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La Linea C della metropolitana di Roma

La Linea C è la terza metropolitana di Roma che, una volta completata, attraverserà la città da Nord-Ovest a Sud-Est per un totale di 26 km e 30 stazioni, quasi duplicando l’estensione delle attuali linee metropolitane

La Linea C della metropolitana di Roma

Gli interventi di salvaguardia possono essere ricondotti essenzialmente a due categorie:

  • interventi provvisionali o definitivi da mettere inatto prima dell’avvio delle attività di scavo: interventi di consolidamento strutturale atti a sanare problematiche pregresse o un pronunciato stato di degrado e quindi non direttamente correlabili agli effetti indotti dalla realizzazione delle opere della Linea C. A titolo di esempio, annoveriamo gli interventi definitivi di consolidamento strutturale della Basilica di Massenzio o della Chiesa di Santo Stefano Rotondo e gli interventi provvisionali delle Colonne del Foro di Nerva;
  • interventi da attuare in fase di scavo volti a contrastare in tempo reale i cedimenti indotti contenendoli al di sotto di soglie prefissate: interventi di natura geotecnica come il Compensation Grouting previsto durante il passaggio delle gallerie di linea al di sotto della Mura Aureliane a Porta Metronia e della stazione esistente Colosseo della Linea B. 

Il monitoraggio

Nel contesto in cui si sviluppa la tratta T3 della Linea C, il monitoraggio assume un ruolo di primaria importanza e, di conseguenza, il controllo delle lavorazioni, il rispetto dei parametri di progetto, oltre alla loro valenza tecnica e di supporto ai processi decisionali, assumono grande importanza nella gestione dell’esecuzione delle opere.

In questo contesto il metodo osservazionale rappresenta uno strumento di controllo imprescindibile che deve essere impiegato per la verifica della correttezza delle ipotesi progettuali, per l’eventuale affinamento dei modelli e parametri di progetto – applicando i metodi della back analysis – e per la verifica dell’efficacia di eventuali azioni progettuali da apportare durante le fasi esecutive.

Per il monitoraggio è stato adottato un sistema innovativo, basato sull’automazione, la remotizzazione delle misure e la loro informatizzazione e pubblicazione su piattaforma WEB-GIS, per permettere agli addetti ai lavori di accedere ai dati di monitoraggio attraverso il web in tempi compatibili con la gestione delle criticità.