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La quinta relazione sul monitoraggio del mercato ferroviario

Il settore ferroviario contribuisce in modo sostanziale all’economia dell’UE ed è fondamentale anche per le strategie in materia di ambiente, coesione economica e sociale e connettività all’interno e tra gli Stati membri

La quinta relazione sul monitoraggio del mercato ferroviario

In merito alla sicurezza, le ferrovie rimangono uno dei modi di trasporto più sicuri. Secondo l’Agenzia Ferroviaria Europea, ci sono stati circa 1.000 decessi per incidenti ferroviari nel 2014 in Europa. La sicurezza ferroviaria ha continuato a migliorare tra il 2010 e il 2014, facendo registrare un calo dei valori relativi a decessi, lesioni gravi e incidenti rilevanti. Nel 2014, il rischio di incidenti mortali per un passeggero ferroviario era 16 volte inferiore a quello di una persona che viaggiava in auto. Secondo l’indagine di monitoraggio del mercato ferroviario, alla fine del 2014 circa 900.000 persone erano impiegate dagli operatori ferroviari e dai Gestori dell’infrastruttura; il numero dei dipendenti è diminuito del 4% tra il 2009 e il 2014. Come aspetto positivo, dopo un lungo periodo di blocchi alle assunzioni, le Imprese ferroviarie in molti Stati membri hanno di recente iniziato ad assumere di nuovo.

Il costo complessivo della gestione delle operazioni ferroviarie e delle infrastrutture nell’UE nel 2014 è stato di circa 140 miliardi di Euro, di cui il 60% è stato coperto dagli introiti derivanti dal trasporto di passeggeri e merci, il 30% da sovvenzioni pubbliche per le operazioni e la gestione delle reti e il resto da altre fonti di reddito. Gli introiti risultanti dal trasporto di passeggeri sono aumentati in modo significativo, mentre i costi operativi complessivi sono rimasti sostanzialmente invariati in termini reali. Sebbene quasi ovunque il settore ferroviario si basi su investimenti pubblici, la maniera in cui i fondi vengono convogliati varia a seconda di due principali modelli di finanziamento.

Alcuni Paesi (come Regno Unito, Svizzera, Paesi Bassi e Svezia) concedono sovvenzioni principalmente ai Gestori dell’infrastruttura e mantengono bassi i canoni di accesso. Altri (come Francia, Belgio e Germania) concedono sovvenzioni principalmente ai servizi di trasporto attraverso contratti di servizio pubblico, mentre i Gestori dell’infrastruttura adottano canoni di accesso più elevati. Nel corso degli ultimi due decenni, il Legislatore europeo ha notevolmente sviluppato l’acquis ferroviario UE, incoraggiando la competitività e l’apertura del mercato. L’idea generale è stata quella secondo la quale una maggiore concorrenza rende un settore più efficiente e attento alle esigenze dei Clienti.