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L’apertura al traffico della galleria di Fiè

Sistemazione della Strada Provinciale 24 "per Fiè", 1° Lotto, dal km 3+400 al km 4+200 nel comune di Fiè allo Sciliar: la soluzione in galleria per evitare zone a rischio geologico

L’apertura al traffico della galleria di Fiè

La Strada Provinciale 24 “per Fiè” in alcuni punti non garantisce gli standard di sicurezza oggi richiesti, sia dal punto di vista geometrico funzionale del tracciato stradale che da quello del pericolo di caduta massi.

Immagini

  • La lunghezza totale del tratto di strada da Prato Isarco fino all’inizio dell’abitato di Fiè è di circa 7 km
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    La lunghezza totale del tratto di strada da Prato Isarco fino all’inizio dell’abitato di Fiè è di circa 7 km
  • La fase intermedia: la lunghezza della galleria è 555 m
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    La fase intermedia: la lunghezza della galleria è 555 m
  • La lunghezza della galleria definitiva è di 690 m
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    La lunghezza della galleria definitiva è di 690 m
  • Il portale lato Bolzano nel tratto all’aperto
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    Il portale lato Bolzano nel tratto all’aperto
  • Il portale lato Bolzano nel tratto all’aperto
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    Il portale lato Bolzano nel tratto all’aperto
  • Il portale lato Bolzano nel tratto all’aperto
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    Il portale lato Bolzano nel tratto all’aperto
  • Il portale lato Fiè nel tratto all’aperto
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    Il portale lato Fiè nel tratto all’aperto
  • Il portale lato Fiè nel tratto all’aperto
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    Il portale lato Fiè nel tratto all’aperto
  • Il portale lato Fiè nel tratto all’aperto
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    Il portale lato Fiè nel tratto all’aperto
  • Le centine reticolari
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    Le centine reticolari
  • Il rivestimento spritz-beton (prima fase)
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    Il rivestimento spritz-beton (prima fase)
  • Il rivestimento interno in calcestruzzo
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    Il rivestimento interno in calcestruzzo
  • Le centine (profilato IPN 180 accoppiate)
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    Le centine (profilato IPN 180 accoppiate)
  • La fase di impermeabilizzazione
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    La fase di impermeabilizzazione
  • L’illuminazione e la pavimentazione
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    L’illuminazione e la pavimentazione
  • La strada prima la demolizione
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    La strada prima la demolizione
  • La strada dopo la demolizione
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    La strada dopo la demolizione
  • Le immagini in sequenza delle opere di demolizione
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    Le immagini in sequenza delle opere di demolizione
  • Le immagini in sequenza delle opere di demolizione
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    Le immagini in sequenza delle opere di demolizione
  • Le immagini in sequenza delle opere di demolizione
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    Le immagini in sequenza delle opere di demolizione
  • Le immagini in sequenza delle opere di demolizione
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    Le immagini in sequenza delle opere di demolizione

Nel 2005/2006 è stato eseguito uno studio di fattibilità che ha esaminato la criticità dell’intero tratto tra Prato Isarco e Fiè allo Sciliar e ha previsto prevalentemente la rettifica e sistemazione del tracciato esistente e, ove indispensabile, soprattutto tenendo conto delle zone a rischio geologico, sono stati previsti nuovi tratti in galleria. Al fine di un’ottimizzazione degli interventi, l’intero tratto è stato suddiviso in sette lotti, ordinati in base al rischio geologico ed all’urgenza.

La descrizione dell’intervento

Individuato come prima emergenza per l’elevato rischio geologico, nel Maggio 2006 vengono approvate le caratteristiche tecniche per il primo lotto.

La sistemazione riguarda inizialmente il tratto tra il km 3+400 e il km 4+200.

All’interno di questi 800 m vi è un tratto molto tortuoso caratterizzato dalla presenza di alti muri barbacane. L’elevato rischio geologico presente in quella zona e la notevole pendenza del versante a valle della strada hanno indotto i Progettisti a proporre come soluzione più sicura la realizzazione di una galleria che aggirasse tale zona. Prima e dopo la galleria, lo studio prevedeva la rettifica del tracciato con allargamenti a valle per circa 400 m. Nel progetto inoltre è stata inserita l’eliminazione della strettoia al km 4+610, costituita da una galleria naturale lunga circa 10 m. Ciò ha portato un grande vantaggio in termini di funzionalità del tracciato e ha consentito di rettificare l’intero tratto dal km 3+400 fino al km 4+610.

Con l’approfondimento della progettazione in tutte le sue fasi la lunghezza della galleria è variata notevolmente: lo studio di fattibilità proponeva inizialmente 340 m, successivamente è stato necessario aumentare la lunghezza per contenere la pendenza in galleria entro il 7,5% arrivando così a circa 440 m.

In seguito alle indagini geologiche (due sondaggi orizzontali di 100 m ai portali) e alle valutazioni del Geologo sul rischio caduta massi presente nella zona del futuro portale lato Fiè, la galleria è stata ulteriormente allungata verso Fiè spostando il portale più a monte. La lunghezza era pari a 555 m.

Ad oggi la galleria realizzata ha una lunghezza di 690 m. Si è reso necessario spostare ulteriormente il portale lato Fiè più a monte in seguito alla valutazione di compatibilità idraulica nella zona del rio Presule,

sotto il quale la galleria aveva in origine un ricoprimento ridotto. Spostando l’asse della galleria verso l’interno della montagna il ricoprimento è aumentato a circa 40 m garantendo così la compatibilità idraulica necessaria. I lavori sono stati consegnati il 19 Marzo 2012.

I tratti all’aperto

Le prime attività svolte in cantiere riguardavano gli scavi per realizzare gli allargamenti della strada nel tratto iniziale del cantiere al km 3+400 fino al portale lato Bolzano. In successione sono stati realizzati i micropali per le fondazioni, sono stati gettati i muri in elevazione e dove non è stato possibile contenere l’altezza dei muri entro i 5-6 m, come richiesto dall’Ufficio tutela del paesaggio, sono stati previsti allargamenti su setti collegati tramite impalcati eseguiti con travi prefabbricate.

Le opere di allargamento in questo tratto sono state completate in circa otto mesi, Ottobre/Novembre 2012. Nel secondo tratto all’aperto, dal portale lato Fiè in direzione del medesimo Paese, i lavori analoghi di allargamento con muri di sostegno su micropali sono invece iniziati a Marzo 2013 e sono stati completati a Maggio 2013.

Il ponte

All’interno del primo tratto (circa al km 3+400) è stato realizzato un ponte di prima categoria con luce pari a 10 m, le cui travi prefabbricate sono state posate ad Ottobre 2012. Il ponte è stato aperto al traffico a Dicembre 2012. Senza la realizzazione degli allargamenti conseguenti alla rettifica dei tratti all’aperto non sarebbe stato possibile creare le necessarie aree di cantiere per iniziare i lavori di scavo della galleria partendo dal portale lato Bolzano.

La galleria

Considerando il volume di traffico giornaliero medio per direzione di marcia pari a circa 2.500 veicoli, compreso tra 500 e 4.500 veicoli, ed una lunghezza di 690 m, inferiore ad 1 km, la galleria rientrava in Classe C secondo le “Norme funzionali e geometriche per la progettazione e la costruzione di strade” emanate dalla Provincia Autonoma di Bolzano nel 2006. Elenco dei principali apprestamenti previsti alla Normativa provinciale per galleria di classe C:

  • illuminazione fissa;
  • illuminazione d’emergenza;
  • fascia chiara sulle pareti;
  • estintori;
  • impianto radio;
  • aree di soccorso presso i portali.

Per aumentare la sicurezza sono stati inoltre aggiunti un cavo per la rilevazione automatica d’incendio e dei pulsanti di chiamata collegati con la Centrale provinciale d’emergenza. Le aree di soccorso sono state ricavate presso i portali utilizzando il vecchio sedime stradale, utile anche durante la fase esecutiva come area di cantiere.

Lo scavo

I lavori della galleria sono iniziati ad Ottobre 2012 con la preparazione della sezione di attacco dell’imbocco lato Bolzano, costituita da un campo di infilaggi orizzontali di lunghezza 12 m e successiva posa di centine e spritz-beton. A Novembre 2012 è iniziato l’avanzamento con metodo tradizionale “Drill & Blast”, il 17 Settembre 2013 si è festeggiato l’abbattimento dell’ultimo diaframma presso l’imbocco lato Fiè (circa 11 mesi).

Per preparare la sezione d’attacco dell’imbocco lato Fiè è stata realizzata una parete in micropali tirantata iniziata a Giugno 2013 e completata a fine Agosto 2013 prima dell’abbattimento dell’ultimo diaframma.

L’avanzamento giornaliero dello scavo variava tra 1,20 m e 5 m con una o massimo due volate (esplosioni) al giorno in quanto l’impresa lavorava su due turni. La classificazione dell’ammasso roccioso è stata effettuata secondo le Classi di roccia (GK) e tipi associati della Ö-NORM B 2203.

La roccia rientrava tra la classe A (roccia compatta da autoportante a friabile) – tipo A2 (friabile) e la classe B (roccia compatta friabile) – tipo B1 (friabile), tipo B2 (molto friabile) e tipo B3 (non coesiva). In generale il 65% dell’ammasso roccioso scavato risultava di tipo friabile.

Sono state individuate e utilizzate quattro sezioni tipo, che come sostegno di prima fase prevedevano la posa di centine reticolari (180/24/24) ad interasse 120/160 cm, rete armata e spritz-beton per le classi A2 e B1, centine in profilato IPN accoppiate (180 cm) ad interasse 120 cm, rete armata e spritz-beton per la classe B2 e infine solo per la zona degli imbocchi, individuata come B3 non coesiva, è stata prevista una sezione con infilaggi orizzontali e centine.

La demolizione della galleria naturale

In considerazione della bassa incidenza economica sul totale dei lavori e del grande vantaggio in termini di funzionalità e sicurezza della strada è stata inserita nel progetto l’eliminazione della piccola galleria naturale al km 4+610. In tal modo è stato possibile rettificare l’intero tratto dal km 3+400 sino al km 4+610.

La demolizione è avvenuta per fasi, partendo con ribassi di circa 1,50 m seguiti da chiodature e rivestimento armato con spritz-beton fino a terra. Inizialmente si era valutata la possibilità di allargare la galleria esistente e non demolire, ma alla luce di quanto riscontrato appena sotto la copertura di detrito, si può affermare oggi che questa soluzione è risultata la più efficace.

Tempistica
Consegna dei lavori
19 Marzo 2012
Abbattimento ultimo diaframma
17 Giugno 2013
Apertura al traffico
21 Luglio 2014
Fine lavori
7 Settembre 2014
Durata complessiva dei lavori
circa due anni e mezzo
Costi complessivi autorizzati
circa 12,3 milioni di Euro, di cui circa 9 per lavori e circa 3,3 per somme a disposizione dell’Amministrazione
Dati tecnici
Coordinatore Unico
Dott. Ing. Valentino Pagani e dal 12 Febbraio 2014 Dott. Ing. Gustavo Mischi, Ripartizione 10 Infrastrutture
Direttore d´Ufficio
Dott. Ing. Maurizio Mazagg, Ufficio Tecnico Strade Centro-Sud 10.2
Responsabile di procedimento
Dott. Ing. Gabriella Zanetti, Ufficio Tecnico Strade Centro-Sud 10.2
Progettista
Dott. Ing. Umberto Simone, Ufficio Tecnico Strade Centro-Sud 10.2 (progetto preliminare e definitivo) ATI – Dott. Ing. Giulio Filippucci di VIA Ingegneria Srl (Capogruppo), Dott. Ing. Luciano Franceschini, Dott. Ing. Giovanni Benussi (progetto esecutivo)
Direttore lavori
Dott. Ing. Luciano Franceschini (in ATI con Dott. Ing. Giovanni Benussi e Dott. Ing. Giulio Filippucci)
Impresa
Oberosler Cav.Pietro SpA, Keller Fondazioni Srl, Bitumisarco Srl