversi, le condizioni ottimali di attivazione del sistema di aspersione a pioggia a grosse gocce (alta pressione), relativamente all’evacuazione degli utenti.

I test successivi, condotti in presenza di incendi diversi con forte potenziale di vampate, hanno permesso di misurare, a seconda delle modalità di aspersione considerate, il tasso di penetrazione dell’acqua all’interno del veicolo incendiato. Il rapporto sarà terminato a fine anno e permetterà di stabilire se questi dispositivi siano compatibili con i sistemi antincendio installati nel Traforo del Monte Bianco.

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