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Adeguamenti strutturali e funzionali sulla S.S. 76 “Perugia-Ancona”

Ai sensi del D.Lgs. 264/06 (rete TEN), le accortezze progettuali poste in opera al fine di consentire l’adeguamento delle gallerie esistenti del Maxilotto 2

Adeguamenti strutturali e funzionali sulla S.S. 76 “Perugia-Ancona”

L’intervento

Come anticipato, l’intervento è finalizzato a garantire un aumento delle caratteristiche prestazionali del rivestimento definitivo nel tratto di calotta compreso tra i reni della galleria, consentendo l’eliminazione del rischio connesso a distacchi di porzioni di rivestimento e caduta di questi sulla carreggiata.

Tale rinforzo è stato realizzato attraverso la posa in opera di una predalle tralicciata resa solidale alla calotta esistente mediante un getto di malta autolivellante con Rck = 40 MPa.

La calotta di rivestimento è realizzata utilizzando predalles tralicciate puntellate di spessore 8 cm e larghezza 2,5 m con sei tralicci di altezza pari a 16 cm disposti ad interasse di 40 cm.

Lo sviluppo trasversale complessivo degli elementi pari a circa 11 m che, garantendo una specifica conformazione con corda di estensione inferiore pari a 10 m e freccia di altezza inferiore a 3 m, rende agevole il trasporto su strada degli elementi.

La soluzione proposta garantisce, inoltre, un incremento delle caratteristiche di durabilità dell’opera connesse all’allontanamento dell’acqua di infiltrazione proveniente dall’ammasso verso la galleria nonché alla realizzazione di una barriera impermeabile attraverso la messa in opera di un telo in PVC di spessore pari a 2 mm a tergo delle predalles.

L’intervento è completato da un sistema di drenaggio, realizzato a tergo del rivestimento, capace di consentire l’allontanamento dell’acqua dall’intorno della galleria mediante un sistema di canalizzazione di questa e di raccolta al piede della calotta.

Al fine di raccogliere e regimentare le acque di percolazione e quelle provenienti da sotto il piano di imposta delle murette della galleria, si prevede la realizzazione di un riempimento di materiale granulare e la messa in opera di un tubo di raccolta delle acque in cls microfessurato.

La criticità relativa alla carenza dei franchi minimi previsti dalla Norma CNR 80 è stata corretta sfruttando l’accertata assenza dell’arco rovescio che ha consentito quindi una modifica altimetrica di tracciato lungo l’intero sviluppo dell’infrastruttura.

La difficoltà di procedere con interventi di verniciatura con caratteristiche illuminotecniche, indispensabile per consentire il collaudo del sistema di illuminazioni con fari a led, ha imposto la necessità di procedere alla progettazione e all’installazione di appositi pannelli illuminotecnici.