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La realizzazione del pozzo 3.2 della Linea C

Nell’ambito della realizzazione della tratta T3, il pozzo di ventilazione 3.2 rappresenta uno degli interventi di maggiore interesse per l’insieme delle varie metodologie costruttive e delle tecnologie adottate

La realizzazione del pozzo 3.2 della Linea C

Questa scelta fornisce inequivocabili vantaggi soprattutto in termini di rapidità esecutiva. Le strutture portanti dei primi cinque orizzontamenti intermedi sono costituite per ciascun livello da:

  • dieci saette inclinate in c.a. prefabbricato, disposte secondo una geometria radiale, cui è affidato il compito di trasferire i carichi dal livello in esame al nodo di intersezione tra la trave perimetrale, ubicata al livello sottostante, e le controfodere interne;
  • un anello in c.a. gettato in opera su cui si intestano le saette inclinate. Tale elemento assorbe gli sforzi orizzontali radiali trasmessi dalle saette ed è pertanto sollecitato prevalentemente da un’azione di compressione circonferenziale. Il progetto ne prevede la realizzazione attraverso il varo di un carter metallico anulare, con la funzione di cassero a perdere, al cui interno è già predisposta l’armatura lenta;
  • dieci travi in c.a. prefabbricate disposte secondo una geometria radiale e appoggiate rispettivamente alle saette e al cordolo perimetrale;
  • porzioni di solai realizzati con l’utilizzo di predalle nervate di altezza pari a 50 cm in copertura e 30 cm per i solai intermedi, semplicemente appoggiate alle travi prefabbricate principali e, ad esse solidarizzate mediante l’esecuzione di getti in opera;
  • un elemento circolare in c.a. per la chiusura del foro centrale, realizzato con predalle poggiate in corrispondenza degli anelli interni.

Alle strutture prefabbricate è affidato esclusivamente il compito di trasferire i carichi verticali alle fodere perimetrali, le qualicontribuiscono – assieme agli anelli perimetrali di elevatissima rigidezza nel piano orizzontale e ai diaframmi – ad assorbire anche gli effetti derivanti dalle spinte orizzontali.

Tutte le strutture prefabbricate sono dimensionate per essere autoportanti in fase di getto e gli unici elementi provvisionali sono costituiti da dieci colonne circolari, per il sostegno provvisorio delle saette inclinate prima del getto della trave anulare.

Tali elementi in carpenteria metallica sono stati progettati in modo da essere modulari e facilmente adattabili a tutti gli interpiani. Il solaio intermedio posto a quota –5 m s.l.m., posizionato immediatamente al di sopra delle vie di corsa dei treni, la banchina di servizio e il solaio di fondazione, sono realizzati con getti in opera.

Le controfodere interne presentano uno spessore variabile che aumenta con la profondità al crescere degli sforzi circonferenziali; sono infatti previste controfodere di spessore pari a 75 cm per i primi due livelli, crescenti fino a 1 m e 1,3 m per gli ultimi due livelli.

In considerazione delle importanti profondità da raggiungere, circa 60 m da superare con 30 rampanti di scale composte da 12 gradini ciascuna, si è scelto di utilizzare elementi prefabbricati per la realizzazione degli elementi strutturali del corpo scale e del corpo ascensore, impiegando bilastre per la realizzazione dei setti perimetrali e rampe già provviste di pianerottoli intermedi e gradini.