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La talpa Masha è pronta a scavare

La TBM è stata calata nella stazione Bengasi della metropolitana e scaverà 1.880 m sotto Via Nizza: un sistema tecnologico effettuerà un monitoraggio costante e preciso su tutti gli edifici

I lavori per lo scavo del tunnel della metropolitana di Torino sono nel pieno delle attività: a metà Giugno, nella stazione Bengasi, è stata infatti calata la testa fresante della TBM Masha, la talpa che scaverà la galleria sotto Via Nizza tra la stazione Lingotto e la stazione Bengasi fino al pozzo terminale situato a Moncalieri. La talpa, lunga 100 m e con un diametro della testa fresante di 7,70 m e i colori della Città di Torino (il giallo e il blu), verrà assemblata all’interno della stazione e da Settembre è pronta a scavare nelle viscere di Torino. Spostando le sue quasi 400 t di peso, la fresa scudata è stata calata dalla stazione Bengasi dalla quale si attiverà lo scavo fino al pozzo terminale, situato in Via Sestriere a Moncalieri, ove la fresa sarà recuperata ed estratta. Successivamente, la fresa verrà riportata alla stazione Bengasi da dove verrà calata nuovamente per eseguire lo scavo della galleria passando per la stazione Italia 61-Regione Piemonte fino al retro dell’attuale stazione di Lingotto ove la fresa verrà recuperata ed estratta definitivamente nel mese di Giugno. Masha realizzerà in totale 1.880 m di tunnel completando così la Linea 1 in direzione Sud dove si attesterà il capolinea definitivo e sorgerà un parcheggio di interscambio fra mezzi privati e pubblici. Per eseguire lo scavo, la macchina lavorerà 24 ore su 24 e sarà in grado, come le precedenti talpe, di scavare e costruire contemporaneamente dietro di sé la galleria. Completata la costruzione del tunnel, si potranno ultimare i lavori nelle stazioni e riaprire la viabilità su Via Nizza.

  • La talpa Masha è pronta a scavare
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  • La TBM nello stabilimento della Herrenknecht
    La TBM nello stabilimento della Herrenknecht
  • Il calaggio della TBM
    Il calaggio della TBM
  • La TBM nella stazione Bengasi
    La TBM nella stazione Bengasi
  • La TBM nella stazione Bengasi
    La TBM nella stazione Bengasi
  • I numeri della TBM Masha
    I numeri della TBM Masha

Un intervento importante per l’intero sistema dei trasporti regionali

Esprime soddisfazione il Sindaco di Torino per il proseguimento dei lavori della Linea 1. “La metropolitana va avanti. In questi anni ha rivoluzionato la mobilità cittadina, migliorando spostamenti e connessioni, cambiando i tempi di percorrenza. Ora Masha comincia a scavare per il completamento a Sud della Linea 1 del metrò, un’opera essenziale nella quale l’Amministrazione ha creduto e investito. Restituiremo ai cittadini un’area completamente riqualificata, più bella e nella quale sarà più semplice spostarsi”. “Questo evento – spiega Giancarlo Guiati, Amministratore Unico Infra.To. – rappresenta un momento molto importante in quanto costituisce l’inizio concreto e visibile dei lavori per lo scavo del tunnel che collegherà il Lingotto con Piazza Bengasi. Il calaggio della TBM e la sua imminente partenza – prosegue Guiati – sono un obiettivo che abbiamo perseguito e raggiunto con tenacia nonostante le molteplici difficoltà incontrate in questi mesi. Come nelle tratte precedenti, l’inizio del lavoro della talpa rappresenta uno spartiacque fondamentale e positivo nella realizzazione dell’opera. Siamo perciò ancor più convinti – conclude – che adesso si possano proseguire i lavori in maniera celere e senza intoppi in modo da poter aprire quest’ultimo tratto di linea secondo i programmi”.

“Il completamento della Linea 1 del metrò verso Sud – asserisce l’Assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Balocco – rappresenta un intervento importante non solo per la città di Torino ma per l’intero sistema dei trasporti regionali che su Torino fa perno per mettere a sistema l’intermodalità tra sfm, metropolitana e l’interscambio ferro-gomma. Come Regione abbiamo fortemente creduto in questo progetto investendo 35 milioni”. Anche in questa occasione, Infra.To. ha predisposto la realizzazione di un particolare sistema informatico di monitoraggio e supporto alle attività di gestione dello scavo e della costruzione della galleria. Si tratta di un sistema che permette ai Tecnici di avere tempestività di informazioni e visibilità sull’intero progetto di realizzazione del tunnel. Il Portale di Commessa, questo il nome del sistema, elabora e restituisce in formato ingegneristico e georeferenziato i dati provenienti dalla TBM, quelli relativi al monitoraggio strutturale su terreni, strade ed edifici posti nei dintorni del tunnel, attraverso il segnalamento di ogni minimo movimento (frazioni di millimetri) e quelli relativi al monitoraggio ambientale. Le postazioni di monitoraggio sono state definite e aggiornate durante lo sviluppo delle opere da parte del Progettista. Analogo sistema è già stato utilizzato nel precedente scavo della galleria della metropolitana.

Proseguono nel frattempo i lavori per la realizzazione delle future stazioni della metropolitana. La stazione Bengasi e il pozzo terminale si trovano in uno stato più avanzato di lavori per permettere il calaggio ed il passaggio della TBM. Entrambi i manufatti sono stati realizzati e completati al rustico. Invece, nella stazione Italia 61-Regione Piemonte e nel pozzo di ventilazione di Via Nizza 369, si sta procedendo allo scavo e alla rimozione della terra. Sono infine iniziate le attività per l’apertura della parte terminale della stazione Lingotto, predisposta per l’estrazione della TBM al termine dello scavo.

Lo scavo del tunnel: la soluzione tecnologica

La totalità della tratta è prevista in galleria unica a doppio binario, di sezione circolare, costruita a foro cieco con TBM. La galleria circolare avrà diametro interno di 6,80 m. La soluzione tecnologica costruttiva prevista per la realizzazione della galleria a foro cieco lungo la tratta intera dalla stazione Bengasi fino al pozzo terminale e poi nuovamente da Bengasi al retro stazione Lingotto è lo scavo meccanizzato con confinamento a pressione controllata del fronte e del profilo di scavo. Il sistema, tecnologicamente avanzato, richiede l’impiego di frese scudate a piena sezione (TBM a fronte pressurizzato), con diametro di scavo pari a 7,70 m (area di scavo uguale a 46,5 m2), conseguente ad un diametro interno della galleria di 6,80 m. Il rivestimento della galleria, che avrà funzione sia di supporto di prima fase che di struttura definitiva, sarà costituito da conci prefabbricati in calcestruzzo armato posati in opera dalla macchina immediatamente dopo lo scavo. Il contatto tra il rivestimento e il terreno viene realizzato attraverso l’iniezione di malta cementizia realizzata attraverso lo scudo TBM.

La produzione dei conci

Parallelamente all’assemblaggio della TBM è iniziata la produzione dei conci, ossia gli elementi in calcestruzzo che formeranno l’anello di rivestimento del tunnel. Verranno prodotti complessivamente 7.752 conci, prodotti presso uno stabilimento di prefabbricazione situato a Basaluzzo (AL).

Perché andare oltre il capolinea di Piazza Bengasi  in direzione Moncalieri?

La realizzazione della parte di tunnel terminale permetterà l’inversione dei treni nel retrostazione oltre Bengasi (come avviene oggi a Fermi), nel tratto compreso tra la stazione stessa e il pozzo terminale. Questa soluzione permetterà di sfruttare appieno sia la stazione (attualmente a Lingotto si utilizza una sola banchina) che le potenzialità del sistema Val: nelle ore di punta sarà possibile garantire una frequenza dei treni ogni 69 secondi. La lunghezza del tratto in questione consente oltre l’inversione anche il parcheggio di quattro treni, pronti ad entrare in linea ad inizio servizio o a seconda delle variazioni dei flussi di utenti. La parte terminale della linea è stata progettata per consentire in futuro un eventuale prolungamento della metropolitana verso i comuni di Nichelino e Moncalieri sotto passando la ferrovia.

I tempi di realizzazione del tunnel

  • Ottobre 2016: partenza dalla stazione Bengasi in direzione Sud verso il pozzo terminale;
  • Novembre 2016: arrivo al pozzo terminale. La macchina verrà successivamente estratta, riportata alla stazione Bengasi e riposizionata in direzione Lingotto;
  • Gennaio 2017: inizio dello scavo in direzione stazione Italia 61-Regione Piemonte;
  • Marzo 2017: arrivo alla stazione Italia 61-Regione Piemonte e ripartenza verso Lingotto;
  • Giugno 2017: arrivo alla stazione Lingotto e completamento della realizzazione della galleria. Al termine dei lavori la TBM verrà estratta e si procederà con i lavori di finitura delle stazioni e con la sistemazione superficiale. Tali attività dureranno circa un anno.

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