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La galleria di sicurezza del Frejus

La variante del progetto definitivo per l'apertura al traffico della galleria al termine dei lavori

La galleria di sicurezza del Frejus

Gli interventi sopra elencati e necessari per rendere circolabile la galleria di sicurezza comportano un incremento di spesa di circa complessivi 43,2 milioni di Euro rispetto all’originario importo di 204,7 milioni approvato con la Delibera CIPE 43/2009.

L’iter autorizzativo

La variante del progetto definitivo per l’apertura al traffico della galleria di sicurezza al termine dei lavori è stato inviato alla Struttura di Missione presso il Ministero delle Infrastrutture per l’avvio dell’iter autorizzativo. In data 12 Giugno 2013 è stata convocata la Conferenza dei Servizi, secondo le modalità di cui all’art. 166 del D.Lgs. 163/2006. L’istruttoria è tuttora in corso.

L’avanzamento dei lavori

Ad oggi sono state affidate le opere di genio civile nella originaria configurazione di galleria di sicurezza e sulla base del progetto 2006 suddivise in due lotti: il Lotto 1, per le opere insistenti sul versante francese fino alla p.k. 6+447 (in prossimità del confine fra i due Paesi) e il Lotto 2, per le corrispondenti opere lato Italia, nella fattispecie la nuova galleria e le opere di piazzale.

La trasformazione a galleria di transito non ha ripercussioni sulle opere di scavo in corso e di prossima esecuzione.

Sul versante italiano, nell’autunno 2012 è iniziato lo scavo della galleria con il metodo tradizionale, al termine delle opere di imbocco (berlinese di protezione, abbassamento del piano campagna fino al raggiungimento delle quote di imposta della nuova galleria). Attualmente sono stati eseguiti circa 30 m di scavo della nuova galleria.

Per quanto concerne l’avanzamento con TBM, invece, tenuto conto che nel Marzo 2013 è stato ultimato il tratto francese, rispetto alle previsioni iniziali si è deciso di proseguire lo scavo dal lato Francia, quindi ripartendo dalla posizione del fronte di fine Lotto 1.

La fresa francese eseguirà l’intero scavo della galleria. Non è più necessario realizzare il camerone di smontaggio in corrispondenza del confine e la TBM sarà smontata sul piazzale italiano.

Dopo una sosta di circa tre mesi, per manutenzione e sostituzione delle parti usurate, la TBM ha ripreso a inizio Luglio 2013 le proprie attività.

Alla data della presente nota, sono stati scavati circa 1.200 m di galleria in competenza del Lotto 2. La fresa proseguirà per ulteriori 5,15 km. L’arrivo sul piazzale lato Italia è ipotizzato per l’inizio del 2015 (si prende in considerazione lo stesso tempo impiegato per scavare l’equivalente tratto sul versante francese).

Parallelamente, sul piazzale italiano – e questo è il sostanziale beneficio in quanto non più coinvolto da alcuna attività legata alla realizzazione della galleria – potranno avviarsi tutte le attività previste di costruzione dei nuovi fabbricati di esercizio e di collegamento con la barriera di esazione pedaggio.

Il capannone di prefabbricazione dei conci di rivestimento è ubicato nella piana di Salbertrand, comune dell’Alta Valle Susa distante circa 22 km dal cantiere della galleria, ed è attivo dal mese di Giugno 2013.

Tutti i lavori di costruzione della nuova galleria, comprensivi quindi anche delle dotazioni impiantistiche, saranno ultimati entro il 2018.

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