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La progettazione delle gallerie all’interno di corpi di frana – prima parte

L’esperienza di Rocksoil SpA nell’attraversamento dell’appennino italiano sulla Variante di Valico

La progettazione delle gallerie all’interno di corpi di frana – prima parte

Nella pianificazione e nella progettazione delle opere in sotterraneo è fondamentale un’approfondita analisi del rischio, che coinvolga gli aspetti geologici, geomorfologici e idrogeologici nonché tutte le possibili interferenze tra la realizzazione della nuova opera e le preesistenze.

Tutto ciò diventa fondamentale soprattutto in presenza di frane. In questo articolo, viene presentato un approccio metodologico, considerando alcune recenti esperienze relative all’Appennino Italiano raccolte in diversi cantieri della Variante di Valico (A1 var).

  • Rocksoil
    1 rock
    Veduta aerea della TBM all’imbocco delle gallerie Sparvo

Le indagini geologiche preliminari e lo studio delle preesistenze vengono descritte al fine di definire un dettagliato modello geologico (GDM) che permetta di sviluppare un’analisi multicriterio, funzionale alla definizione del corretto tracciato delle gallerie.

Inoltre, viene illustrato l’approccio costruttivo adottato, che coerentemente con l’approccio ADECO-RS, minimizza la risposta deformativa della galleria e, di conseguenza, i cedimenti in superficie.

Da ultimo, vengono poi analizzati i dati di monitoraggio dei case history proposti, funzionali alla definizione del comportamento tipico di un ammasso in frana. Nella progettazione delle infrastrutture sotterranee, le condizioni geologiche, geomorfologiche, e idrogeologiche dell’area interessata dai lavori di scavo devono essere attentamente considerate al fine di valutare, in termini di risposta deformativa dell’ammasso, l’interazione tra lo scavo e le strutture esistenti in superficie.