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La tratta Fermi-Collegno Centro della metro di Torino

Iniziata a Dicembre 2018 la cantierizzazione dell’opera: i lavori dureranno quattro anni

La tratta Fermi-Collegno Centro della metro di Torino

A sua volta Francesco Casciano, Sindaco di Collegno, ha asserito: “Siamo pronti per l’inizio dei lavori: il lungo impegno per il finanziamento dell’opera finalmente viene concretizzato con l’avvio del cantiere.

Con l’istituzione dell’osservatorio sul prolungamento della metro abbiamo voluto preparare i cittadini, gli operatori economici e le principali realtà sociali a questi anni di lavori che trasformeranno completamente il modo di muoversi nell’area metropolitana”.

Il tracciato del primo lotto funzionale: la tratta Fermi-Collegno Centro

I lavori comprendono lo scavo di una galleria della lunghezza complessiva di 1.750 m, che dall’innesto con la linea esistente si sviluppa nel comune di Collegno sulle Vie De Amicis, Risorgimento e Corso Francia, sottoattraversando la linea ferroviaria Torino-Modane, nonché la realizzazione di due stazioni.

La prima stazione, denominata Certosa, consentirà l’interscambio con il servizio ferroviario in corrispondenza della stazione di Collegno FS e sarà di tipo superficiale.

La seconda stazione, denominata “Collegno Centro”, sarà ubicata su Corso Francia in prossimità dell’intersezione con Viale XXIV Maggio e sarà di tipo sotterranea a due livelli.

Questa stazione, così come le altre due stazioni del II° lotto funzionale che verranno realizzate su corso Francia, saranno dotate di un ascensore per ogni accesso consentendo in questo modo di utilizzare la stazione come un naturale sottopasso di Corso Francia accessibile ad ogni tipologia di utenza.

La prima parte della galleria (quella su Via De Amicis) sarà realizzata con sistema Cut&Cover (lo stesso impiegato per le stazioni), mentre la restante parte sarà invece scavata con il metodo tradizionale a foro cieco che, rispetto al progetto preliminare, dove era previsto lo scavo di tutta la galleria con sistema Cut&Cover, consentirà un minor impatto sul sistema viabilistico lungo l’asse della galleria, cantieri concentrati e non diffusi, minori volumi scavati e minori volumi di materiali da costruzione impiegati, minore emissione di rumori e polveri.