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Le talpe milanesi corrono veloci

Le TBM della Linea 4 della metropolitana di Milano sottopassano la galleria del passante ferroviario a Dateo

Le talpe milanesi corrono veloci

La linea M4 passa sotto tutte le altre

Il tracciato delle gallerie della Linea M4, al fine di migliorare l’effetto rete del sistema infrastrutturale e aumentare gli interscambi fra le varie modalità di trasporto, interseca in tre punti le linee metropolitane esistenti e in altrettanti tre punti le linee ferroviarie.

Queste intersezioni, nel caso della M4, generano dei sottoattraversamenti della linea metropolitana di nuova costruzione rispetto a quelle già in esercizio. Il sottoattraversamento della Linea M4 delle gallerie delle linee ferroviarie e metropolitane avviene, visti le implicazioni economico-esecutive, mantenendo un franco fra le due infrastrutture il più ridotto possibile, sempre nel rispetto delle verifiche progettuali su entrambe le strutture.

La realizzazione delle gallerie della tratta centrale, che intersecano con le linee metropolitane, è appena iniziata. Ad oggi, sono stati eseguiti i tre sottoattraversamenti ferroviari, e fra questi, sicuramente il più complesso è stato quello con le linee del passante ferroviario presso la stazione di Dateo.

La M4 sottopassa la galleria del passante ferroviario a Dateo

Il sottoattraversamento del passante ferroviario di Dateo è caratterizzato da una distanza verticale minima con la galleria esistente di soli 3,05 m e una conformazione planoaltimetrica delle gallerie particolarmente complessa, essendo fra le più profonde della Linea M4, con un forte battente idrostatico e con un flesso, proprio in corrispondenza dell’attraversamento, fra due curve planimetriche con raggi particolarmente ridotti (R = 200 m e R = 215 m).

Dal punto di vista progettuale, sono stati definiti i parametri operativi di scavo delle TBM, in particolare la pressione da mantenere in camera di scavo, a seguito delle simulazioni numeriche utilizzando i seguenti differenti approcci:

  • spinta a riposo (Jaki) e spinta attiva (Rankine);
  • verifica della stabilità del fronte (Anagnostou e Kovari);
  • valutazione della curva pressione-convergenza della cavità in condizioni di deformazioni piane e valutazione della curva pressione-estrusione del fronte in condizioni di assial-simmetria.