Tale ampio progetto è costituito da una serie di interventi infrastrutturali utili ad integrare e potenziare il sistema di collegamento tra le grandi viabilità autostradali e i comuni dell’entroterra umbro e marchigiano.
Il complesso piano di investimenti, mediante la realizzazione di un rapido collegamento lungo un itinerario appartenente alla rete Transeuropea TEN-T tra le città interne dell’Umbria e quelle costiere delle Marche, prevede, infatti, la realizzazione di una viabilità e carreggiate separate lungo l’intero sviluppo delle due direttrici principali Perugia-Ancona e Foligno-Civitanova Marche, e di una viabilità di collegamento trasversale (categoria C) tra i comuni di Fabriano e di Muccia e Camerino.
Nell’ambito dei lavori svolti, le gallerie stradali di lunghezza superiore a 500 m presenti lungo la Direttrice Perugia-Ancona sono state interessate da attività di adeguamento, per ragioni di sicurezza, in armonia ai principi contenuti nel D.Lgs. 264/06 (si veda “S&A” n° 60 Novembre/Dicembre 2006).
In ottemperanza a quanto disposto dal Normatore e dal C.S.LL.PP., in fase di progettazione sono stati pertanto approfonditi tutti gli aspetti caratteristici associabili ai requisiti infrastrutturali e strutturali della Norma; nello specifico, a tal proposito, sono state predisposte le seguenti macro-attività meglio descritte nei capitoli seguenti:
- accertamento delle caratteristiche geometriche, prestazionali (inclusa la definizione del livello di degrado) dei rivestimenti definitivi e ricostruzione dello stato tensionale agente;
- elaborazione del progetto di integrazione impiantistica per tutte le gallerie presenti lungo il tracciato;
- elaborazione di un rapporto di ricognizione per verificare la completezza progettuale a livello di predisposizioni impiantistiche.
L’indagine è stata spinta su tutte le gallerie “esistenti” della S.S. 76 Perugia-Ancona , sviluppando delle analisi di rischio che hanno dovuto necessariamente tener conto anche di parametri geometrici, di difficile modifica, come la pendenza longitudinale, l’ampiezza delle sezioni correnti e la diffusa assenza di condizione di rispetto dei franchi minimi rispetto alle sagome di Norma CNR 80.
L’analisi di rischio delle gallerie, sviluppata ai sensi del D.Lgs. 264/06, ha consentito l’estrazione delle curve frequenza-fatalità, finalizzate alla verifica della conformità delle gallerie alle disposizioni di Legge, in condizioni ante (attuale) e post operam (a completamento dei lavori impiantistici).