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Galleria Col di Caralte: risanamento del rivestimento

Il ripristino del rivestimento in calcestruzzo e dell'impermeabilizzazione delle gallerie naturali sono interventi di manutenzione straordinaria abbastanza diffusi, che però richiedono scelte adeguate per quel che attiene a procedure e materiali

La funzione dei connettori è fondamentalmente quella di creare un ancoraggio meccanico dello strato di malta fibrorinforzata successivamente applicato alla volta. Per prevenire possibili venute d’acqua è stato poi applicato, a spruzzo, uno strato di 5 mm di una membrana impermeabilizzante a rapida polimerizazione.

Il prodotto MasterSeal 345 della BASF polimerizza chimicamente fra le 4 e le 6 ore in funzione della temperatura e dell’umidità dell’ambiente e risulta ideale per tutte quelle applicazioni, quali appunto la galleria Col di Caralte, dove si rende necessario creare una barriera meccanica impenetrabile all’acqua attraverso una membrana monolitica al supporto, in questo caso costituito da una malta.

Una volta polimerizzata, la membrana presenta ottime qualità elastiche ed è quindi in grado di sostenere deformazioni derivanti da eventuali spinte dell’acqua o da delta termici.

La membrana ha inoltre offerto una superficie aggrappante ideale per l’applicazione della malta fibrorinforzata, che è stata successivamente stesa.

La malta del rivestimento

Lungo i piedritti, dove erano stati scarificati 3 cm di materiale ammalorato, si è invece proceduto alla posa di una malta premiscelata fibrorinforzata con fibre inorganiche flessibili ad espansione e contrastata ad aria. Prodotta dalla BASF, la malta MasterEmaco S498FR risulta particolarmente indicata per la galleria Col di Caralte ed offre il vantaggio di non necessitare della posa di una rete elettrosaldata proprio in virtù della presenza delle fibre inorganiche flessibili; una caratteristica che oltretutto velocizza la fase di posa, a tutto vantaggio del rispetto dei tempi necessari a terminare i lavori di ripristino. L’espansione contrastata ad aria inoltre permette che si ottengano le migliori condizioni di maturazione e quindi la perfetta monoliticità con la superficie di calcestruzzo creatasi dopo la scarifica.

La posa in opera avviene mediante spruzzatrice dotata di miscelatore separato, e quindi con lisciatura a frattazzo, così da ottenere nello strato a vista una superficie perfettamente omogenea e pronta per la posa della speciale vernice ad alta riflettenza. Il lavoro di posa della malta è realizzato da una squadra di quattro addetti specializzati, in grado di coniugare qualità dell’impasto e alta produttività; in un turno, il Personale è infatti in grado di completare circa 300 m2.